DERIDERE. V. a. Schernire, Beffare. Aureo hit. Petr. Uom. ili. (C) Lodando l asprezza Laonde siamo scherniti predicando, che non tardezza del compagno. Dani. Purg. 20. Veggiolo un altra volta esser deriso. [Cam.] Borgh. la temerita, e deridendo la chiamero giammai l Imperatore Dio, o perche non so mentire, o perche non ardisco deriderlo, esser chiamato Dio. E 95. che oppure meno, se si minaccia, e Selv. tert. 70. Io Dio verra a giudicare, mentre anche i poeti pongono un tribunale nell inferno. Siamo derisi Lo deridevano (G.C.) sapendo ch Frane. Sacch. Nov. 151. (M.) che e una sotterranea caverna di fuoco invisibile. [t.] Vcmg. Udivano queste cose i Farisei, che erano avari, e lo deridevano ! (G.C.) — non perche egli stesso non ella era morta. 2. i Per Ridere. N. ass. vorra vi e un luogo, Egli contrastando, parendogli essere Alfonso o Tolommeo, deridendo verso me, come egli avesse innanzi cio che dovea venire, e io del presente non vedessi alcuna cosa.