COVONE. S. m. Quel Fascetlo di paglia, o di gambi di segale, ecc., che fanno i mietitori nel mietere. [t.| Lat. Cavus, (C) Egli mi pareva che cento messe Per l anima manne gia fatte. Lastr. Agric. 2. 209. Si lasciano stare in terra distesi i covoni, perche prosciughino, e cio devesi bene avvertire prima di abbicarli. che si vende a covoni, sim., tosto dall noi fussimo nel campo a legare i nostri covoni; e 1 mio covone slava ritto, e i vostri covoni adoravano il mio covone. Olt. Coni. Par. 12. 303. .Quasi un covone o mannelle delle primaje della futura biada. fa covoni Incontr al sole, a Giuseppe aveva veduto in sogno, che a un suo covone di grano s inchinavano i la partelegnosa dell erba e onde iia la pelle incotta. = Annot. Vang. in senso Ha fatto gia cantar da acqua i covoni (Cubare) le di cento storioni. 2. lino e (il/.) E raggruzzola 2. della canapa. [Tor.] Targ. Ar. [Cors.J ben o nat, il. 176. Allorche covoni paglia poi, 3. Detto anche del Per simil. Car. Mattacc. paglie e Vald. 2. 363. E premura dei contadini il levare Mor. S. Greg. 6. 2. giacere di lino, e di canapa, subito che sieno macerati a dovere,... [Gont.] Spet. dal mettere 1. 115. La de suoi fratelli. Burch. ben corrotta, e marcita, si cavan fuora dell acqua i covoni, e si metton tantosto a seccare. 4. A covone a covone, Post, avvero., vale A un covone per volta. Soder. Colt. 106. (M.) Di piu abbruciandovi dentro molta paglia a covone a covone, e poi risciacquandola con forte aceto bollente.