Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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IMPARARE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



IMI AHAIIE (T.j V. a. Apparecchiare notizie, che, ilalla memoria passando nell imaginazione e nella riflessione, siano materia al supere e all operare.Aureo qui intende Insegnare. V. § un altro, ani. Fr. S emparer per Apprendere. Gli ant. il. Apparare radici. Virg. Que vale anco Parlare corretto, elegante, cielo a Col tempo e coll uso, ne rechiamo. Il seg. conferma la nostra def. Albert. 29. (Man.) Da ripetere e l apparata scienza, acciocche l si voglio ora mostrare di |t."1 Imparare, dice Plat., e A diportarsi con senno in cose. S. Beta, frali, che debbi seguire e quelle che l anima aveva in una vita precedente; ma perche affetti. Ora piu speciali», degli qualche elemento, e perche piena non sarebbe se la memoria non potesse a ogni occorrenza ripresentarla alla riflessione. Apprendere e la prima condizione, e quasi l apparecchio de// Imparare. Della distinzione da Apprendere V. Apprendere, §12; e nel 10 lo speciale senso filos. dato a questa voce. ILat. avevano Addisco, Condisco, Eilisco, Perdisco, Praedisco, Redisco; piu ricca famiglia, ma il ling. Adversos c e sempre da usi piu fermamente determinali in Apprendere e in Imparare. Anco lo Sass. pag. 100. Secondo che valenti: Ucitise, Nauciti, Prouciti, Priuciti ; Douciti, lzucitise agre e l acetose... A questi potranno forse meglio servire al ling. filos. che i lat. Bella pero la disi. lai. pratica, impara e guadagna sempre. da Sen. Haec discenda, imino ediscenda sunt. 2. Della operazione che quasi puo dirsi meno spirit., cioe della che li imparassero i lauri puo dire talvolta piu esercizio dell intelletto, e ritentiva men letterale, che Imparare a memoria. •— Imparare parola per parola. Cic. Ad verbum. Ass. di ben vivere, sappiamo molte Ma da mollo impara. color (della terra non si parla il libro del Salterio, il quale tu appara tutto, [t.] G. Gozz. e impareresti quello che tu farli trascrivere e apparata, davanti v incomincio a La parte (un attore). 3. Elementi del sapere, dottorino..., e volendo a dispetto (t.] Vnng. Imparate a beneficare. parlare latinamente. fiore piu scelto della nobile -— Fav. suppone un alti. [t.J Imparare saranno grandicelli, faretegli imparare leggere e scrivere, e porretegli all arti. 4. Imparare a parlare canti me a creare il Imparare una virtu. [t.]Fedr. Nessuno impari dare ajuto nel senso reti. Guid. Fior. rei. 13. (Gh.) Veduto caviamo, che, oltre allo imparar di favellare perfettamente,... abbi apparecchiata e in uso. ballare. [t.] Quindi. Palaestram. — dicitore ammaestrato, [t. | Il simile stanza (dimora) avessi imparato qualche Le lettere greche. Vang. Come sa egli di lettere, piu [t.[ Imparare a credere. A D arte bella, [t.] Hor. La musica. Ov. A cantare. — Imparo a modellare, a dipingere; la pittura. 0. [t.] Imparare una scienza. [Cam.] Salvili. Disc. voi. 2. 1 . Mossi da questo doppio Segnatam. d usi e d maggiori. [G.M.] Segner. Crist. — Una lingua. La grammatica. gioventu, apparando da lui la legale dottrina. = Red. Lett. 1. 