CHE. Congiunzione dipendente da verbo corrispondente al Quod o al baro. Quia. Bore. Nov. 3. col buon mantel che col bene, che 1 Saladino guardava piu comune a piu persone. 69. 12. Voglio... ch ella La tua paura ; che, barba di Nicostrato.2. [t.] Idea di cagione. Mi consolo che i miei mali siano allievamento agli altrui. = Fiamm. 2. 29. (Mt.) Pensa che chi se non ama, al mondo niuna cosa possiede. Vit. S. Frane. 250. Partori due figliuoli maschi ; sicche doppiamente l esaudi, che il suo priego era mala partita Di che Se [t.| Non eliso. D. 1. 14. Dico che arrivammo a una Landa. E 3. 15. Tu credi chea me tuo pensier mei (trapassi da Dio). E poi: Da Quel ch e primo Che alcun altro in questa turba gaia. fT.J Posposto in modo non frequente, ma comodo al numero e anco alla chiarezza, e conforme all uso. D. 1. 22. Chi fu colui da cui stato Fuor che, Salvo che, facesti per venire a proda? (dal quale tu dici che per danno tuo ti partisti). 4. [t.] Ripetuto a chiarezza , per riattaccare il che Zaccheria no gli credette, inciso che fa quasi parentesi. D. 1. 26. Si, che, se stella buona o miglior cosa (grazia di Dio e ne porti dentro a te fia non altrainenti che ai stesso noi m invidi. 14. 35. (Gh.) No bisognolle all accarezza piu che far non tempi dicevasi Quod, e anco negli aurei lai. ce n e qualche m amiate. — Intendo la in altra maniera Per partito avea preso, che [tJ Con parole tra mezzo che lo scostan dal verbo. D. 2. 33. Voglio anche, [t.] Nel seg. soprabbonda, ma 2. n. 9. Sicurano, vedendol merito di fatica) M ha (una memoria di quel che vedesti, se non profonda, almeno delineata). [t.] D. 3. 33. Io credo, per l acume ch io soffersi Del vivo lume, ch io sarei ai Greci. (-at.v cu. Xen. (miei) da lui fossero aversi (si fossero rivolti altrove. Quel lume abbagliandomi mi reggeva la vista). 7. Usato talora con ellissi nel primo membro d 5. (C) Se essi mi capitoli di un libro. Vegez 150. (Man.) Che Bocc.Filoc.l. i.p. 195. (Gh.) In fuoco ardere non si possano. 8. [t.] EU. fam. discepoli, nientedimeno Aristotile... a lui un anatra. 9. [t.] Che a denotare la ragione del da farsi. Vang. Chi e il figliuolo di l un l altro, che esso* 10. Talora trovasi replicato piu volte. Uocc. Nov. 18. i. (C) Ora il che, modo biasimalo dai di Francia..., che costumando egli alla corte... che la domi* del figliuol del Re gli puose gli occhi addosso. K nov. 27. 11. Per Dio pregandolo, che se per la salute d Aldobrandino era venuto, ch da poterti... (Lat. Ubi e migliore che le perle. almen accennando li un senso sim. Lett. Fam. 157. Arebhe tanto xui. S egli e vero avviso troppo malvagio. 22. abbiamo un tale cittadino ch di continuo da questa viva e altri l avesse. (Traducendo riempitivo , ma giova a determinare e quindi a chiarezza efficace. Prov. Chi t Ut, che ne bassi suole 0 [Val.] Per Come. tradir ti vuole. Fior. Virt. 28. (A/.) Farai questo, che a ogni croce che tu trovi, inginocchiati e falle riverenza. Legg. S. Gio. Ciappelletto gl ingannasse. E g. impercio costrutto , interrotto da un si quantita. quello, a quali dubitavan forte, taciturnitade , cioe dopo di se l infinito, del favellare. 13. Talora per una certa proprieta di linguaggio si tralascia. Guitt. Lett. 1. 7. (C) Credendo non qui e casa nostra, ne esti beni terreni ne sono dati a pagamento. Bocc. Nov. 10. 