Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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DITO

dito
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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



DITO. S. m. Ajf. al lai. Giova essere proverbiale. 56. [G.M.J Mettetegli Ciascuna delle parli mobili, aisl mle e egli vuol pigliare il dito mani e i piedi delVuomo. Bocc. Nov, 11. 5. (C) caicolarli su per le punte le mente, si suole insegnare a a un dito degli pareva a vedere. E num. 7. Comincio... a far sembiante di distendere l uno de diti. Dani. Purg. 5. Quando diretro dito di Dio in 2. in bocca! Cosi Par. 28. Se li tuo diti non supremo che male sia, e quindi invitare minacciar forte As. 118. Attoniti per la indicibile leggiadria, mettendosi la man rubando ad un signore in a quelli due die gli surgono a canto... religiosamente l adoravano. il dito. Alto di sprezzatura. posso scriver piu a noi abitiamo ? [G.M.] Fag. dita. lied. Esp. nat. 24. Quindi alzando i due diti indici verso il cielo, reggeva nelle due estremita e poco.24. [M.F. ] Dare spada. [t,] nelle inani vale Non saper dito scriveva in terra (non la condanna della povera donna rea). [t.] Prov. Tose. 208. Tutte le dita non son pari. (L inuguaglianza e condizione nalurale di vera uguaglianza.) 2, [t.) Contrapp. dal meno [G.M.] Pros. Fior. voi. v. E meglio perdere il dito, che la mano. — Altro sim. Gli dai un dito, li piglia la mano (degl indiscreti). al piu. Prov. Tose. dar nel bargello. E l vicino a men l uomo alba tortorella. {Qui pg.) 11. articolate, con cui terminano le e la mano. Serdon. Prov. 5. [t.] Modo quasi prov. Val piu lui in un dito dita. Ambr. Cof. 4. 5. delle dita. [Cors.] Magai. Leti. pregi e maggiore de maggiori tra i pregi altrui.) 4. ti toccherebbe a intignero un D. Mon. I. Che come e fine alcuno al quale e non v ha sia, diasi per lo piu che che il dito. 15. le dita sufficienti al nodo, per significare che min lo 32. [Coni.] Garimb. Prob. nat. 23. 11 dito grosso,il quale non e manco necessario a dito la mostrava. E mano, che sia la mano isfessa al bisogno di tutto il corpo per rispetto del pigliare, perche muovendosi dalla parte di sotto della mano contra de chi ha piu figliuoli, prossimi si muovono da quella di sopra, si stringe cosi fortemente con essi, che egli solo si che altri con tutta la loro insieme. [Coni.] Dito indicativo. Lo stesso che Indice, ch e piu com. Gris. Cav. 67. v. Se egli [il cavallo) ha il collo molle da man sinistra e duro dalla destra, tenendo nel nero delle lettere omeriche modo che se li appartiene, potreste 16. 48. Chi restera di dito indicativo. [G.M.] Dito medio, anulare, mignolo. [T.j In Omero, L Aurora dalle dita di rose; e lo ripetevano verseggiatiti, che non avevano forse mai vagheggiata l aurora se non voi la briglia nel solito mal tradotte. lilig.] Dita d oro, Chi sa far bene molti lavori, e puo da essi avere onesto guadagno. Quella ragazza ha le dita d oro ; lei cucire, lei dito, per Fare muta minaccia Fig. bibl. Qui e il a me, drizzando il dito, effetto delta sua potenza sapiente). — Confini segnati alla natura dal dito di Dio. (Indica E per iperb. Tac. son a e disse ; ecco l a effetti di terribilita.) fi. [Cont.] Del guanto. Cit. Tipocosm. 430. Tagliare, e Pin. Ross. 274. (C) I i guanti, e le dita, e le lenguelle loro. 7. Per Misura della larghezza d un dito. M. V. 8. 05. (C) Con un nastro d oro largo quattro dita. liern. Ori. 3. 3. Sinesio ne vuol troppa ; d un dilo, In altro scontro Aquilante s intoppa. Red. Ditir. 30. E se a sorte alcun de miei Anco di cose. Vannozz. 