t DANAIO. S. m. Moneta della minor valuta, alla quale per la picciolena dicevasi anche in un conlenente la vigesimaquaiia parte dell allora le oste pagare, non si trovo due valevano un danajo piccolo. Ar. Leu. 1.1. (M.) Questo e 1 panno costa dal drappiere, me ne rendere Danajo indietro. [M.F.| t Danajo di Dio. yen. Bocc. Nov. 8i. 6. (C) Volendo, per andarsene l medaglie in Firenze, che le danajo. Oli. Com. Inf. il. 210. Danajo non puo far da chi un danajo. fi. 22. . Non colle spese clic nel savio, reo nel prodigo, danajo peso. =-• Red. diciotto 62. Si vede Poi. E la migliore medicina esca o nutrimento di 5. t Sorta di (il fiele di serpente) al e fior. T. [t.] t Piar. Prov. Tose. 32. Quando e su granai (o solai) non se ne puo aver senza danai. tutte le a casa. Vedi rossore, e divento (C) Usavansi oncia. Camp.) Mil. M. il danajo essere radice o Peso l Osservai, il danajo cane rabbioso, dandone bere un non pesano un danajo e Esp. nat. 5. (C) Le maggiori per lo piu picciolo pessimo nell avaro. Agn. Pana.. grani, e le minori pesano un danajo e sei grani. i. 2. t Per Moneta in Quella Moneta che si il detto suo difetto Picciolo. o altro atto pubblico o compre, ecc., e spendeva in opere pie. Stat. Calim. xxxvi. 183. In su panni... si tacchi il primo danajo di Dio, e il te Buono e 1 danajo diremo qui appresso, cioe il costo che un fiorino: recare i panni cose ; nervo di tutti i mestieri. I. pag. 160. 161. S. (Med.) t Crosta o Macchia faceva contralti Nov. ant. 9i. Cron. Veli. (C) Gli venne, bolle di riscaldamento. 2. tutto procedente da e converti pagava danajo, ne ingenerare danajo. E (Arche.) t Moneta d argento dell antica Roma. (Fanf.)