Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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ASINO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



ASINO. S. m. (Zool.) Specie.di la mente o l animo solipedi ed al genere cavallo. E originaria de gran deserti della Tartarici meridionale, ove trovasi ancora, nello slato selvaggio, modo per lo piu dicesi dal settentrione al mezzogiorno, secondo le stagioni. (Mt.) Cr. 9. 59. 1. (C) Qualunque vorra far buona ricevere utile l asino a modo del i maschi e le femmine in 292. Chi lava il capo 1. Poscia messogli l asino innanzi, con suoi cenni gli fece intendere che a casa ne lo recasse. E 72. 6. Scontro iicntivegna del Mazzo Altri modi e Locuzioni cose innanzi. Frane. Sacch. Nov. 115. Tocca gli asini forte, e pure: arri. Albert. 21. Cibo e verga e incarico all asino, e Prof. Chi non puo dare al il padrone. Far quello che 1. 157. 11 cervello d un chioccolin sull altro lato, Le acuto di qveib d iw ape. [t.] Prov. Comprare piu e a cavallo. 29. [t.| pagatili A voi? Guai [redi. Fammi impedisce il fare.) E ivi: ia non lo dira ; vienile.[Giust.] Cecch. figl. prod. i. 3. Io so d avanzo che il carbon sempre cuoce e tigno : sicche io non vorrei che tu mi mettessi in qualche matassa, ch io restassi poi accavalcato in sur un asino. Tt.] piu vien di nuovo l ci vanno piu pelli ni volpi che d asino. (I furbi al Tose. 87. Qual asino da peggio de semplici. Capp.) [t.] Prov. Tose. 57. In asino stropiccio. 26. Prov. Aurora fa un altra cosa Anche un pagliajo e grande, e se lo mangia un asino in sala, che poi possono nuocere, chi non ci bada.) [t.] Prov. Tose. 69. Prov., che Med. Canz. (C) Cile la del pubblico (E condannato ultimo tu dei essere. Ar. e buono a nulla.) [t.] Prov. Tose. 117. Se le cose si facessero due volte, l asino sarebbe nostro, (lnusit. vuole il padrone. Bern. Lett. [t.] Prov. Tose. p. 51. edh. ven. Ed (/ dappoco alla signif. dicevasi anche : Legar della sala e della camera. (C e un ignoranza ingrata e tiranna.) [rA Prov. Tose. 220. Il trotto dell asino dura poco. (Sforzo non e forza costante.) [r. Prov. Tose. 229. (Ingiuria o altra offesa non s acconciali le some, e mal per l asino che le 1 mangiari le mosche. sella, negligenze nostre.) [t.] Prov. Tose. 231. Asino che raglia, mangia poco fieno. (Il parlare [M.F.] Far come quello Esser vorrebbe, se la stare un asino. (Que che paiono da poco, li fa rispettabili il paragone.) E ivi: Chi (Altri patisce degli abbagli e la cigna va per terra. (A ogni pers. e cosa il suo conveniente.) [t.J Prov. Tose. 292. L asino che non ha fatto la coda in trent anni, asino. [t.] Asino della Marca; (4 certa eta il naturale e fallo. Ma a fare il cuore migliore c e sempre tempo.) [t.] Prov. Tose. 293. Dall asino non cercar lana. (Ogni cosa ha il suo uso. Chi ne vuol piu significalo: Stropicciare le orecchie o asino.) [t.] Prov. Tose. 295. Un A tal asino tale strame. piu vecchio d un uomo di sessanta (ai giovani presuntuosi). [t.] Prov. Tose. 332. Non fa ber l asino quando non ha sete. (Non dare a chi non ne per Corpo che dicesi anche a generazion d asini dee... guardare da quella che ella fa asino che porti, che un cavallo che butti in terra. (Que chepaiono da meno rendono piu sicuri servigi.) [t.1 Prov. Tose. 363. Bastonato si rompe il collo, suo L orzo non e fatto per gli e questa. Uicevasi pure nel altri che agli asini, e dee bastare a ciascuno =e, consigli). 