persone. Bern. Catr. 11. (Mt.) incessantemente, una copiosissima evaporazione in ad alcune Vene d acqua, E dei Pecor. 17. 1. La Bulicare. G. V. Torno per qualunque Sorgente di simili Inf. Vald. . 328. che di quel bulicame uscisse. li Romani vi mandavano gl infermi, per cagion de bagni ch escono dal bulicame. bulicami, senza potersi disgregare, e di Viterbo fu fatta,..., per rispetto delli bagni che escono del bulicame. [Tor.] Targ. Ar. si cuocerebbero le uova. Dant. a dire se non si dessero venti, l ammosfera palustre colonna, come fa il fummo si alzerebbe a guisa di si caldo, che quine (qui), citta spandere lontano, a danno dei circonvicini abitatori. E 1. 332. I bulicami, o lagoni tramandano il nome che si da forma di bianca e folta nebbia, fetente di zolfo. 2. che sorgono bollendo nel piano 12. (C) Parea 1. 51. 1. (C) E But. Chiama bulicame quella fossa del sangue bollente, per similitudine del bulicame da Viterbo, che e per simil. Dani. acque. V. onde esce, di Viterbo; e pigliasi, eziandio Inf. tu da questa parte vedi S. m. Lo bulicame, che sempre scema. Morg. 27. 56. (C) si Un certo guazzabuglio ribollilo, Che pareva d Inferno il bulicame. 5. Trasl. Per Moltitudine, Gran 12. Siccome numero di BULICAME. Propriamente e Quanti siete voi in casa? M. Un bulicame.