2. bevessene un sol dito, Di mia man lo strozzerei. [Cont.] Rus. Arch. 45. Abbiamo nelle misure qlicsti vocaboli ancora, e queste denominazioni di Dilft, Palmo. Piede, scherza. 20. il re Leggermente. Prav. Tose. 257. 27. compone di sei palmi, per conseguenza «M ventiquattro dita. [Cont.] «ito quadrato. Cr. dal giuoco a se medesimo gomma de rami novelli e giovani, popoli mi mostravano con il Legati questo al dito, e senza dubbio, si dee fanciulli mostrato a dito. Pelr. in tal maniera che sia situata nel mezzo, e sia la corteccia levala senilmente con taglientissiino scarpello, in lai mudo che la gemma non riceve lesione. Onde il e che ti abbia offeso, tutto Arno di fare checchessia, che vale Essere vicinissimo a fare checchessia, che dicesi anche Stare a un pelo. Salv. ( •ranch. vorrebbe esser creduto. Viene forse dita a un dito per 329. parte Essere testo; e forse va dal mento al dito degli ordini, ile romandi, le^gi, ecc., che vale Orlando... Gli altri son dita punto ne poco. Gozz. Osserv. dial. 3. (MI.) Se io non posso far fare a mio modo l universale, al men che sta, fo osservare le mie leggi nella famiglia mia, la natura perduce il Aver bene sulla punta delle ordini miei. [t.] Non ; detto da quel segno frasi., di deviazione qualsiasi. [t.] Misurare il verso colle dita ; segnalam. di chi non lecco ancor le che tutti coli anima. [t.J Fam. Non ha due dita di cervello ; ne ha poco. 8. meglio la facilita del potere di varie persone. Essere di Abbiamo un dito di regno, e tienlo un barbogio. 9. o mette talvolta al dito Non moverebbe un dito per soccorrere chi patisce. Vang. Ad nostro matrimonio in fumo e essi non li voglion muover col dito. 10. Mostrare se non ci vegga punto. il dito, accennando verso alcuno che meriti d essere notalo ; e si piglia per lo piu in cattiva parte. Bocc. Nov. 74. 15. (C) Egli non poteva mai andar per via, ch egli non minaccia. E 4. 1. 1. quadrate dita, canz. 22. 6. E nell alma dipinto i sare udito, E mostratone a dito. E cap. 12. E vedrassi ove, Amor, tu mi legasti ; Ond io a dito ne saro 1. 5. Piu di mille la redina destra col qua, sara schernito, E da fanciu per via mostrato a dito. [Tor.] Capor. R. p. 209. E dubitando esser mostrato a dito, Come uom che per viltate e codardia Non gli bastasse il cor d esser marito. [t.J Ne sempre in mala parte. Gioven. Digitus. (Nel pi. Diti, e aver fatto checchessia; e talora e lui. Or. Se io sono mostrato dal dito de passanti artista della romana porla legato sempre a e tuo dono, =Vii. S. Gio. Dalt. 4.- 77. II piu forte egli e colui ch egli ci mostro a dito, tal modo ponticello accenna tanto Agnello di Dio. [t.] D. mostrato. Bern. Ori. 2. pigliargli Ombre mostrommi e nominolle a dito. ( Non s intenda Nominare a dito, quel verbo va tra parentesi.) = Oli. Coni, l urg. 13. 237. (C) Dimostrativamente risponde Dante, stali scoperti i loro inganni.) alcuno non e semplice, come segnare dattorno due La ghirlandetta, che si ben le stava, Che l uria all altra al bisogno di vorrebbe dare ad intendere. Viene tal senso Mostrare col dito. Benv. Celi. Vii. 2. 488. (M.) 1 e belli e abbondevoli, la donna si tornarono a pie quello, come cosa maravigliosa e nuova. [t.] Fosse mai cotanto ardito, Che 13. Dimostrandoti a bomba. 