CAHDARE. V. a. Cavar fuori il pelo a panni col l altre sorte di telerie, Slat. Sen. Lan. I. 234. cardi da cardare. [Cont.] Bandi Fior. xix. 2. 7. Far bollare subito che si riamano (le soprascritte telerie) dal tessitore altro, quando colui non e far bollare nel modo predetto tutte cardo. Bern. Iiim. 1. 42. che si facessino tignere, curare, manganare, o cardare. (C) lo non dico de Neuiio non sia presente. Varch. Ercol. pannocchia 55. (C) D uno si debbino presente, s di lana per cagione di rivendare. 2. (Ar. Mes.) [Cont.] Cavar fuori il pelo al feltro di castoro , o ad altra sorte di feltro , coi cardi. Spet. Trasl. Per Dir mule a"alcuno conciatore che carili panni de spinosa, di cui si servono i Pannajuoli, e i Cappellai, non solamente per abbellire i loro lavorii ; ma ancora per cardarli, e renderli piu impenetrabili all aria, con cavar mora quel minuto peluzzo, che equivoco. Cani. Cam. 183. (C) starebbesi coricato ed ascoso. 3. (M.F.] Cardare dicesi anche della lana, e vale Pettinarla, liajfinarla col cardo. i. E in siiinif. senza l aiuto del cardo E 283. S. nat. tv. 74. Quest erba che fa nella cima una Lanajuoli di Siena, possa parimente che dica male d un , e ne debbia comprare alcuno panno usano questi verbi : Cardare, Scardassare, tratti da cardatori e dagli scanlassieri.