COMUNE. [T.] Sost. masc. Notiamo per primi gli usi meno ass., dai quali mtf/lio traspare il compimento della eli. [t.] 11 cornine degli uomini, e sim., sottintende Numero o altra tale commune. 3. [t,] Vivere, D utile | maggiore al comune degli uomini vedesi Cristiani tanto ignorante nelle H. 1. Che il, coni un della gente piu si lasci convincere dagli esempi. [G.M.j E Crist. G. Vili. Viva il popolo comune de il passaggio dall Agg. Inslr. agli ani. il. Comune valesse nella cui la Chiesa non e Comune, e sue liberta. [T.l Stai. Comun. Cec. Il ragioni, io m accordo col commune degli uomini, e specialmente Deinde parentum , tertia jam questo rumore sopra il capo. |F.T-s.] t Pecor. nov. 2. violenta disunisce; la malintesa uguaglianza bastare a molti: bene/iiio dello uso. 36. (Gli) Per tutte E piu contraila l eli, nelle forme, [t.] Fuor del comune. — Oltre. — Sopra. — Levarsi dal comune. [t.J f Prov. Parla come il comuno, ma tieni e odi com uno (ne modi del parlare non essere strano, ma ne giudizi di quello che senti, e ne sentimenti tuoi sii te slesso). In quello dello senza distinzione troppo dell uso, [t.] La comune degli : e la gloria della piu gen. [t.] Prov. Tose. Lam. Dial. p. 490. (Gh.) rotto ; e quello che i sensi non possono percepirlo. passivo. Senza il Di poi. Salvia. Annot. Tane. Buonar. p. 5i2. col. 2. (Gh.) Medemo non e toscano ; lo che usano molti primamente Al padre e al i. Il Comune degli Mem. Fram. 2. Vestire alla comune, e sim., Stalo, non fosse una specie trarsi fuora dalla parola. Moret. Apostoli, de Martiri, de Confessori... l uffizio generale di que Santi per cura della salute. = Car. uffizio proprio. Fani, di cel., da non ridire, [t.] E del comune de Confessori, levano sopra i Santi tutti lai. De communi Sanctorum, cosa troppo comunemente nota e ridetta. E certi panegirici, per non essere del Comune de Santi, o sim. ; o il quel Santo che han preso per i capelli; cosi tutti diventano maggiori di lutti, e ricascasi nel comune. a. [t.J Giorn. Arch. Stor. Statuto,...a comune e l idea pura grandezza e buono vicario per tempo di tre esiste fuori dell intelletto, di Comuni, Non te ne senso: e un rapporto di Giustizia).= Bocc. Nov. 80. 2. e nella mente, del comune, cioe di quello ne vuol uno. E 78. quel passo in senso che la mente riconosce in piu oggetti, restrinsero al Diritto comune dei parte somiglianti, era gia posta dai filosofi greci nella stessa parola xowo v. 6. Nel senso piu prossimo all uso civ. di Comune. Paolet. Op. Agi: 1. 82. (Gh.) moltitudine o tale altro. — parente E poi al suo che e All ufficio del Comuno, Tristo loro il non a Repubblica, ma a pensare a mantenere le strade, a pagare i ministri, i comune di Vincgia piu nobile: Comune. La piu semplice e naturai parie politica dello Sialo. Il lai. aureo l ha sost. della cosa pubblica. Ai Gr. To xowov era il Bene cqmuneingen.; gl lt. lo onde li giudica in qualche cittadini in rep. Nel seg. riesciranno (le notizie). Segner. Parr. Il ottenuta coll astrazione da Moti. fior. 213. (Gh.) Qui in Toscana, dove pare che fossero allora piu altre citta che si reggessero a commune. t A comun rotto, A repubblica senza leggi, A anarchia. Sozzili, fiivol. Sien. Arch. Stor. 2. 13. In essa (citta) si viveva quasi a comun Che... la commune degli interpreti Comuni in qualche amministrazione Comune, o per lo Signor piu favorito e ingrandito. (L unita ne gratitudine. 0, in senso sguaglia.) Tesorett. Br. 2. 1G. (C) E nasce (l uomo) per galanteria e per altri. ne pagano (i contadini toscani), l Autorita e la Repubblica. patriae sibi prima putare , degli amici vostri,... a farvi postremaque nostra.) Frane. Sacch. Rim. 0 vuol re o signore, o vuol Comune, [t.] Bob. Nap. Tr. Tir. mar. 41. E Signori Fam. [t.J Paga il Comune caro poco (o piu individui con cio ch (C) Fondaco... tenuto per lo di quello era da essi della terra. Sebbene verita della fede, tanto svogliato sovente la Repubblica, giova nondimeno, anzi appunto per cio, notare quest de Veneziani). 2. queste Governo della repubblica dei Comune (di Cecina) sia continuo un stato del idea particolare, non mesi. Distinguevano le repubbliche, segnatam. la parte Guelfa, il Popolo e il Comune, acciocche il — li Comune provvegga (dice senso sim. anco femm., e evidente dagli d animale fantastico che divorasse ogvi cosa. Nel fatto chi vuole i comodi Sost. ass. Borgh. un popolo e del Cornun» di Firenze. Inslr. 1. 5. Osserva il ha Leti Tornii. 19. p. E 12. 17. Armi del del Comune, come poi quest ultimo senso e del Comune corrisponde, Commune. Con questa si dee Comuni uomini, de lettori, radice Munus. [t.J Liberta dei Comuni e voce storica, anticaglia del medio evo ; ma purtroppo discorrevasi fino a jeri di privilegi di certi Municipio; in ambedue e la sollint. nazione in certe teste consiste, non nello stendere a tutti i Comuni le franchigie di pochi, ma nel toglierle a tutti. Prov. Tose. 152. quella del Dazio, detto da o buon, ce [t.] L idea filosofica prenda Una campana fa a un Comune o a tutte le lingue, come gli voleva bene (il piu stare insieme.) E 82. Ne muli, ne mulini, Ne luoghi intorno ai fiumi, Ne beni ne puo essere dato dal impacciar mai, Clio te ne pentirai.—Consiglio del Comune; Sindaco del... Le persone che lo reggono, [t.J Il Comune delibera. — Lite col... [t.J Imposta sul... — Abitanti del... [T.J Comune rurale. —Comune amministrativo, politico. — Consorzio di piu era piu tristo e potente, comune necessita o utilita. 9. Ne seg. Comune tiene di col Nel senso odierno Tra le altre imposizioni una 153. Chi serve al Comuno, Non serve a nessuno. (Non ha compenso Quasi il cancellieri, i bargelli. 7. Giovare a molti, e per questo abbassarsi, o faticare o annodarsi, non e vilta.) E 152. Chi mangia la torta del Comune, paga lo scotto in piazza. (Rispettare i comuni diritti.) [Mori.] Dire una cosa al popolo e al Comune, Farla sapere a tutti, [r.] Non e di quei pleonasmi che son familiari a un popolo. (Una cosapuo A fuoco e fiamma, e sim.: ma il come Universis et singulis. V. Comune Comuno. (Lucilio, al contr. Commoda... Ond e Popolo dice la Piazza, il l orig. star, nel § 7. [t.J Pagare dal Comune, e dalla cassa del Municipio, e da una cassa comune in gen. e Comun t han (di chi spende allegramente, e a pagare altri pensi). simbolo popolo e del Comune. 8. senso jilos. (Rosm.) sostantivato al della societa senza i pesi).