EDITUO. IT.] S. m. T. (Temi, rotti, Custode del tempio desia., come in Finilimus; ne esso. Aureo lai. da Aedes e Tueor; onde Lucr. Aedituens. Editue nel Rabelais. Vit. llod. i poeti sarebbero i campanai il tempio, si dormi (Domiziano) dentro [in Campidoglio), i nimici, ardendo ed la notte ascosamente in casa dello cdituo (cioe guardiano delle cose sacre); e la mattina, vestito a guisa d uno de sacerdoti della Dea Iside... Corrisponderebbe al nostro Sagrestano, che in certe chiese non e sacerdote ; ma fa l Agg. Legge edituale. e ha le meno servili cure del tempio e delle ose sacre.2. Siccome Tueor Doride d Asinio Gallo, editua di custodia, e da esso anche Templum; siccome noi porte, l edituo apre il Editili / sacerdoti, addetti pero alla ede d un dio. [t.] Iscr. Edituo della Concordia. — Di Venere. Iscr. A ha senso piu nobile che di Diana. Iscr. Edituo del tempio del divo Augusto e della diva Augusta. Anco in Osea Edituo, // sacerdote d un idolo. — Ne facevano quel campanaio, diceva, che, sentendo tempio di Tellure pregatone dall del dio Silvano visse anni 37, anni 13 edituo. Ora direbbesi Ufizio. E Tert. ne veste o vestiva da sacerdote, — // lat. ha due forme Aedituus e Eaditimus. Varr. ne confonde i sensi, e dice che la seconda e forma piu ani.: Venuto nel Non. — Iscr. Novello sacerdote egli fa la ricorrenza di entrati della Fama : e ; come i moderni cittadini ci correggono da/Z edituo. Cic. dice che ilimns e sempl. e delle cose sacre in e da stare a da cerimonie sacre e intimus. Ma forse in ani. fEdilimo era insieme e sacerdote e guardiano del tempio; e, divisi Vernarum Antiatium {i servi domestici diff. desin. Ne solopropriam. del la divenne / Edituo; e quindi tempio, [t.] Iscr. Editili del portico sacro a Silvano corrisponde all uso oraziano di Altra Iscr. Editui del collegio, dique che nell esercito rizzavano le baracche. In un altra Crist. sotto al sacerdozio. In i due uffizi, il secondo che collegio facessero gli editui editua e sacerdote del tempio a facevan collegio]. Non una specie di custode; e Ostiario era pure un grado quindi in senso di Portinajo, e maraviglia senso di Portiere lo ha e il profeta Ezechiele e il comico PI. Sento lo scricchiolare delle Ecclesiastico Il prete ; cosi tempio. Nel fig. [t.] Tert. Tutti noi siamo templi di Dio, stessi. 3. [t.] Edituo e la pudicizia. 4. [t.] Siccome l usciere a noi fa altro che guardare l uscio, e porta gli ordini dell autorita., e il lai. Praeco li divulgava ; cosi in Hor. i poeti son detti Editili, Banditori della virtu civile e guerriera. Notabile che il servente di chiesa nel Ven. dicasi Nonzolo, quasi dim. di Nunzio, che e al collegio di lui. Eilituus ; forse dall annunziare che ai campana o di viva voce. che Aeditimus valga Aedis dal dare avvisi o colla fedeli editimo, come abbiamo Charis. Nel senso di Or., Ces. 349. (Gh.) Essendo padri nostri appreso a dire A. Manzoni, schermendosi dagli applausi che davano al C. di Cavour e a lui insieme: Io sono come il verbo che e in esaltare il predicatore, soggiunse: Ma a predica ho suonato io. 5. [t.] Edituo, cognome della gente Valeria.