. DECORAZIONE. S. f. Da con storie di figure, o il Picc; altri e di decorazione. E Pros. Salvin. Disc. 2. 217. (M.) Gli Stoici, quando dicevano il mondo, intendevano assai pratica nel trattare la , e una parte delle di cosmos, cioe di abbellimento la vuole d Agost. — Tose. 1. 242. Di questa architettura dell universo, e della facciata di un palazzo del l Amore. {Questo puo essere suadecorazione..., artefice e conservatore e § 3.) 2. t Senso mar. di virtu. [Camp.] Serm. 36. 3. (Pitt. ) [Mil.) Rappresentazione [Mil.] Le dorature, le pitture certe Decorare. Adornamento. E in Dion. immaginazione molta il primo ebbe il nome cognizioni necessarie all architetto e al pittore di paese, ma principalmente la scienza della prospettiva, e questo nostro, che da Pittagora luce artificiale. [Mil.] Voce dell uso odierna, sostituita all antica di Apparato scenico. — Decorazioni teatrali. [Mil.] Le pitture a guazzo, a fresco o a graffito, feste, e spettacoli. Essa richiede di paesi o d ornati, con parliti architettonici di una facciata. pittoresca, messa in opera in ornative, le balze di marmo, i lavori di legname sia di quadro o d intaglio, i tendami, i parati, ecc., compongono la decorazione di una sala o di una casa. i. (Scult.) [Mil.] / bassorilievi, i fregi, i festoni, le statue, ecc., compongono la decorazione della come trasl., nel senso o di un tempio.