DIACCIARE. V. ti. ass. Ghiacciare, Agghiacciare. [t.] Diacciare dicono in piu parli di. Tose; e veramente nel neut. ass., cioe in senso di Agghiacciarsi volendo adoprare forma piu spedita, Ghiacciare, altre particolarita circa il diacciarsi Per es.: I panni gli ghiacciavano addosso. Dove il Tose, dice diacciavano, e qui si agghiacciavano sarebbe pesante, e forse impr. -- Piai. Adi: Op. ancora non diaccia. Sagg. nat. mare e vietato il condensarsi dal calore, per cagione del quale Mor. i. 103. (M.) Al esp. 172. (C) In capo a un ora trovammo che uno di fu il piu scemo, aveva die essi, comincialo a diacciare. 2. Fig. Tac. Dav. Ann. 13. 168. (C) La porta di Agrippina diaccio subito. (Qui vale che i. N. pass. Sagg. Nat. la frequenza de seguaci.) 3. che non diancia. (Qui neanche Tose. 30. Lavora o abborraccia, Ma semina fin [t.] impers. assol. Prov. scrivendo direbbesi ghiaccia.) E 86. Non. nevica e non diaccia... Agrippina, caduta di grazia, perde esp. 168. (Man.) Si osservarono molte suonerebbe strano e forse ambiguo. dell acqua.