CORTEGGIO. [T.] S. m. L atto e la cerimonia e l ubilo del corteggiare ; complimenti de quali trattennero cose che iu cio s adoprano le cose. in onore, a le viste di far altro clic nel e le per un pezzo che Lelt. 48. Qui visite perpetue, atto. Seijner. Mann. Die. 3. 4. {Man.) Non ricuso di sostener pomposissime ambascerie Passati dall altra parie, i accompagnamenti, corteggi eziandio magnifici. Serpi. Ales. Memor. Viag. e Fest. 71. (Gh.) •Si die principio airincamminamento del solenne incontro e del nobilissimo iron. cadrebbe di dire: 3. p. 224. Vennero piu di 400 tra nobili e ministri della citta a ricever l esercito, i e le persone fare una persona o cosa la marcia, benche non consistessero Corsiti, lst. Mes. I. 3 a bella reverenza, e passare avanti per voltar subito faccia, e tornare facendo corteggio. Benliv. mostrisi di tenerne meritevole. Dell corteggi frequenti; sonno e cibo rubati. 2. Le pers. e per far onore, suoi, venne a pigliar 244. (Gh.) abusare, come fa il Salvili.) Magnati che fondavano il corteggio, s aprirono in due ale. Bestemmie accompagnale da un lungo Principe, col numeroso corteggio de o [t.] Ma per cel. d Macign. Eseq. Fe.rdin. II. 19. Giunto il Seren. Granduca... insieme col Sorcn. Principe Cardinale... da numerosa turba di nobilta di loro ordinario corteggio accompagnati. Corsin. Ist. Mes. I. 2. p. 82. Vennero Teulile e Pilpatoe con numeroso corteggio a visitare Ferdinando Cortes, [t.) Corteggio di carrozze. — Grande, Splendido. — Corteggio funebre io di fr., se non sa (Tirati. o. Perestens. Ogni dimostrazione d onore. Segner. Pred. 21. 3. (C) Che pretendiamo noi con tante faliche, con tanti servizii, con tanti corteggi, con tante umiliazioni ? [t.] Fare un gran corteggio alle donne, di semplici cerimonie; Far loro la corte ha altro senso. i. Trasl. Segner. Pred. 38. (Gh.) Quasi che tutti siano come lumi minori ch alia maggior lumiera facciano corteggio. (Da non e di ricevere incontri, alloggi, Lelt. 4. 2. 292. (Man.) far principe o p. luogo. corteggio. Corsin. Isl. Mes. I. Mont. Feste;/. 27. Il Sor. corteggio di spropositi e d insolenze.