19. [t.] Prov. conoscono alla sella, e gli asini al [Val.J Con che si lava innumerevoli, asino vivo che dottore morto (asino utile meglio che dolio inutile). [t.] pano e disciplina e opera all asino da al basto. alla fine ho a legare pigliare con chi e l asino. Fig. Essere aggravato chi e puo.) = Fior. par. 4. voi. 1. che non possono all asino, usano di dare al quand e non l ha. spese sulla per antonomasia, come i piu madornali. — ^4»co nel mente o quello che altri da razza, Stallone. V. Stallone. i. Asino sabatico » selvaggio. Lo stesso che Onagro. Frane. Saeeh. Op. div. 21. (Mt.) Asino salvatico e un animale, che mai non berebbe d alcuna acqua, s ella non fosso chiara. Salv. Opp. Cacc. 3. L alto onagro, ovver asino selvaggio. 5. Asino, fig. ha di bisogno, Non obbligare Asinelio. Jac. Tod. I. 2. e. 13. st. 11. (Gh.) Il digiunare piacemi, E far grande astinenza, Per macerar mio asino, Che non mi dia incrcsccnza. 6. Trasl. Aggiunto ad Uomo vale Zotico, dirozzi Asino d Arcadia. Fig. Cass. volta piu non vi passa, ie parole con quest asino, Ne vuol, se non per forza di bastone, Ubbidir mai (un pedagogo). [t.] Esser condotto attorno sull asino 1858. p. 243. Ha avuto deli asino anch Elia a star sei mesi senza rispondermi (scrive l Anguillara al Duca Cosimo). Ivi: Questa e pure una gran cosa, che i frati, che altre volto solevano del duca e del cardinale. 2. 61. Tognon. Ma se il meno, p. e..: E tanto asino! A questo a [t.] Modo fam. Pezzo ignoranza, dei modi convenienti del vivere, e del non dispiacere senza pro e a bella posta. asino. Di pers., per dargh dice ad altrui per ingiuria. Bocc.Nov. 15.25. (C) Asino fastidioso ed ebriaco che gioverebbe. Riccio maestro di Cosimo 1. 5. Clie questi miei Come: A tal cane tal Prov. Tose. 158. L asine abbiano. E 2. 1. Bisogna sempre, asino, Ch io t abbia dietro d uno si conoscono dall Ambr. Cof. 4. 11. In qua, dico, asino: minuzza rape. 23. Far Comm. 1. 92. Odi, tristo falsario ! Se e fusse un pari mio, n andrebbe l asino. 8. torme all asino la testa... E 7. (C) 33. [t.1 Prov. ignorante o del goffo. 9. [t.| Dicesi Morg. 27. 276. puo l ignorante di lettere, o d altro «he importa piu. [r.] Non tanto d ignoranza di mente, quanto d ignorantaggine asino a modo suo. Salv. di quelle convenienze che si attengono al dovere. 10. basto (non sempre). [t.] Prov. non l ha piu (del urbanita. Lasc. Nov. 1. 502. Sciaurato, furfante, asin battezzato, tu non la meriti. H. [t.] Asino risalito; Ignorante ingrandito, ma e di tata, Per fargli riceve. (Prov. ant. Quel che Simb. 2. 8. (A/.) Niuna cosa e piu aspera dell uomo vile, quando saglie su alto ; onde per un dispetto questi tali si sogliono chiamare comunemente asini risaliti. 12. che Fra tanti muli puo piglia con di fatiche, Durar cioe 3. 12. Poco e di Scortese, Ignorante, [t.] Ar. Dicesi (chi Flos. 103. e 410. M. di poco ingegno. Serd. Prov. (* ¦) riceve. E 78. 2. Assai aver dell asino, abbiano oggi e porta agli altri il che Varch. Ercol. 72. Uno che non la . 14. Asino col pelo doro o Asino coronato. Asino cercava l asino, e c l asinelio, Che sempre si conoscono a basti. Prov. Tose. 293. 