ALTRETTANTO. Avv. che corrisponde al Egualmente ; cioe serve questo piu ne meno, Non meno, lat. Tantundem, e vale Ne bene e di male. Gli valore, di merito, Buon capo d anno. Ass., estensione, ecc. Bocc. Nov. 29. 2i. (C) ac. 3. 77. Con belle che valevano per avventura altrettanto, perche in degno loco benche mille volle ragionato ne fosse, altro che dilettar non debbia, Rispondendo ad augurio di Buon E poiche, mille volte desiderosamente stringendolo, baciato l ebbe, e altrettanto da lui fu baciata. Sen. Pist. Demetrio nostro amico, suole nobilmente dire che altrettanto gli e delle altrettanto solide ragioni. [t.| In altrettanto. Ar. che, bollendo e rombando, gli escon di corpo. D. 2. 3. E tutti gli altri che venieno Orlando co 1 cognato fero altrettanto. E 3. 2. Una sola virtu sarebbe monte ne va,... [Cam.] Cecch. gente, quanto dei suoni Che quando sara il tempo da lei altrettanto era o piu amato. Salvin. Disc. Tanti belli e cari giojelli, e parole della men distributa, ed ricambio di avverbio a denotare parita di ha fatto, Gli augurava altrettanto.[t.] altrettanto parlandone. E 12. 17. pranzo, Buona notte, di In senso anal., cioe Similmente, senz altro: Altrettanto. 2. numero, di quantita, d e Parimente, Altresi. Ar. Fur. 13.80. (Gh.) Ma lascian (lasciam) Bradamante, e non v incresca Udir che cosi resti in quello incanto ; Far. 6. 48. (Gh.) lo ch ella n esca, La faro uscire, e Ruggiero altrettanto. E 43. 165. appresso, Non sappiendo T perche, che non-,poco Bisogno avea di elle si nutrissero lui. (La altrettanto. E 85. 2. E Avesse Brandimarte sepoltura, Verso il in lutti Piu e folle Comm. 2. 157. 0 uno e vostro amico, o egli V e altrettanto nemico. [t.] Liv. 173. Conobbero che il ventre... altrettanto nutriva l altre membra com medico e di cura, Ed favola del Ventre e della Repubblica.)