304. (C) Il primo di cuore. Medit. Vit. G. il medico, giovinastro inesperto, imparai questa dottrina a mie spese, perche veramente quell anno, volendo leggere. Sali. A — il vizio. Ov. Il male. guarire di temere il Senso al quale imparasi, che... 7. Senso intetl. in gen. [T.j Vang. Imparate (intendete) quel ch e (quel che vuol dire) : Voglio misericordia, e non sagrifizio. [Tav.] Tratt. Cose. S. Bern. 159. Appara Fig. [t.J PI. Mano che quello che tu Volg. Bib. Jos. Acciocche E 184. Appariamo ancora noi di maravigliarci contemplando, e di contemplare maravigliandoci, come li cittadini di quella superna beatitudine, senza mai restare, ragguardano tutte le cose che sono sotto loro, e comprendono la ragione e l ordine di tutte le cose le quali eglino veggiono da alto, [t.] Cic. Non solamente leggere, ma da savii. [t.] Fedr. Dagli a 237. (Man.) Se o nel viaggio o nella dicasi rfe/flmparare a scrivere. Cic. cosa di nuovo, degna d esser notata. 8. Di cose pratiche. [t.J Buon. Fier. 63. 1. Io tutte l erbe amare e tutti i fiori, E tutte l ; Prinauciti; Pouciti : e indolcire imparai. Ovid. Magg. li. 74. Ricevette le incantate erbe, e apparo d usarle. [t.] Imparare il bisogno vien, cavala su. di Dio Signore (discant). 18. l arte mai. — A navigare. A tirare di scherma. imparato ? 5. t In Am. Scoi. La loro sollecitudine era tutta in apparare opere di battaglia. Ass. D. Purg. 6. (C) Colui che perde cattivi compagni, corrono pericolo di Ripetendo le volle (le giuocate), (intendi imparato ancora di maneggiarli. 1. ed e 17). 21. Col PI. Imparare le costumanze muliebri. -— Cai . Leti. 1. 18. (Gh.) Io per me, se diventassi ricco il seguente die illuminava la troverei impacciato, perche non ho pensato ancora a quello che fare de danari, e non apparai. [Val.] Lane. Eneid. Etrur. [Tav.] Amia. ant. 361. Apparano d andare discorrendo per le case. [T.j Svet. A applaudire. Ces. Da maggiori impararono a contender» piu per valore che per inganno. = Pelr. Soa. 44. (C) 0 Amore, o madonna, altr uso impari. Pros. Fior. decente. Il seg. a malvagi. 10. Maestro verace : Apparate da Sapere, Risapere, Rilevare. sperare. [Camp.| Volg. Bibb. Reg. 3. 8. Tutti i popoli maliziosi). Fag. Commed. Veramente in ingollai tanti e (discant). [Tav.] Amm. ant. 312. Da queste cose apparerai tu di desiderare frequenti alla sua casa il Instr. 1. 26. 20. Imparate una volta mutare la prima sili; e e impararne il disuso; ch cognizion della virtu nel quarto caso, [t.] Cic. e gentilezze dalle persone Sia qui degli la cognizione piena Esop. M. 160. (Man.) Quando a pregare. [Tav.J Pass. Speixh. Penit. 257. Non disse il Senso piu espressam. mor. rado, pochi es. s avvivano col = Pros. Fior. 4. 3. risuscitare i morti; ma disse che apparassero la sua umilta. = Vit. SS. Pad. 2. 256. (C) Imparate da me d esser umili e mansueti anno che cominciai a fare C. 55. (Gh.) [Cors.j S. Ag. C. D. 20. 2. Appariamo di portare con paziente 29. [Tav.] Cai. 4.23. Appara, A sopportare la poverta. ; perocche egli apparano da pero imparo a fortemente patire le cose avverse. — A. vincere se stesso. A astenersi. PI. Ho imparato a dire la verita. — Imparare a parlare, in altro senso dal § 5 ; senza offendere ne colf ingiuria ne colle adulazioni, senza nuocere ne a se impara poco ; chi studia tacere. Maqg. A fare il fr.] Imparare a comandare. [Tav.] Agii. Pand. 102. Mai ragionava seco, se non della masserizia, e de costumi e della onesta de figliuoli, acciocch ella apparasse dal... ragionare mio, e rispondere ch che e piu di/jicile. opere quello gli s appartenesse, [t.] Imparare le buone creanze. ragno 5i. (Gh.) Tanta comodita amore. 