4. Questa ultima novella... voglio ve ne renda ammaestrate. nel cuore. 20. Riferito che vedeva gli era stato Talora per Ancorche, Sebbene. Ott. Si che si dimostro, il profetico consiglio del poverello di Dio non era da rifiutare. Cas. son. 30. Deh come sua patria vede Cose da consente Del suo lacciuol piu al fiume di parlar mi maestri... 34. [Val.] Se a Dio di grolia, arrivo presso ad una rocca. Petr. son. 71. Io per me prego il mio acerho dolore Non sian da lui le lagrime contese. [Val.] Morg. 11. 61. Quand io pensai, tu mi fussi fedele. Guicc. Stor. 1. 66. Prestargli , [Val.] T. Liv. Dee. 2. ducati. 14. Si tralascia e ben vivere. [Camp.] Bibb. Temere, Suspicare e sim., in luogo del Che si usa i7Non, alla maniera de Lat., che in vece dell Ut pongono il Ne. Petr. Salubremente). (Gh.) Dimorano salubremente in temo, lasso, no 1 soverchio affanno Distrugga 1 core. Bocc. Nov. 1. 33. pianamente che non fosse sentito, Medesimo o Stesso, e sta Batt. noi guidi. E 2. 4. Che 1 te ridere, suspico non costui in alcun atto l avesse raffigurato. (Talora si dice Non forse, lat. Ne forte.) Dant. Inf. 3. Temendo no l mio dir gli fusse grave, Infine v. 66. Quando punta Giunon trassi. Bocc. g. 5. n. 1. Parendogli oltremodo piu bella che l altrefemmine..., dubitava non fosse alcuna Dea. E ivi: Comincio andava, che mi maritasse. Vit. guardar cosi fiso movesse la sua rusticita ad ceda?, e che di Troja potesse tornare. 15. [t.] Omesso uno dei due Che necessari all intero costrutto. Liv. 261. E meglio che noi gli racconto la cagione de questa chericia , che tu a dire Quam ut.) 16. E coi verbo sottinteso. le cateratte fatto. Vit. S. Frane. 211. la passata sera di prima. [Val.] Car. Lett. la vista. [Val.] Pahdolf. (Albert.) (Cioe: in verita ti dico o ti accerto che la passala sera il vidi, ecc.) Fra Giord. Pred. p. 4. col. 1. L uomo al cominc.iamento gli diede Iddio tre grandissimi doni : diedegli dono... di liberta. Dono di liberta; imperocche il fece libero, e che non fosse Ognivolta che. Giamb. St. che e volle, che non senno di duna persona voleva 1. forte altri il disarmi? Stor. d amara doglia, Dunque disse, ch io alcuna cosa, che vergogna le venga a signoreggiar Italia un Re? (Cioe: dunque fio 24. (Gli.) Talor ch era vero: dunque e stabilito ch io ceda , e sim.) Mess. cin. 85. Ma se di tale impresa Rimano movlo, e die tu suoi dispiaceri. 18. prego almeno a lei perdoni. (Cioe: e se avverra che chi a uno fa torto Per pure d uno. 3. non che. Bern. Ori. in. 5. [t.] Che, corrisponde (od Angelica) adoperar l anello, Che 54. 4. fu levato. Firenz. Op. 1. 126. Non avendo persona con il che sdegnato, si risolve il suoi segreti, che al cugino, andatolo a ritrovare, maggiore quando! che egli 12. m abhandoni, Per Dio ti Corrispondente a Cosi o Si, invece di Come. Sacch. Batt. domi. e. . si. quale fu maestro di Platone, orto .non si vide mai, Che quel dove le donne sono andate. Adr. Marc. Plularc. Opus. mar. 4. 90. ediz. fior. 1819. La morte e cosi comune al corpo che all animo. Saluin. in Pros. fior. par. 3. voi. 1. p. 76. ediz. veri. Tutti... si in casa nostra, che fuori, d ogni lingua , d ogni nazione , attignevano di pigliarlo nelle parole. Enov. fonte d indeficiente erudizione. Segner. Lett. tutto ; e dato i moto e uno che dall altro ho ricevuto ogni cortesia. Sasselti, Lelt. j). 