di ben far v e nel senso di prezzo. Cai. caro dell ornato vestire, e Pensa che il vile G. V. 50. 4. (C) [Val.] caro, vile. 2. Questo primo senso e passaggio Rim. 52. (C) Nelle citta, prezzo grave, segnalam. delle cose occorrenti alla vita ; vedere, ne che car . 75. Gitto si Carestia. Non presente anno fu grandissimo caro di tutte vittuaglie. Cronickett. 167. (Man.) E ass. Nov. Ant. 84. 1. (C) Tue. Dav. pregio (prezzo). E 4. 83. la plebe del troppo caro, pose al grano il Ann. 2. 56. (Man.) Lamentandosi 75. 35. t Tronco. Nel com. Tes. Br. 3. 2. (C) Viene la fame, e 1 caro in quella terra, e la diffalta (mancanza) e CARO. [T.] S. m. [Val.] Ani. Pace. Gentil. essere caro, e 1 Ant. Pucc. Gentil. 75. 40. E superbo e l avaro E altri si giovi dell opera Per Scarsita di checchessia. Fav. Esop. 50. (M.) Per lo di rallegrarsi. 7. uomo che vuol vivere, secondo suo potere, di Far caro di se. Di cibi, per n. 1754. (M.) A certi avere l ornato e dolce bene della pacifica liberta. [Camp.] Mil. M. ( Avrete penuria , legge morta; Mal vi si di panno. 8. f Fig. [Camp.] Dani. Purg. 22. Di questo cibo avrete caro. Poi. Vestonsi che. fanno caro di se, golosi purganti.) t Frane. Sacch. all altro, piu gen., di nel ling. pari. puo 3. gran lo nvidioso hanno ogni o bestie, perche hanno caro dice, delle biade. [Camp.] Somm. 8. Astr. caro. 6. (Val.] t Aver caro di risa (Ant. Pucc. Gentil. 48. 8.), o di ridere (25. 51.), Non aver punto cagione topo della villa intendi l sua fatica, (Man.) di dilicati chi non si lascia senso non com. il 57. 4. t sua. Dav. Colt. Tose. 20"0. Comi sostenendo Cast. 2. 1. 29. prosontuosi, di pelli di anime de quantunque poco vagliano, si corre dietro.