ASINITA. S. f. Astr. d Asino. Stato e natura d asino. Fir. As. 245. (C) Dove io mi ricordo aver portato il maggior pericolo ch io portassi mai nell asinita. 2. [t.] Un alto o un all uomo. Qualita di coprirsi oggidi l asinitade. k. lo rende sim. all detto da se, e un bestia e bersaglio a dispregi. 3. [t.] Ignoranza del vero, e Ignoranza del conveniente e del buono. C e un asinita l ingiuria e la prima Scrit. var. 8. Fate quel che vi detta la vostra censoria asinita. [Val.] Cellin. Ilos. Sat. 1. Oh quanto disse, che l era un porta plur.—- Buon. Fier. 3. 15. (C) E vuoi poi si tua Ogni poi fuggiti piu puo dir con veritade, da dotti, i asinita, quindi asinita, mandandoci cancheri 1. 220. nell ingiuria, rie discrezione nell ignoranti fan Che con la pelle del leone ardisse Di mente o d animo, che [t.] Quasi sempre applicata asino, in quanto la pavera poltroni da eroi, ecc. Vii. Scriv. 13. (M.) E pero L asinita ch ella stessa la loro asinita superba Son asinita sua. Maini. 6. 66. Ma per Rivolti in pazzia copre colla pelle del si che la mal erba. Borgh. Uiscr. e mille belle cose. [Val.] non accade di voler cercar legge Aggiunse e leone. Prov. Gl asinita, dipendendo sempre saputa, eruditissima, elaborata. [F.] Panciat. offesa dall arbitrio di un disordinato e scortese cervello. [Val.] Fag. liim. 3. 134. Deli! per l amor di Dio, la brevita: Quel cominciar dall Arca di Noe, Bisogna dirlo, ell e un asinita.