Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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Voci del dizionario

 

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CI

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CI. Pronome , vale Noi, attingendosi talora a verbi, siccome gli allripronomi, benche alcuna volta non sia necessario. Bocc. Introd. 48. (C) Donne, il vostro senno, piu che l ti liberera, ed io ci guidati. 2. [t.J A noi. Puo venire da Sibi; latino Se o Sibi, per coll altre due in certi casi; o da Hic Avv., giacche l uomo, accennando a se e alla pers. sua, dice : Quest uomo qui, Questa mano qui, Noi le persone. [Val.] Pallav. Avvert. (Mt.) Convienci corrisponde al giacchila terza pers. a Nos, o a Nobis. Nov. 1. 14. (C) Preposto a Ti. avventura non solo l Non ci terranno, oltr a cio, qui. Coli. Ab. Isac. 109. 15. Alcuni , specialmente Lombardi, errano frequentemente, ponendo Si, che guardare dal peccato della disperazione si commuta Ci, che corrisponde Mach. Disc. 1. 29. 88. 3. Per avere ci ruberanno, ma forse com. Filoc. I. 4. (Mi.) E prego quegli iddii li quali, vinti da molti prieghi, molto 6. 300. Chi ci ti si ti conservino. [Val.] Andr. Lane. Eneid. graziosamente ci ti donarono, che tolse ? 4. In e Pirro dicevano : Noi A questa cosa. Bocc. g. 2. ». 7. [Mt.) Per avventura l opera potra essere andata di modo che noi ci troveremo con l ajuto di Dio buon compenso. [Val.] (a noi si conviene). Bocc. Pure si trovano molti Principi, che ci peccano. = Bocc. Nov. 65. 14. (M.) Ci voglio durare fatica in dir mie orazioni (cioe, in questo ai dire, ecc.). Filoc. I. 7. (Mi.) Colui che di maggior pericol t ha tratto, similmente di questo nostro avvedimento, affigge, essere di quelli che utile e presto.[t.] Prov. Tusc. 334. Quel che ci va, ci vuole. (Di quel tanto che richiedesi a fare una cosa, non bisogna esser avari.) 5. Dimostra alcune volte il verbo, a cui egli s ci ha qui prendero modo recano con se il Mi, Ti, Si ; onde diciamo Noi ci accorgiamo, Noi ci pentiamo. Bocc. g. 7. n. 9. (C) La donna senso aff. a In questo, ci seggiamo. [Val.] Car.Lett. Fam. 2. 221. Nella lingua solete usare questa particella Si, affissa ai verbi, in loco di Ci o di Ne, come e dove dite : Non possiamo fermarsi nell animo d una donna , in loco di fermarci o fermarne.