29. [t.] Toccare gli porge il dito, ed dito in bocca ai bambini tessere, lei ricamare. S. [t.J scuotendo l indice della mano. D. Inf. 29. Ch io vidi lui appie del Sufficienti, non e maraviglia. Fir. col dito. 12. sono a tal nodo Sufficienti, Non uscire un naso, muto e bellissimo linguaggio della natura umana, con cui si comanda il silenzio, t). Inf. 25. Per ch io, accio che dove i fanciulli a quegli posi il dito su dal mento al naso. (Tra 1 mento di 28. [Val.] Esser dita di questo senso dicesi anche Porre il dito alla bocca. [Tor.j Dat. Lep. 91. Veggendo {il ladro, che Alzare il dito. Giurare. Nomi, guardava, mentre Calore. Angh. 2. grosso sotto chiesa), non si perse, anzi proseguendo l opera si pose il dito alla bocca accennando, che S. M. nostr autorita e troppo limitata, 13. [Camp.] Tirar giu col dito lo stame, ecc., Gal. B. Arch. Viti: ut.t. Pist. S. Gir. 32. Appari a voltare il fuso, a tirar giu col dito grosso lo stame della bambagia. 14. [t.] Di leggiero esercizio e T naso, parecchi Varch. Ercol. 57. (C) Quando — Puo piu con un dito agguaglia di forze a tutti mano. [t.] Di chi e debole, segnalata, per malattia sofferta. Non aver forza d alzare un dito. [t.] Anche nel ne d una stessa mano. di poco ardimento. Non osar d alzare un dito. Dkesi anche Non ardir di levare il dito. M. V. 10. 59. (C) Ma perche il Legato gli aveva sopra capo il castello di S. Arcangiolo, per ricordanza d alcuna cosa. producit, il [t.] Fi//. Mettere il dito sulla piaga. Mostrare con chiarezza, sovente severa e di cognizioni, Averla pronta alla mano, e non Mostrarti, e a curarlo. 16. Legarsela al dito vale Imprimersi bene alcuna cosa nella memoria si scostare un dito. Anco o filo che si lega [t.] Modo enf. non osava la mano (pollicem Morg. 22. 19. (C) Ma sia che vuole : al dito leghera ti, Ch io nacqui per... Durr.lt. 2. 71. qual mostri d andare innanzi ben l annoda. Varc.h. Suoc. 2. 1. Io ti protesto, lienlo a mento, e legatelo al dito. Lib. son. 7. Legati prima al dito, Che comprende l il ciel col 17. [t.~ Legarsela al dito e a dito. Voler ritenere la memoria di cosa per lo piu spiacevole modo fig. Pollice. dito, se per ricattartene. Imagine sim. ne libri biblici. — Questo lira, egli e, Diva, al dito. (Sentenze del 300.) In questo signif. dicesi anche Allacciarsela al dito. (C) 18. Non sapere quante dita si ha Vang. Gesu chinandosi giu, col quello che dovrebbe sapere ognuno. Docc. Lett. cucir guanti; e qui sono quali tutti ricercando, non si trovera dito nell occhio, cioe Scornato. nelle mani. 19. Alzare Cas. Lett. 73. Non ti Petr.canz. 17. {Mt.) Non v doverli... riuscire, se gli dice Del bavarico inganno, Che alzando il dito con la morte e Cubito. per Filare lo lo egli stava destra col dito 71. {Vian.) Bugiardo mariuol, che per un soldo Alzerebbe in Turchia subito il dito (giurerebbe per Maometto, rinnegherebbe la fede). 21. [t.] Di chi vuole materialmente assicurarsi delle cose. Vang. Se non metto il mio dito, nel luogo de chiodi, non credero. 22. Mettere, o Cavare, o Trarre il dito dal fuoco ; detto per esprimere somma prestezza. Dant. Par. 22. (Mt.) Tu non avresti in tanto tratto e messo Nel foco il dito, in quanto io vidi il segno Clio segue T Tauro, e cui dentro da esso. 25. [r.] Si contan sulle dita, pers. o cose il cui numero di quelli l elsa della sulle dita. Dar contro. Fag. Comm. v. m. 202. La non impedisse cosi bel tratto e sempre anche su questa ci si da sulle dita. fiera cosa dita le librettino. una stessa mano. Detto Dav. Ann. 12. 154. (C) egual fona, merito, ecc. Forlig. Ricciurd. {€) E dicevano insieme : di tutti e il il conte Non violarli, Non trasgredirli trasl. di debolezza quali, a meglio imprimerli nella Toccare, o danno da se. D. Conv. stame, ere. Il cubito si [t.] Fani. Aver le dita e dito esca taluni sgradita, dove il mente e alla lingua, e poterla facilmente ed esattamente esporre, come chi conta pochi numeri sulle dita. = Detto forse dui numeri della tavola Piltaqorica, i letto fig., per Essere l mani, sulle dita una serie Martellino si storse in guisa delle dita. Varch. Donai questi piccioni avvelenati dallo [t.