DIECI. Nome numerale com. indecl. composto di due volle cinque. Decim per Decem leggesi in ani. (jramm.; onde i della Guerra. [t.J In Firenze di Inf. 22. 383. uno de capi del sotto un decurione. Bern. Rim. Non piu a due a due, ma ;i dieci, a venti. Red. Cons. 1. 229. Consiglierei che... ne tracannasse dieci o dodici gran tazze. 2. [t.] Num. indeterminato. — Il fante de sente un taglio di rasojo che dieci di spada. — Cio ch e dieci, la paura lo fa parer mille. [T.] Per num. fa per molti). 3. Ve l ho detto dieci volte. Grida per dieci (egli solo vitiis instructior. Quindi esci. fam. di cosa non piacevole che si ripete piu volte in parole o in fatti: E dieci! Prov. Tose. 67. Non si sazia meno una formica per un granel di grano, che si faccia un leofante per dieci staja. E Undecim, e sim. Oli. Com. Consiglio de Signor oro. [t.] Modo enf. Mangia, Hor. Dives amicus saepe decem indeterm. di molti magistrato. Migl. Cresc. Si. It. TU. Dieci. [t.] t Consiglio de Assol. Crearono un Magistrato dei Dieci comp. 168. Meglio un oncia : 1 Dieci di Balia. [T.j II Consiglio de Dieci in Venezia, istituito dopo la congiura del Tiepolo. = Bemb. Stor. 3. 44. (Mt.) Messer Bernardo Bembo mio padre, (C) Qui connumera dieci demonii Consiglio de Dieci. Fu detto anche Signori Dieci, o liberta che dieci libbre d Dieci. Bemb. Stor. 3. 44. (Mt.) |t.| E Leti. Siete entrato capo a signori Dieci. Prov. Tose. 127. Piu si di e troppi. [t.] Dieci chiamano taluni in il. i Romani Decemviri.