11. ; e l indizio, dietro mor. in gen. t forse a lei sara buon un Impara l arte, e mettila o tale occorrenza, e in tutta la vita. [Tav.| Amm. ant. 50. Non trapassi da te lo ragionare degli antichi Ov. riconoscere la verita ed loro padri, e tu da loro apparerai senno, e saprai Rim. animo quelli mali, [t.J g. 3. f. 2. (Man.) Fr. Giord.Pred. 72. Del (dal) danno e del male altrui puo l altro troppo bene appararne senno. Firenz. Op. 2. impara a tessere. 16. Di per quanti modi s virtu, E, se a lavorare; 7. nel senso che pare Piai, cose. 23. |T.J Proi>. Tose. 118. S impara a vivere sino alla morte. danzare. $. Col sost. — Fir. Lue. 4. 3. (C) Imparero a vivere a poco a poco alle mie spese. [t.J Dicesi e del campare, e de portamenti mor. e civ.; e piu specialm. del supere evitare arder con temere la morte, t Nel l esperienza. con senno, in modo morulm. 1. 221. (C) Non Lib. Cai. 148. (Gh.) Apparare si mise in cuore d apparare, ma, quello che o intenda ella o no opera si dispose. [t.[ Plin. Imparare A parlare. Ovid. del mondo [G.M.j Di giovanetti, che, praticando Imparare con che, perche (questo guastarsi, si dice che con essi imparano quel che non sanno (cioe, diventano della terra apparino dell ipocondria, questa casa tu non ci stai bene, Squarci di poeti latini per non sai. (Ed e bello, perche l uomo non sa naturalmente che il bene.) 13. Usi meram. corp. Cor. Apol. 29. (C) Non sarebbe pazzo uno lungamente imparato. =Amm. ani. 0. e anco gli gli andasse sempre dietro, mettendo i piedi ; della qual voce non [t.[ A quante cose dee essere il Un giuoco. [t.J Prov. Tose. a insegnare. Imparare a imparare, ha muffa, s impara a La passione a ubbidire. li». di conoscere dallo spirito tuo impara a ferire. — Il senso impara a discernere; Il cuore a soffrire; bere. PI. A bere. 14. Non conviene imparar. Traduce troppo G. Gozzi: Imparando Imparate l di quasi tutti gli esuli pianticella impari a poco a poco a vivere delle proprie appunto donde colui li lieva? che, meditati da Febo, intese lieto l Eurota, e volle memoria: [t.] Imparare a mente delle sue rive. Petr. Som. Che non e scoglio in voi che, per costume, D i danni e i pericoli dia, del richiamare idee cose lana a mentire varii colori. Prov. Tose. 354. E come l ancora, che sta sempre secondo, E l un; quest mai a nuotare. 17. Siccome il Discere de Lat., e ilfr. Apprendre, e sovente anche l it. Apprendere; cosi / Imparare valeva, e vaia talvolta, ma non avendo (al giuoco) si riman dolente, senso meram. corp. Alam. Colt. 1. 21. (C) La negra e l altre ch il color presenta, D anim. [t.J Plin. Il alla lett. Prontum est ocnlis praediscere nigram, Et quisquis (Praticare e Conversare.) Cic. Solone vede senza studiarla). Ma forse lai. Paro, di camminare da ult. Ar. Fur. 3. 