GIOGO. S. m. (Mecc.) [Gov.] Quella 2. (Mus.) [Ross.] Imi. Jugum lyrae, graece m£ops, i altrimenti la bilancia sarebbe ne Jugum, aureo lat. I migliori gioghi sono i piu leggieri, i piu rigidi e i piu lunghi. [Cont.] Biring. 0. Mec. Picc. vii. Giogo si chiama la lunghezza della libra onde pendono le bilancie. Spet. nat. x. i4. Non solamente le braccia della bilancia debbono essere della stessa lunghezza; ma la spranga traversale, o sia il giogo, non debb essere incurvato; piattelli sospesi alle due in quo claviculi vertuntur. E parte della bilancia che, imperniala legno che, nella lira ed altri simili strumenti, congiunge superiormenle Corpo 0 Telajo che racchiude cui sono confini i bischeri, che tendono le corde. Don. i. x. Le corde si tiravano dall epitonio sul giogo ad una per una. E Pezzo di nel mezzo, porta lignum, quod transversim duo cornua conjungit, estremita. piu ne meno infedele. detto del le due braccia, ed in le corde della cetra. Salvin. Iliad. 231. (Mt.) Trovar lui, che l alma Sollevava con celera sonora, Bella, ben fatta, e intorno eravi giogo Fatto d argento.