CANE. S. m. Titolo di Del Gran Can del Calai e qualche altro popolo, e dicesi anche Gran Cane. G. V. 7. 41. 1. (C) Ando per soccorso alla gran citta di Torigi ad Ma io Marco Polo era (Mt.) Albaga Cane. Mil. M. Poi. nella corte del Gran Cane, [t.] Altrove: Grande Cane. = Pecor. (Mt.) E appresso: Questo Cane fu molto savio, e [Gli.) Oliale pur slato sia li. Li mando papa Nicolao nisino nell India di tra Tartari, e furo insino sopra, al maggior Cane. Succiteli. Cam. ined. (cit. dal Monti neW Appendice della Proposta). valoroso. [Camp.] Fi: Gioi: Tratt. Con lo gran Cane, e qual co l prete Gianni. [Val.] Ar. Fui: 8. 43. — E snpete ,"Angclica era, signoria, presso non 19. 17. (Uh.) Questa, se i Turtari, Persiani la figlia allora. Fa;/. liirn. son. vii de sonetti varii. Andate da quei Cani del Giappone, Predicate al gran Can di Tarlarla.