ANADIPLOSI. [T.] S. f. Ripetizione d una o piu voci, grandi e molti. Maes. Nicod. gr. AvaSiTrtwat?, lat. Conduplicatio. Bai Segn. Demelr. Fai. 33. (Gh.) L anadiplosi dimostra grandezza. Siccome Erodoto : Draghi erano nel monte Caucaso grandi ; per aggiungere al dire efficacia. di replicamento Terni, dell ani, ret. Non [t.] Sidonio spiriti Greci anadiplosi,... si trova usato spesse volte nei buoni poeti, come Dante nello Inferno: Non lasciavam l andar perch ei dicessi, Ma passavam la selva tuttavia, La selva, dico, Comm. Sals. 23. E questo reca ad es. quel di Virg. Pulcherrimus Astur, Astur equo fidens. che lo chiamano i spessi, coni. 2. (Med.) Raddoppiamento, d una febbre intermittente.