ANACRONISMO. [T.j S. f. Dal gr. Av*x?0vw|m;. Sbaglio, volontario o involontario, per cui anacronismo. —Certi uomini sono anacronismi succeduta poi. Ma dicesi anco del far seguire piu tardi quello che avvenne prima. [Cors.] Pallav. Stor. Cane. 11. 17. 2. Tacqui non meno i suoi spessi l orribile anacronismo e accreditando 2. 90. [t.] Magai. passalo nell opere d 75. traducendo; aneh egli anacronismi. [M.F.] Cocch. Disc, tose. la calunnia d impudicizia datale {a Didone) da Virgilio. = Buon. Ajon. 1. arte. Gli anacronismi dell antica dian noja gli capo a fondo. 2. Per 56. 139. Anacronismi d autori diversi. [t.] Non solo narrando in istoria o in poema possono commettersi anacronismi, ma ragionando sui fatti, giudicando gli uomini, (Man.) Lettor, non ti arte rappresentando il Coni. interpretando autori o vocaboli, Dani. 76. Seguendo in cio italiana sono non tanto di goffa ignoranza quanto di bizzarria piacevole e sovente ingegnosa. — Certe tragedie sono anacronismi da anacronismi. Uden. Nis. Progin. 2. eslens. Un fatto sconveniente a tempi, suol dirsi clie un recasi a tempi anteriori cosa vestiti e calzati.