Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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CUPOLA

cupola
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



CUPOLA. S. f. Volta che, rigirandosi per lo piu (volte) la adunque saranno... alle si regge in se medesima, usata (Funf.) verzura tutta fiorita, [t.1 Cam. (C) [t.] In lai. barb. Cupus, Concavo. Arab. Cubaba, Arrotondo, mena il vapore nel serpentino. a cupola tonde, non si Hai. ven. Cua. Cupula, in altro senso in s. 5. in che dir lscr. In senso archit. Coplae, in tsid., ma lo fanno contratto di Copulae. [Cont.J Pali. A. Arch. iv. 5. La tribuna, overo la cupola si fa volta simile al cielo, e e cornice delle ale, per la meta di tutta l opera ; cosi compartisse Vitruvio i tempii ritondi. Serlio, Arch. v. 202. Tutta l altezza fin dal pavimento, insino sotto alla M. V. 3. 42. (C) e verruche. G. [Val.] altri catino, sara piedi sessanta. volta, dimandata da qualch cupole il camino, ed e formala cadde in Roma, e percosse voi diceste prima, perche voi e detti lavori (M.) Ambr. Eternar, a. 2. 2. Altre tos. 1. 100. (Gh.) I la cima Della cupola d or, che in alto il serra. Dem. P. S. Simile cupola del monte. 3. sostengono le cupole degli edifizii. Buon. Fier. 3. 5. 6. Pane, pane, a le voglio ergere, Forni tuoi, cupole, altissime. (Archi.) [Cont.] Cupola a vela. Bari. C. dicesi Pieno a cupola. se dallo angolo di oriente, allo angolo di mezzodi, a quello di occidente ; e da questo a quello di con certe cicalette d oro. a. primo d oriente, la natura con pari ragioni rendera il cielo interrotto e mutilato, ella lascera allora una volta nel mezzo, la qual noi a similitudine d un velo gonfiato chiameremo una cupola a vela. (Archi.) [Cont.] fiim. 6. 73. Ocelli non piu quali viali surgevano certe cupole Fonda in altezza. Ani. pongono per loro natura mai, se non sopra il becco o condotto che della pianta loro in cerchio... Se piu archi, e uguali si intersecheranno scambievolmente d alberelli Eran torrazzi e sommita, faranno una alta sopra l architrave, fregio, pero ci e piaciuto chiamarla a cupola perfetta. Serlio, Ardi. tv. 176. E perche il suolo del secondo ordine al piano della cornice del primo, da sotto l arco, fin sotto il suolo, saria gran spazio altrove cosa d importanza, andare in tal caso al diritto poco pratico; Ed a tal di legnami graticolati in cui volte fatte arco, e ogni Teat. com. fior. 5. 37. [Cont.] In cupola. Cart. Art. ined. G. App. ii. 485. Bartolomeo sia obligato... quando si murera in cupola al detto ballatoio o per far crociere, io intendo in su abbatte la cupola. Ar. Cina. procurare tutte quelle cose, che quei capacci tante sorte Di de detti lavori. 2. |Gors.] Per similit. dicesi Cupola la Sommita convessa di varie cose. Frescob. Viag. 86. Questa sommita... e un petrone simile a quello dove Iddio die la legge a Moises ; ma e piu rosso e Alb. 67. 18. Quelle intorno a un medesimo centro, pietre che Dicesi pure di sulla cupola d un viso.7. franceseamente si dice da lutti si fa rampicare la verzura per coprirle, come si vede ne giardini, e che o a cupola spazio voltare Berzo. comunemente per coperchio di edi[kii su crocicchi de duro, e piglia tutta o a graticolali coperti d una Infer. Appar. (M.) In sacri. s. 3. braccia... gli archi delle cinque Fest. nel 1608. ¦4. Cupola, in gergo ed in ischerzo, dicesi per Culo, quasi con modo jonadatlico. Fir. Lue. 5. 2. (M.) S. perdere la cupola di veduta. Questi pezzi d ampolle e nel punto del mezzo della uno cupola, e da certi Cosi chiamala anco la Fronte, la Sommita del capo. Fag. A cupola. Bari. C. Arch. siete, siete — Una mezzetta di fagiuoli, di a catino, Per Ornamento della testa imitante la forma d una cupola. Leopar. Rim. 69. (Gli.) Voglion su saranno utili e a benefizio cupole, di ciuffi e simil tresche,... Onde il modo avvero. A cupola. fussi (fosse) solito Ir fuori,... la verso nobili di quel paese, acconciandosi anticamente la testa e saldate a Cupolifere. La cupola e fatta a cupola o a pina, li fermavano settentrione, e da questo ritornando [G.M. J E di vaso o recipiente qualsiasi colmo, Arch. Alb. 67. 30. Ma due panelli, Accesi quella Specie di lenti, piena a cupola. 8. Non aver perdala la cupola di veduta, o sim. Dicesi provero, di Chi non e mai uscito del luogo ov egli nacque, o non ha mai fatto un viaggiatore. (Bot.) Cupola. [D.Pont.] Sorla d ch egli abbia mai viaggiato, si vorrebbe far credere un gran lungo viaggio; in una sorta di guaina vi debbe un poco alla barbaresca, tirandosi campanile di San Piero, non sete (siete) uso a Fig. Car. Mattacc. 10. a vedere e Cani. 1. Cai.; per Sepolcreto, in, un la vogliamo. (Archi.) E troppo giovene, Ne insili a qui perdutila mai la cupola Di veduta, ed anco e d far un cose saria necessario colonna ogni Un uomo esperto il quale Salvin. Pros. cento (braccia) di Razz. Gir. Bai. a. 1. Binucc. p. 23. Cupola da vi paja gran cupola nel linguaggio comune ejaoi perche non ho molta cosmografia, ne anco ho di troppo perso la cupola di veduta. 9. [Val.] // Firmamento. Bari. Simb. 264. A costui parea di... sustentar colle p. 10. Non giardini. Descriz. zone e la, cupola del cielo stellato. 10. (Chini.) [Sei.] E quella Parte del fornello mobile, che ne rappresenta In questa tempesta una folgore a guisa di un emisfero vuoto, con al colmo una canna per la quale escono il fumo e i vapori. [Sei.] Cupola dell alambicco e la Parie superiore o Colmo del capitello, d onde comincia il restringimento e si piega mura, che si alzino sopra Raccolse. Piuttosto da essere Cupa 11. [t.] Cupola d un refiattore acromatico. 12. Atacltiav. Op. 7. 18. senza invoglio accessorio di cui vanno provveduti i frutti di alcune specie di alberi spettanti ad una famiglia che da quest invoglio medesimo venne della delle vicenda che insu i capelli ora di squamine minute embriciate dare briga quel che il avvolgono soltanto la parte inferiore del frullo come nella quercia; ora di squamme fogliacee grandi piu o meno frastagliate al margine e saldate a vicenda overo di Chi, (Gh.) E tubi/Iosa, come nel nocciuolo ; ora finalmente da un invoglio coriaceo irto di spine che nel maturare de frutti si apre in tre o in cinque valve, siccome accade nel castagno, la cui fatto ch io parli cosi, della riccio.