DEGRADARE. V. a. Torre dal grado, o Fare scendere dal grado di prima. Guicc. Star. 13. 642. (C) Furono Alfonso... degradati e dati alla corte secolare. G.M.J Magri, Notis. Vocab. Eccl. Degradare, sorta i pena data dalla Chiesa alli suoi ministri, quando per enormi delitti vengon deposti dal loro grado. 2. Fig. Tenere da meno, Far poco conio. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 33. In pubblico i Dei pubblici •degradate, mentre come tributarii gli in grado la loro intensita (Mt.) ICont.] Muzio, Risp. cav. dignita morale. Parlandosi di adoni pag. 140. L uomo fatto : Le son cose che degradano. [Cast.] Elei, Sat. IX. insensibile scala di Dio, eva ) ei le avvicina. Ces. Relig. verme, indi alla scimia Ghigne, e degrada Fuom ch Dal sasso all erba, al vrist. P. 2. vituperevoli o ignobili, si dice ad imagine umilta deprimere talvolta se stesso, ogni diritto e ragione. Rifl. (Tom.) Puo l uomo per di gradazioni, (tanf.) 6. i meriti proprii; degradarsi non deve mai. — Patteggiare con l iniquita e un degradarsi. puniscono. 5. (Pitt.) Diminuire, (Mil.) Togliere ignominiosamenle la dignita o ti grado ad un ufjiziale, sotto ujjiziale o soldato in pena di qualche delitto. Il soldato semplice si degrada ponendolo l ultimo della sua compagnia. a minor grado. [Val.] Fag. I. 1. Il prencipe... doverebbe... dar conveniente castigatura a colui, che ha quel mancamento commesso, o punendolo mn pene corporali, o disonorandolo, e digradandolo, procedendo in si fatti casi, come si fa contra i ladri, e contra gli assassini, a quali si tolgono le cose altrui mal tolte; e poi nella persona si [t.] Degradare la dignita. i. o Scorciare a grado a grado le figure de corpi. Algar. 3. 117. (Gh.) Come s abbiano a porre in su piani le figure, come degradarle,... Degradare le tinte, i colori. Raddolcirli, Diminuire di grado tenete nei luoghi dove s , Fargli passare per una quasi 30. E cammina (il novatore degradato di (Mec.) [Cont.] Diminuire le dimensioni di un corpo da una parte. Cr. P. Agr. i. 202. Tra la corteccia e 1 legno si metta per due o tre dita un conio di ferro ovvero d osso, che digradi inlino al taglio dall una parte piano e dall altra quasi rotondo. 7. N. ass. Per Iscadere, Venire incanta. 3. (Tom.) Di Rim. 6. 181. Benche inferior di forze, io non cedo, Che dal natio valore io non degrado. (Cam.] Borgh. Selv. Tert. 55. Perciocche, siccome quegli che sono reputati Dei, non vorrebbono esser chiamati demoni se veramente fossero Dei, per non degradare dalla maesta loro.