COZZARE. V. ait., N. ass. e N. pass, [t.] Non da Qualio, Cutio, ne da Co-icio, ma da Co1, dice di coloro che vengono 9. 61. 2. (C) Si dee prender cura che non istieno stretti Cascina, e lilialmente s entra si feriscano, o che Gelos. 5. 9. 3. 32. Come duo becchi Cozzaro insieme, tanta ira gli vinse, [t.] L. B. Alb. Apol. 26. Due tori che si andavano cozzando. Prov. senese. Alle volte le capre zucche (senza corna) son quelle che cozza. In forma att. apparenza di impossibili, o si mette a da da fare). Prov. Ognuno fugge il bue elle tozza. Menando il restio, e maldicenti. Galal. 41. (C) Alla fine ognuno fugge il bue che cozzano (chi ha meno [t.] Prov. (Avviso ai vecchi e ai in disgrazia di Dio, le capre il cozzano (lutti gli fanno contro). Prov. Quando il becco e vecchio, tutte le capre lo cozzano. Tose. 270. A chi e deboli.) 2. Per simil. Urtare, Percuotere. M. V. 5. equivoco. Bocc. Nov. 17. 17. scale, e bolcioni ferrati da cozzare le mura della citta. E in senso 78. (C) Forniti di molte (C) Lasc. non si cozzino. Dant. Inf. Per Incontrare, Abbattersi. Varch. Stor. 9. 25i. (C) Piu oltra cinque miglia si cozza in (i tori), o che non nell antica e famosa citta di Pisa. 4. Cozzare insieme Senza star a voler cozzar capo. =¦ Cr. in dissensione ; il che diciamo anche Urtare. Varch. Stor. IO. (C) Comincio, come dappoco e invidioso, a cozzare e gareggiar seco. 8. Cozzar col muro, co muricciuoli, co cespugli, dicesi di chi tenta cose forza o di malvolere, piu contrastare con chi e piu polente di se. Pataff. 5. (C) Of/nuno sfugge la compagnia de cozzar co cespi/gii. Eeim. 12. 2. con alcuno si Dar dei col muro.