11 re non letterato e un asin coronato. la. Pena dell asino, Condanna dell asino. E espressione di bandi antichi, e vale Sotto pena di essere condotto attorno sull asino. Quindi Andar sull asino, vale Lelt. Anguill. Giorn. Arch. St. per faccian cosa ch a far con un asino pien di proverbiati. Legar l asino. Addormentarsi, e propr. Dormire senza pensiero alcuno ; melaf. presa da villani, che, quando alla campagna voglion dormire, legano l asino o i buoi, acciocche non si smarriscano, ne possano far danno. Serd. Prov. (Mt.) Palaff. 3. (C) Egli ha legato l asino il cuculo. Malm. 1. 12. E fatto sape, cosi minuzza rape. Ognuno Prov. Tose. 48. In pellicceria asino legato. Buon. Fier. 3. agiato delle cose del costumi, Uomo corpulento e robusto, ma E di lusinghe di mamma legar l asili,... Nel medesimo lunga ti mandera fuori e l asino a baona caviglia, ficee. Nov. 40. 10. (C) Egli aveva a buona caviglia legato l asino. Agn. Fir. nov. 6. (Mt.) Parendole che Niccolo avesse, uomo, per bestia che paja, asino a buona caviglia. 17. [t.] Prov. Tose. 331. Lega l quasi sperunza.) 22. n parete, come un asino. [t.] Prov. danno. (Puo essere consiglio di casca la seconda. 51. rea ; e le tre idee di legare, padrone, asino, unite, sono di tristo augurio , ma si puo anco intendere che chi comanda ha maggior colpa de falli degl inferiori, e dee portarne le pene.) Dicesi anche Legar non voluto.) [t.] che prenda che porta il vino e servo. [Cam.] Magai. Leti. Al. Del tardi avvedersi del meglio.) 67. vino. oO. Far come l mazzate a cani, tuttavia, poiche il padrone vuol cosi, e da legar l civ. e mor., cioe noncuranza Granch. 1. 2. (M.) Io poi (Chi non se la Sai che si dice: cinque il padrone. Buon. Fier. 2. 4, 18. Per legar l asin dove il padron vuole. 18. Andare, e sim., dietro al suo asino. Attendere 295. Raglio d asino non trasl. a. Asino emissario. Asino fa o dice. Non coni. Car. Lett. Tomit. 113. (Gh.) 1 all asino. [t. | Lavare al solito, ma e non li ha). = andate dietro al vostro asino, e come siete valentuomo, cosi siate circospetto, diligente e rispettoso. Pros. Varch. Ercol. 20. (C) Quelli 175. Non introdur l asino. io andro dietro al mio asino, facendo ogni di un poco. E per [t.] Badare al fallo suo, senza curare ini casco l asino. 55. a fare per chi non asino non va se non a tirare dietro l asin suo (in una lite, senza badare a miei [t.] Prov. I cavalli si serrare de conti capitano in parete, tal d intellettuale. = Cavale. Espos. si fa e reso.) = Bocc. Nov. 19. 4. (C) A fare a far sia: qual asin da in parete, tal fu inventata da lupi). qual asino da in parete, tal riceve, senza voler, soprabboiidando , oltre la convenevolezza della vendetta, ingiuriare. Lab. di que tanti prov. come egli si crede, dal volgar proverbio, ilquale usate dicendo : quale asino da in parete, tal riceve ; se egli gli cura vana. Laterali lavare. Segnalam. viene d altra parte chi lavora i suoi. [Val.] Puce. Guerr. Pisan. 7. 24. E fu ragion, perche si dice in brievc: Cliente vuole il appartenente alla famiglia de o 20. [t.] asin di vent anni e Un 285. Ne e pero esente, che denotano corrispondenza di pena al fallo, o di mancamento al difetto. gaglioffi e che quest asine... lepre. 21. Cecch. Com. [t.] Comporta il la cavezza prima che l non la fara mai piu. quando ha mangiata la biada, t (lom asino un asino avrebbe ad esser fa quel die puo, e quel ch e sa. G. V. 6. 83. 4. (C) Com asino sape, cosi Non odi me? [Cam.] Cecch. come l asino al corbello, [t.] pena e gastigo. (C) 16. asino dove asili dii mi l ha, [t.] Prov. Tose. e ignoranti, e spesso e tutt uno.) -— Cecch. Comed. Ined. 49. (Gli.) Oh cotesti padroni e buon servire, Che non fan come l asino al corbello. 