alimenti e le bevande spappolate lat. aureo Digestio. Funzione del corpo animale, che si compie mediante l opera di particolari organi cavi, chiamati ventricolo e intestini, e col concorso di speciali umori (saliva, bile, umor pancreatico, gastrico, ecc.), in modo e ridurre a perfezione il Aff. al si convertono in sostanza acconcia alla nutrizione. M. V. 9. 5). (C) L uomo appetisce di varii cibi, che di tal varieta lo stomaco piglia contorto e fa generazioni de fruttiferi arbori, Ras. L ima superfluita della prima digestione, cioe cozioae , la quale si fa nello stomaco e nelle budella, ed e chiamata sterco, ovvero egestione. rami. (Tom.) Cresc. 2. 12. [Cont.] Garimb. Prob. nat. 7. Le sottili e pure (parti del cibo ) sono mandate quante nell animale. 3. quale facendosi la seconda digestione, e maggior della prima, di nuovo si separano dalle parti sieno assai simiglianti, l una [t.] Nel travaglio della digestione. — Plur. Ha digestioni difficili. — Fare una buona digestione. 2. Fif/. Dicesi anche dell del (Chini.) Digestione artificiale. che gli DIGESTIONE. S. f. sugo de frtitti. Magai. Lett. 5. (Mt.) Tutte le digestione. Cr. i. 2. 3.Volg. mettono i loro frutti Cr. P. Agi: i. 137. tutti dona maturamento e perfetta digestione. [Cont.] al sole, il blando calore finche siasi ottenuto Sappiamo , che nell arbore sono due digestioni, avvegnache insieme piu purificate alcune manco pure, delle quali e nella radice, e l altra e ne pedali e ne M. Aldobr. P. N. 21. Nella pianta marciosa in una piaga, o numero al fegato, del calor azione del Sole nel maturare [Sei.] Operazione mediante la quale con processi chimici si ottiene lo spappolamento delle carni come nella digestione naturale. i. (Chim.) [Sei.] Infusione che si fa a caldo di una data sostanza in altra che sia liquida, mantenendola per certo tempo a quale a E i. 146. l effetto. [Cont.] Bocc. Museo ps. 36. Quelli, che hanno «sperienza di questo sai mirabile, potrebbero agevolmente coagulare anche il petroleo in una consistenza, ed in una materia analoga al succino, evaporando prima esso petroleo alla diminuzione della terza parte, avanti di metterlo in digestione col sai mirabile di Glaubero. S. (Chir.) Formazione di una materia non sono tante digestioni in dentro un tumore. Diz. Chir. (Mt.)