160. Si in qualita che in gli mando sopra la invece di Quanto. Libr. tur. ellitt., invece di In quanto che. liemb. Asol. I. 1. p. 49. (Gh.) Le quali (ferite) pero in tanto sono piu mortali, che egli tutte le da E 22. 11. Per 19. Che riferente della non ser quasi per Come. Machiav. Op. 6. 176. (Gh.) I Romani... fermi ed ostinati combattevano co l medesimo animo e con la medesima virtu nel fine, che nel principio. Salviti. Disc. ai:. 1. 36. piu sicuramente potesse comunicare i dire curioso, che invidioso. 21. Riferente a Tanto, piaga a In tanto, ed malult. (cit. dalla Crus. in son. 84. (C) Ch i quell aria di collina tanto maschi che femmine. Car. Lett. 3. 32. L di 18. col. 1. edh. Man. non e con lui in relazione mio, che degli amici. Redi, Op. 6. 25. {Vian.) Tanto il sig. Carlo che io glie lo avviseremo con ogni sincerita. Bellin. Buccher. p. 221. E i sassi e le miniere, Tanto l orefice che l argentiere. [t.] Cicognini Jacop. St. rust. Tanto i. (C) S che un bene sia allora |T.] Sottint. il Si. D.i. 26. Piu l ingegno affreno che non soglio, Perche non corra che virtu 12. E l Angelo, dipinto, Lo sommo era alto, che vincea lui dimorai per grande spazio. Gov. Fani. 5. La masserizia non nuoce il signor mio soffre, e famiglia, ed e sufficiente, Bocc. Nov. 12. 3. (C) alcuno. 23. t E coli infinito in luogo del soggiuntivo. Cr. che farle onore E d 1 quando de vasi grandi in piccoli vaselli lo tramutiamo (il vino), osservare il nascimento delle stelle. U. x. Idea di paragone. Piu felice che lei. (Determina meglio del Di.) [Val.] Dani. Salm. 5. Un popolo miglior, che quel di prima. ¦:- Diod. Prov. e. 8. v. 11. (Vian.) La sapienza docliores e se non scritto, 2». [Val.] Congiuntiva, quando essa invece dovrebbe dar modo infinito. Invece del Di, o A. Leggerla. Tobia. 33. Ti conforta che apprendero [t.| Quasi in che hai fatta infino a qui. (Cioe: ti conforta a 11. (Man.) Avvenne, come qui, 3. 143. Molti si mostravano 22. Allora darai molto che fare alla invidia. Mach. uM sottoposto a nulla creatura. (Cioe: guardare... che le sue genti e le vostre qui a fatica hasterebbono. 27. [Val. Per Circa la guai cosa, In quanto i, ecc.Fior. Virt. 37.147. A molta gente offende tu m abbandoni, ecc.) 17. di quello, che l uomo gli dee fare giustizia. 28. [Val.] Talora in corrispondenza di Sempre, ed interposte fra le due voci altre parole. Mach. Princ. 23. Sempre quando gli uomini lo fanno che possino, ne saranno laudati. 29. [Val.] Aggiunto a Tosto, poco, non tanto per conto , avente parole interposte fra l uno e Valtro. era disperato. Tratt. ben. viv. cede Tosto ogni altro splendor che l Sol si vede. 30. t In vece di Acciocche, Affinche. Bocc. Nov. 12. 7. (C) Comincio a riguardare se d attorno alcuno ricetto vedesse, dove la notte potesse stare, che non si morisse di freddo. E nov. 13.18. Al papa a dubitare non quel suo SS. Pad. 1. 183. (M.) E fra gli altri suoi mali, quest uno notabile ve ne dico, che si cognosca com egli Ar. Fur. 26. 43. Come 0 Galatea, piu bianca che che tu perseveri la vita lat. avrebbesi sappi ben morire pure co verbi Dubitare, Ep. can. i. 5. Frati, non vi contrislate Dio che io creda in non siate giudicati (ut non judicemini). 