dalla Di pers. [t.] Pare un strai la cocca. Hor. Cupio. Nato dal Caos e CUPIDO. [T.] S. m. Ai e Cupido, 0 sim., per cel. e dalla Lite, 0 da Mercurio e Diana, 0 Un amorino. Ma il popolo: bello, il galante. E fors poverta dicean ch ei sedette in Venere, 0 da Marte e Venere, 0 da Vulcano e Il fiero Cupido, che sempre da Venere, 0 da Venere sola : le quali generazioni possono essere tulle vere, secondo i casi. Clic, e Di sacrifici... Ma Dione onoravano due, il celeste e il comune, l onesto e il turpe, e all onesto danno Giove e Venere per genitori. Nel seg. distinguesi la cupidigia passionata dall affetto del cuore, [t.] PI. Cupido, te conficit anne amor? D. 3. 8. Solea creder lo Mondo... Che la bella Ciprigna il folle Amore Raggiasse... Perche non pure a lei faceano onore Arnob. ne contano tre; altri, e Cupido, Questa per madre sua, questo per figlio ; E ; 0 da Mercurio e grembo a Dido. Virg. Faciem mutatus et ora Cupido. Poliz. St. . 40. Cupido, entro a arrota a cote sanguinosa le adatta del Pagani Dio dell amore. Da Venere, 0 dal Cielo e begli occhi ascoso, Al nervo ardenti saette. Poliz. St. 92. Cupido e i suoi pennuti frati. / quali frati sono gli Amori. 2. Cupidi, trasl. d imagini ritratte dall arte. Vas. (C) Quattro Un Cupido dipinto, scolpito. Cic. Riso... [t.] Piu com. nel sing. altresi Cupido di marmo. 3. il Gioco, il Cupidi: Terra, o dall Etere suo dalla Notte, 0 da Zefiro di chi vuol fare il e da Pena dea della anche pi. Pajono tanti Cupidi. — Di bambino gentile, con carezza di lode , dicevasi: da Poro dio defili spedienti Un angiolino.