68. Gener del re di Francia, Ercol nel mare, e non impara altro (accio tutti gl impari), Ippolito e. (|t.] Virg. Dall esperienza ho imparato che legere et venientum discere vultus.) Volg. 11. Gen. Egressa est Dina,... ut condisceret filias regionis ejus. t Meno inusil., ma pure anliq., di notizia. (Camp.) D. Purg. 13. Ditemi, che mi fia grazioso e caro, avere due sensi; la pers. voi che sia latina, E Apparar senno, dicevano gli ant., lavoro. G. Gozz. Non dolore, e non me ne composti gia da mio fratello ho la cagione). [Camp.] t benefizio 314. Quando cosi in un subito, mi terra colla sua luce, mandate le spie, apparo le condizioni delle contrade (d Italia, ove approdava). — Bocc. Nov. 77. da uno Ebreo, sendo in la sua casa imparare. — Un discorso. Ter. passare. — Com. [t.] Imparare la strada. V. Imparato, §2. [Val.] Lasc. Nov. 1. 503. Itosene allo speziale,... ordino di piu composizioni una polvere, che 6. (Man.) Il savio scolare,... studio a Padova, apparata e sperimentata aveva. Com. [t.] Imparare un rimedio, a prepararlo, a adoprarlo. [Camp.] t Aquil. 2. 61. Ora impara il tuo imparano si. e ricco di biasimare e (risto impara.9. debba stimare gli altri spiriti. apparino gli popoli di tutte le terre la fortissima mano s io l apparo. [Tav.] Modi com. a parecchi de sensi not. — Colt A e l inf. [t.] Imparare 56. Anche il vino e intendere, e fare con Imparare a ignorare (che e la scienza di Socrate). Col Di se rie visto es. qua e la. Anco senza dice ch egli invecchia imparando Impara parlare, operare. Questo puo prendersi come un inf. sostantivalo. Nell ex, di G. Gozzi si congiunge il modo di questo | e del seg. Che impara ? — A Ter. Disce, quid sit vivere. d amare, [t. | cortesie Quel che si puo imparare imparo. Sen. Tray. L anima disimpara tardi quel che ha che, volendo imparare Apparo ; 8. 5. (Man.) Malagevole si dispara quello che l uomo apparo nella tenera eta. [t.] Vas. 2. 2. 1 primi principii della scultura. = Cecch. A poco, impara nulla. E il proverbio: Impara arte e appari [Camp.] Pisi. S. Gir. tale o tale [T.] Piu com. rammentarsi, non alla lett. tale da parte. — Imparare l uso d una cosa, a ricredervi. = solo la epiu difficile ancora. Prov. Tose. 292. Chi studia molto, ne ad altri. — Prov. 100. (C) Bene Dice ass. (di che poi). E 64. Chi tra Discere e Ediscere rilevala E : Chi molto pratica, tuoi occhi e mani ; si partic, segnatam. nel verso. [t.[ sempre qualcosa. — Nulla hanno imparalo e nulla dimenticarono, fu detto de Borbonici ritornali in Francia ; ma puo dirsi ne cose. [t.J Colum. La e regii e avversi ai re, di tutti i partigiani e i testardi. 20. Con partic. [t.] Fedr. Ho imparato quanto tu sia utile. — Imparate come si fa. — Similm. A combattere. [Camp.| Volg. Art. nel senso intell. dei §§7 amorevolezza, traevano le abili, [t.] Da, anco negli aurei Lat. [t.] Imparero da voi (talvolta e iron.). = Bemb. Asol. 1.1. (Man.) Delle cose ad essi avvenute, tra da cui s impara, per se medesimi ritrovate, trattando. Uant. rispondere quando abbisognera. = fiore, Hor. ma imparare. e la terra, ne esempi. Ambr. Abbiamo dall esempio de martiri imparato a non la mia fiamma dopo fallane seg. A sta per Da. V. A partic. [Tav.] Cat. Lih. 3. 13. Appara ad esempio altrui e i fatti gli non impari. Virg. Neimparera la che sono da fuggire. [t.] Omnes longo ordine possit filos. puo meglio giovarsi degli imparare. Dai casi. [t.] Imparare dalle cose. — Dalla pianta del fico imparate la parabola. Il Da in questa locuz. puo S anima e qui o da altri apparate, e e piu, a metterla in d insegnare di senno. 12. tuo nome cosi pazzi beveroni, intendesi, s indovina.