24. tuo asino a vendemmia. Ma calzato e vestito. L dice, era sopra. Uicesi di chi cerchi cosa che abbia presso di se. Vi. Lavare il capo all asino. Far beneficio a chi noi conosce, e non ne fa capitale. Salv. Granch. 5. 2. (C) Si ;=: Magai. Leti. Stroz. 116. e come Lavare il capo cortigiani vi trattano male la testa all asino. Prendersi altrui beni lavora, e del voler far migliorare mammifero padrone; e se tal riceve. i modi di chi non vuol migliorare o non puo. d un Ricco il uomo asino Dove vuole acque perdute, Coli aggiunto di Battezzato. Meglio 52. L Cass. I. gente tedesche son sute A mensa, sempre acqua perduta asini (sentenza che va ad medesimo o altro quegli e l gli orecchioni all asino. Menz. sat. (Mt.) Perche io m accorgo a un certo tentennio Che gli orecchioni all mancanza di cavalli gli asini Tose. o l asinino, ecc. non all asino perde il ranno e il sapone. (Ma l come st dice, legato l non e mai asino.) 27. Gli asini ignorante. Serd. Prov. (Mt.) [t.] Le qualita il bastone o lo stimolo. esterno. Lasc. Gel. 3. 10. (C) Voi conoscete gli asini a basti ; Non fu mai il piu vizialo; So ch egli e tristo bene. 28. [Camp.] Esser meno onorato il savio a piedi che Vasino a cavallo. Non com. Il buono a qualcosa e slima dell ignorante ricco, che del savio povero. Bin. Bon. Cans. x x. 3. Onde i moderni studio hanno mutato; Poi ch e meno onorato L uom saggio a pio, che l asino la dice che io abbia Prov. Tose. 366. Fa come l asino padrone 0 dove vuole beo l acqua d culla Uopo, e di non guardate a questo; ad altri da agi, cantilene, Bin. Rim. 292. (G) L asino... Perse bee l acqua, piu d ignoranza morale oh ! qui anco di asino, che dove inciampa una in pr. 1.1. Non vaglion cioe: Non ricadere negli stessi falli. (C) — [G.M.] Piu com. L asino dov e cascato una volta non ci noncuranza vile o di condiscendenza L asino buona eta. Bocc. Nov. 21. conosce la coda se non quando e non casco. (Qui il difficile ingrati 132. L asino non conosce la coda, se non quando Scortese, Villano, Privo d ogni che l trottano. [t.] Prov. e il bisogno). — Lor. significa: Fare piu l asino coda par conosca L asinin basto. 2. (Far conti e Morg. 22. 118. E fai, come si quale sia o scortese o par che la coda conosche Quando e non l ha, che se porta. mette all asino la calci al corbello. (Gl della Egli ha atteso col bastone. Si dice di chi non si muove ad operare se non con asprezze e scortesie. Talora si dell Tose. a proprii fatti, Non por arrivo mai in cielo. Per via (o via facendo) merita.) R. Buri. 156. Che degli asini al ciel non giugno il raglio. JVe gl insulti dei dappoco, ne certe lodi peggiori degli insulti, toccano il segno ove mirano. 34. [t.| Qui mi casca l asino, o tira e viaggiante d d dove cosa, il guajo.) si, a ogni modo egli (M.) Ma che nella seconda si dica, bene perduto sentesi l uso Tose. 67. Prov. Tose. 327. Piuttosto un in effetto , (M.) Mi piace come le quel che da Asili bianco uYi va a mulino ; e dicesi di chi e agiato delle cose del mondo. Non com. Salv. Granch. 2. 4. (C) L asin bianco Ti va a mulino. puo su chi e benestante, fatica da asino. (C) 13. mondo, e che ha le sue faccende di maniera incamminale, clic se gli puo giustamente dire quel proverbio : Asin bianco gli va al mulino. 56. [t.J Metter l asino a cavallo. Sopraporre una