vergogna e udendo la sua che Colle puo appoggio (o Ellero). — Auretta e ornamento, e di giustizia resa, Cortese venne, segnatam. in ant., a denotare gentilezza d animo benigno e benefico, e di maniere. Dant. Inf. 216. A me si e Mantovana, Di cui la orig. del voc. Dial. S. 2. 360. Con molti prieglii Virg. per indurlo a soccorrere D.). E ivi: in questo senso congiuntesi al soccorse, E tu, cortese, ch ubbidisti tosto! (Dice D. aperto cortese adito e orecchio, 1. 3. Il maestro cortese (Virg.). E 16. Aspetta... a costor si vuole esser cortese (ascoltare i villan, vivo. D. 2. 11. teco). %. t [Camp.] Lo che hai, altrui sia cortese, Corte del cielo, D. (1. riprese. — Puo essere cortese permettergli il viaggio agli Elisi. E 3, 15., a D., nel permettergli l ascensione al colloquio di Cucciaguida. [[ .] D. (2. 9.) d un Angelo. 3. bisenso piu prossimo all odierno di gentilezza. [T.] l rov. Tose. 266. E meglio esser cortese, morto, die dono cinquecento (lire) Di. [Tav.] Fi: Jac. T. sottinl. di carita ritenne alquanti di Giuliano [t.] Cortese agli ignoti, a familiari, ai minori di on. piu espressa. Rim. Ani. 12. 4. Non della cortese guardia. E 5. 4. e parole e atti. Bocc. Nov. 2. 1. (C) Non meno era di cortesi costumi, che di bellezza, ornata, [t.] D. 2. 13. E dietro a noi volar furon sentiti... spiriti, parlando Alla mensa d amor cortesi inviti (raccomandando carita generosa per purgare l invidia). —-. Pelr. son. 96. (C) Quelle pietose rime in ch io m accorsi Di vostro ingegno e del cortese affetto. [Camp.] Dant. Purg. 8. Cortese opinione (che tu hai della casa dei Malaspina). !!. Piu speciulm. degli esterni segni, [t.] altrui alla cortese. (Questo modo pregio piu estrinseco che Gentile; d uomo, perla piu non povero ma mi fusti cortese dell quale abbonda, piu che scarseggiare, in alti con piacevolezza obbliganti. .— Bocc. g. 3. ». 9. v. 3. p. 263. Un. 1. (Gh.) La contessa cognoscendo la sua CORTESE. |T.] Agg. pers. che e poco cortese, ne tre illustri mondo dura E durera (dice cari giojelli. E nov. 23. 9. (C) Per assai cortese modo il 2.) Cortese, ad Enea, ebbe ardire di toccarlo, ne severa. [t.}Ma dire di Dai sensi cortese domanda, le cortese o Recarsi cortese, o piu star 1. 8. puo essere cortesia piu delicata che ogni parola. [Giust.] Cecchi, T. Rio. Prol. Non la materia non e bene avendovi io per cortesi. 6. Antitesi non impropria all fama ancor nel che vogliono Greg. i. i. (C) Per la morte di molli, che nel monastero con una cortese l orza. Vit. S. Pad. parlare belli e Beatrice a e con una cortese forza lo rimenarono al suo monastero. insomma, perche le parole disoneste antiq. tien piu della corte. mi fer gia di se tenuti e guardati alla cortese. Lai. Libera custodia. G. V. A. 32. E dappoi prendere di cio fidanza. [Camp.] argutamente piacque loro di porgli mano addosso, ma lasciarlo parato a vinti.) E cap. 19. tu sentimenti (C) Privatamente nella rocca de di Fuminone... il fece tenere in cortese prigione. (Ma gioverebbe davvero sapere essere cortesi a prigioni e (degli 5. (Man.) Se mai cortese. E 35. Frane. Sac-ch. se, agli avversarii. D. 3. Jac. da Leni, i. 307. . p. i. Colle mani parte salvera il resto dall accoglienza. — Tratto. Dice avo. ha quasi sempre senso non buono o di cel.) i Partirsi alla cortese, di soppiatto, e cerne orafamiliarm. dircbbesi : Pulitamente. Vit. SS. Pad. 4. 204. (Gh.) 9. t Altro uso quasi iron. [Cors.] Star e sovente un darle di Star colle mani cortesi, Starsi eolle braccia avvolte insieme appoggiate al petto. Forse dagli ozii beati delle corti e dalla gentilezza che negli alti affettano a Calci. (Gh.) Presi fossero, cortese oziosi, tv. str. 30. Di quel [t.J Nelli B. sat. (Man.) Ma molti credon tenere cortesi. =.- Quid. G. 2. 5. (C) Colle braccia cortesi. Bocc. Nov. 79. 41. Si reco colie mani a che dello scortese. Il silenzio h Nov. 156. Recarsi cortese. [r.| Doni. Guv. Fam. ltii. Per Ozioso. Varch. Suoc. 1. 3. (C) Starsi cortese colle mani a cintola. Salv. Granch. 1. 2. (Man.) 10. Per ritornare al serio, Cortese portando idea di liberalita benigna, 0 pietosa colei che mi e tanti Essere cortese, ass., Sen. Ben. Varch. i. 21. dice di Dio, come dice [t.] Prov. Tose. 55. Vuoi guardare i tuoi frutti? siine cortese a tutti. (L offrirne amistale Sol per pelare Corlese altrui cupidigia.) = Cecch. Incani. 2. abiti sacerdotali) sotto pers., e non della plebe, il opera tua or Insogna che tu ti disponga a essermi piu che mai. Bocc. Nov. 79. 39. (C) Ne essere ora a me cortese di cio ch io non desidero. Alam. Colt. 1. 5. Ne puo trovare alcun per prieghi e pianti, Che del giovenco suo gli sia cortese. Pelr. canz. 5. 6. Nell altrui ingiurie del suo sangue Roma Spesse fiate quanto fu cortese. Ed or Vestimento cortese (che lascia troppo dovesse piacere d pia? (in liberare da barbari gente cristiana). 11. In mal senso. Bocc. Nov. 71. 4. (C) Pregandola cortese no, ma conoscente e essergli del suo amore cortese. Ovid. Pisi. 159. Perche (per quanto) la mia madre fusse cortese, per lo cui asseinpro tu mi credi piegare, non che nel anco una parola G. Giud. 8. 63. 6. (Mun.) Neuno esse sono diventate cortesi delle loro persone, non curano di alcuna viitate che l uomo disonestamente commette nella loro persona. Frane. Sacch. Nov. 106. [Camp.] Iron. Pelr. canz. 8. 6. (C) un uomo diparte che agli altrui odii concede lodi debite a pregi altrui. dona sangue da riempirne le lina. 12. Fig. D. (3. 9.) chiama Cortese E l accorte parole... che Sallust. ue" che stanno a colloquii dono, Mi son tolte. [r.| Galil. Op. div. C. 2. (C) 0 anima cortese a Virg. ringraziando.) [t.] D. e facolta di poter sincerare ogni mio fatto. Trasl. [t.] Baldi, Apol. 96. (L albero) che cortese ti diede l avere di poiana e ricchezza cortese. = Amet. 21. (C) perche non fia che le vedere). Cavale. Pungil. 252. (Man.) Or sopra di cio molto potremmo dire, ma perche vi ricerchero piu di silenzio, cortese, passomenc e basti d aver detto questo 7. // seg. e laide..