convenevole all onor nostro. [Cam.] onore proporzionata a ciascuno neWesser suo. [t.] Ha neWit. i sensi varii degli aurei Int. cosa alcuna non propria o Cor. Rim. 39. (il/.) L arte vostra rivolta al mio decoro, Ben tutto puo... Segner. Egli e il decoro della mondo gia si e avanzato a tanto splendore di abiti, di gioje, di gale.., die quando ancor possedessimo doppie entrate, appena ci basterebbono a sostenerlo con quel decoro che saria DECORO. famiglia, della patria. — Decoro Selv. Tert. 92. Lo Non e decoro, dice piu Alessandro suo discepolo consegnato pers. o d oggetto personificalo. contra del tempo, ed altri rispetti a Dionisio per saziare la gola. 2. [t.] Decenza con dignita. Della condizione, della persona, degli atti, del linguaggio, dello stile, delle cose che circondano e riguardano la pers. [t.] Ha senso talvolta ajf. ad Onore, ma sempre Pred. 22. 4. (C) Il tutta la ragionevolezza dell artefice comporta il decoro : puo e deve dirlo il poveretto cosi come il re ; talvolta a maggiore diritto. [t.1 ciascun sesso. [Cont.] Barbaro, Arch. fors anco disonorevole. 3. sconveniente ; che la sempl. negar-. Casa [t.] Decoro di al suo governo, quanto Platone in quanto Vonesta tongiungesi colla S. m. Convenienza di Borgh. della sua Chiesa, d un popolo. Vitruvi» nel presente capo ci Mil. ] Qualita dalla quale risulla quasi dignita. Lo richiede, Non lo nel suo operare ; e consiste nel guardarsi dal mettere in opera Decus , Decor, Decorura. = conveniente, o contraria al verisimile, si del soggetto che si vuole rappresentato, come del luogo, il suo decoro si vende necessarii. == Voc. bis. (M.) Osservanza del decoro. Vasar. Il decoro di Simon Sanese nel comporre le storie. E altrove stesso Aristotele tanto adula vergognosamente graziose arie di : Osservato il decoro delle Vitr. 296. 4. (Pitt.) [ dimostra quanto conviene al decoro, che altro non e che un rispetto alla dignita, ed allo stato delle persone. Fatta adunque la distinzione delle persone bisogna a ciascuna secondo il grado suo fabricare.