[ Di tutti gli ali cose piu leggieri, ed averle, come noi diciamo, su per le dita. Malm. 8. 9. Che l ha su per le punte piccola parte de suoi 1. 28. Chi e, che abbia cos i sulla punta delle dita la scrittura di tutto questo pezzo di mondo, che lungo, che mi doglion le Commed. le braccia..., che forza. Con un dito In |t.| Quindi il modo: .Saper le cose a menadilo. 28. Mordersi il dito o e altro fine tutta levare chi grosso, le dita di per Pentirsi con rabbia e con dolore di non e sentirsi dire : Gli minacciare di vendicarsi. Beni. Ori. 1. 20. 58. (C) E, mordendosi per Pregiudicare a se stesso, Di vendicarsi con buona misura. Buon. Fier. 3. 1. 5. Ella si morse un dito, Come fa chi vendetta altrui 116. Poneasi in sulla testa E dassi al diavol, mordesi le dita , Divertisce di nuovo, e pur di nuovo Ritorna a dito Quel che s io piglio piu penna,... dito. Ottenere un gran bene, o Credersi d averlo ottenuto e menarne gioja e vanto. Hor. Sublimi feriam sydcra vertice. /(. Buri. 57. Adesso... che ogni taccolo o cagiono Del altri impongono pesi insopportabili, ma ito, Mi par proprio toccare il ciel col dito. = Morg. 22. 192. (C) L Arpalista toccava il ciel col dito, Poiche trovato avea con chi contendere. Red. Ins. 59. Giuoch. Pitt. (C) Che fosse scorpione ad un pover uomo, a cui parve toccare il ciel col dito. Lib. Son. 23. Ben li pare aver tocco il ciel col dito. 50. [Val.] Stropicciarsi i diti, Allo che suol farsi in segno di allegrezza, soddisfazione, ecc. Forlig. Gap. 1. 2. E qui sorrise o stropicciossi i diti. 51. Inproverb Parigini.) lo butta per terra. alcuno fa o dice alcuna cosa sciocca e biasimevoli;, e da non accorgete ancor per tante prove in Firenze : tu armeggi ; e non [Camp.] Dito grosso, per Kssere, Stare a un dito corresse broda. 52. necessario mostrar di sapere queste ri, che Funo all le dita. Morg. 25. 317. son come le dita. 55. [Camp.] 2a. 12. Essendoli dito su ; e 26. [t.] intelletto sufficiente a risolvere una dilficolla. D. Par. 28. Se li tuoi di ti non [Camp.] Porsi il altro modo: non e maraviglia, Tanto, per non tentare, e fatto sodo. quando vogliami tratiare di stati vale Piacer sommamente alcun cibo ; e fig. checchessia. Bern. Nessuno dee l amico suo fa che l uom se ne lecca le dita. E . 57. E quelle torte, Delle quali io mi li sente coll arccchio e voi altri. (Una Io ti parrei anco uno zucchero Di tre cotte. A. E leccherestite-Ne altro di tempo, dicesi che Del qual chi I mangia le dita si lecca. 55. [Camp.] Darsi del dito nell occhio, fig., il dito, a Macon giura Farsi sim., colla punta del dito. ni. 1. Rim. 1. 46. (C) Che biasimare palesemente, ,perocche del beccalaglio, 1 duca stesse dito nell occhio. E modo mostrato a dito, Dita f.) un dito o un ditino 5. (iW.) Noi siamo cieco quando si vuol mostrare che Rim. ant. ine. fosse da tutta e bendato domandano: Quante dita mettersi il [Camp.] Minacciare eoi per sentire se abbiano spuntali i denti. 57. [G.M.] Quante dita son queste? Cosi diciamo [vedesi l Una grido:... E [t.] Le dita, coni, produce). E Pisi. S. Gir. crediamo cosi cucciolo come burla 54. Leccarsene le P. Agr. i. 200. La da del attento, Mi ch la dicesi anche in dal son queste? come per assicurarsi alcuno a dito vale Dirizzare 58. Tornarsi col sappiano annoverare quante dita abbiano Frane. Sacch. Nov. 16. (M.) Costoro con la dito a questo e a zoppo col dito nell occhio. (Erano quasi a dito mostrando Vergilio. 59. usa dirsi qualcuno; e piu per tutta la mano, come La