CESTO. S. m. (Arche.) Sorta d Armatura antica della mano Chi vorra paragonare i pugili, Latini pugilatus, di cui V. Mentir. Art. gyinn. lib. 2. cap. 9. Caestus, aureo lat. [Cont.] Cr. B. Naut. med. in. H36. Cesti erano certe mazze, 2. E per lo Giuoco cuoio stavano attaccate palle di piombo, con che i giocatori si percotevano, come mostra la pugna di Darete ed Entello. = Cor. En. Venere. In Staz. e altri costui se visto avesse i cesti, e l armi istesse diria Car. Lelt. 1. 51. (Man.) Allora Enea fece due cesti addurre D ugual peso e grandezza. Salviti. Opp. Cacc. 1. (in nota, pai). 6.) facevano alle poeta tutto cio 97. (M.) A solenni avvolte io mi credo che il pugna. E Eneid. lib. 5. 0 confidi pugnar col crudo cesto. [Cam.] Borgh. Selv. Ter/. che nel suo cesto, ovvero che fa ai pugni, il quale nella creazione non riceve da Dio ne le cicatrici de cesti, ne le lividure incallite de pugni. alle quali con legami di istesso. Guar. Past. fid. prol. (C) E quegli al duro cesto Fiero mostrossi. Car. En. cuojo crudo imbullettate, era uno degli attributi di Al corso, alla palestra, al cesto, a l arco. E 520. Or (disse Enea) qual sia che ded. 4. (Man.) usata nel e d ardimento, al cesto invito. Dat. G. Lam. Par. vaglia, ed osi Di forza giuoco detto da i cesti, o i pancratiasti e simili spettacoli... a questo moderato esercizio? ,". Cinto bianco ornato di gioje e di fiori che si portava alle nozze, ed colle quali spettacoli v invito... Venere detto anche Cesto o Cinto di 5. (M.) Or che D Ercole invitto? E 606. (M.) Ne piedi usatti di chermisi, e a traverso quel cinto, che addomandano il cesto, divisato di piu colori. Salvia. Pros. Tose. 1. 275. Veramente alle mani, talora (M.) Cesti, strisce 161. Nemmeno impunito restera quelli, 5. di cinto di Venere, traspuntato era, abbia veduto.