pur masc. Ora sempre Cupido Cupido, agli ani., il Dio dell amore, giacche anco nel tali senza guastarle e guastarsi, i CUP1D1NE. IT.] S. m. ; ma a tradurre l oraziano Mater saeva CupiAinum, se purs ha a tradurre cose senso dell astr. com. era Cupidi pi., non a tutti dello infelice Amore, lo quale Amori, che sono distinti in Cic. Cupidinum et Amorum simulacra. Don. Casen. Volgariz. Bocc. 19. (Gh.) Madre ben suonerebbe. Ne ben tradurrebbesi elli chiamano Cupidinc. Marin. Adon. 7. 98. t Nel sea. pare stia per Cupidigia. Gualt. Cor. Gram. 98. (Gh.) Se io avessi a fare un Impresa della Virtu, dipignerei una donna... e gli (le) farei intorno Cupidini che l assalissero co l fuoco e co l ferro.