DERISIONE. S. f. Da Deridere. Scherno, Beffa del derisore. (Fanf.) E in Lati. — M. V. 7. 23. (C) Il quale in effetto conlenea, come in derisione e in contento della santa Chiesa e davano le rivestiture. Vii. Plul. 0 Baroni, noi abbiamo, per verita consolo Cic. 3i. Fare derisione d (Gh.) buffone... avvegnache di cio facesse alcuno e gridare e dire,... 2. Mettere, Pigliare, o Prendere uno in derisione, vale Gio. Celi. 23. (Gh.) Per di virtu morale. 3. (Man.) Lo giocolatore, se pure cosa. Deriderla, Metterla « del numero degli altri..., e sibilato e pigliato in derisione. derisione. Cavale. Fruii. Uny. Che Aristofane grande certo derisione ed Socrate, padre Gio. Celi. Parad. degno di Criidel. Rim. 101. alcuna un poco si muove fuore derisione. Don. Deriderlo, Metterlo iti canzone. D. la Gir. 57. disprezzano. li. [Camp.] irreverenza derisione, ss si vuole, nientemeno varra appo me piu la vera ragione, che la opinione del vulgo. ¦4. [Camp.] t Dispreizare di alcuna derisione, per Beffare, Spregiare beffardamenle. D. Mon. Cosi quando conosciamo la causa, ti. coloro che restano nell ammirazione, di alcuna derisione li E impaurato, sono fatto in derisione, per Cadere nel pubblico discredilo, e sim. Pht. S. tjuulcosa, Messe pure in derisione Venire in ischerno lutto di, e sono vernilo in derisione.