COMA. S. coni. (Mei.) Sintomo, di gravi malattie che direttamente e consensualmente attaccano il cervello, altrimenti detto Catafora, che consiste in una propensione violenta a dormire, o ne segua o non ne segua il sonno. Se il sonno segue, la malattia vien detta Coma sonnolenta, in cui il paziente continua in un sonno profondo; e quando e sveglialo vi ricade [Val.] Cocch. Bagn. 224. Altri occhi. Se egli non dorme, ma e continuamente svegliato con sogni spaventevoli, e detta Coma vigile; e qui pure gli occhi sono chiusi, ed egli pare addormentato. (Mt.) |t.] Targ. Relaz.Febbr. HO. Il 226. Catalessia o quarto, e di poi nel settimo gli sopravvenne l affanno ed il detti percio soporosi, e distinti senza poter tenere aperti gli mali del cervello... tolgono la forza di vegliare, coma, o sia sonnolenza febbrile. con greci nomi di coma, di caro, di letargo. [Val.] Cocch. Bagn. suo male si aggravo nel coma vigile.