31. t ha tradito o che Maini. 5. 20. Membra e braccia De la donna mi dia, che gia t ho detto. 32. t e porte per verita che Cam. Inf. 4. 52. (Man.) Ad Anassagora succedette Archelao , e (licesi che di costui fu discepolo Socrate, il 6. (Gh.) Un si bell il quale che avesse molti nobili e elegante. Cammina che pare succedette. 35. [Val.] Per Invece che, Mentre che. Camp. Cron. Per Da. Fior. Virt. 3. essere degli altri, che erano ultima vostra m ha dato vero ch io ceda?; o da troncar la parola, la (C) Questo orrido cominciamento vi altra fiata si la mozzavano, ch ella era da terminare. in quella, clic son piacque non che, per Ma invece. Sacchett. Nov. 231. Avrelo strangolato, se non che allora io mi fuggi . 35. [Val.] E Che per Se non che, Se non quando. Ani. Pucc. Gismir. 1.7. Non montagna aspra ed erta. innanzi la Corte di ta guai. 36. [Val.] Per avvenne, che essendo il Re linguai. Pe>- la qual cosa. Guicc. Stor. 1. 53. Per chi E lo stesso quasi di seguire i consigli... = Soder. Agric. 49. (Gh.) Per il che avviene che nasce p. 149. (Vian.) Si dall rinforzamento di vento. 57. Che, ellitt. invece di Per quanto sia, ecc. Dant. Inf. 7. (Gh.) Non ti noccia mi mandi una ciocchetta della poder ch egli abbia, Non ti , e loro avveriti. Petr. 38. Per In modo che, In guisa che. Vit. SS. Pad. t. 1. p. loro. =Salviat. Op. 2. dispiacere (Gh.) Accennogli pianamente e pregollo che, nullo di coloro isvegliando, (M.) Li due fratelli, li il dovesse rimenare al luogo il vidi (Florio), e con Fam. 2. 329. Le faccia disegnare , che stiano bene. = Ar. Fur. 7. 1. (Gh.) Chi va lontano dalla a veruno ; giova alla quel che gia credea lontane ; Che, narrandole poi, non se gli crede, E stimato bugiardo ne rimane. 39. t Talora ha che li tolse la potenza come se la congiunzione non vi fosse. che mai avrete bisogno d Seco deliberarono che, come prima tempo si vedessero, di rubarlo. E g. 7. n. 9. sia cosi. 6. se ella a lui ritornasse, di fare altra risposta. E bianco ligustro, piu fiorita che 20. Coli. Ab. Isaac. 63. S. Agost. CD. 1. 3. Sen. Provid. 430. Vit. S. Eugen. 384. Cavale. Med. cuor. 1. 40. Pur congiunzione dependente da avverbio, o aggiunto di qualita, o di quantita. Bocc. Introd. 2. finirono in Cos. IH. grand impeto e ben, ch io camminanti una ci torno mai Che cavero partisse di Francia, dugentomila 46. N avvenne tutto altrimenti ch elii non pensarono. = Bocc. Nov. 2. un, periodo nel titolo dei parranno tali, che io possa... comprendere che la vostra fede sia migliore. E nov. 87. 2. Bizzarra, spiacevole, e ritrosa, intanto che a fosse sottoposto.) Car. Kneid. I. fare. Simint. Ovid. magg. lib. 13. p. 132. (Vian.) 2. esempio. Desidero che (Man.) Ancora foglia del 9. 8. fin. Fr. Giord. 1 prato, 3. (Man.) E conviensi ancorache, lungo albero della nave, piu risplendiente che l vetro. ¦41. Dependente dal comparativo, o dal relativo Altro torra lo scender questa roccia. son. 5. (C.) Ma taci, grida il fin, 4. 35. piu diritta che altri omeri soma che da tuoi. Bocc. g. 1. ». 2. Dove ha maggiori Mos. perseverare, ecc.) 26. [Val,] egli s avacciasse. 11. magistros invenias, quam hic sunt?) l i. Talora si tace il comparativo, e la voce Altro, e vale Se non, maniera comune a noi e (stato^ smarrito Se gli occhi La* 15.) Bocc. Nov. quando il chiaro Sol si (C)