BOLO. S. in. (Min.) [Sis.] [Pacch.J In piu luoghi d alcune terre limose, Pillola o Boccone. 3. propriamente della, dolci ed attaccaticcie a toccarsi. = Buon. Fier, bolo sulla cosa che si dorata o E gomme e boli e sali. [Garg.) Bolo giallo, Bolo ne servono l oro in foglie e [se rosso, Bolo impazzato. T. dei doratori. Quello •he si separa dalla tempera, come fa l uovo dal brodo, e il latte dai torli sbattuti, nel cordiale e nella crema.[Cont.] Biring. Pirot. i. 6. Il bolo e un altra terra pur rossa, morbida, e grassa, che strignendola col dente non rende alcuno stridor di terra. 2. (Farm.) Si di questo nome ad Italia si prende anche per piti friabili che l argilla A bolo o Di bolo. In modo avvero, si dice d una maniera di dorare o inargentare, mettendo prima il 1. 2. destina a esser 3. (C) Gemme, lacrime, terre, inargentala. Cennin. Tralt. piti. 5. {Gh.) Rilevare di gesso, mettere di bolo, mettere di oro, brunire,... Borgh. Raf. Rip. 223. edh. class. Quelle fregiature che si facevano d oro a mordente o a bolo nella maniera antica con poca grazia. Vasar. Vii. 2. 261. Fu inventore del modo di dare di bolo, e mettervi sopra i doratori). [Garg.] Bolo scuro brunirlo.