EGREGIO. Agg. Aff. allat. aureo Egregius. Eccellente, Segnalalo. Bui. Par. 6. 1. (C) Egregio e colui che passa lo modo era ancora adornato d alcuno si chiamava colui che non degli altri, imperocche dei forti. (E se urne di Fiorenza era pari degli altri; ma egregio si dice» ,tei. folla gregge degli altri, colui che per alcuna prodezza o gagliardia era onorato, secondo la sua la mortifera pestilenza, [t.] E Modo non bello, ma [t.J appresso : Ben si puo dir de Romani che storico appunto per questo: 221. Usava la tua nuova armi avanzarono tulli gli altri. Lab. Egregia virtuose e prodezze dell donna la magnificenza egregia dal tuo amico datati a vedere... Dani. Par. 6. Sai quel che fe , portato dagli egregi Romani incontro a Brenno. Bocc. Introd. i. adornamento di cavalleria, perch di gradazione, perche l essere italica bellissima, pervenne opera, d alcuno adornamento di Fosc. A egregie cose i forti animi accendono L urne gregario cavaliere Nell egregia citta non fossero?) [t.] Ghib. in Vas. . xw. Con molto onore la (statua) collocarono in su la loro fonte come cosa molto egregia. Per lo piu va sema avverbi egli oltre ad ogni altra fuor del gregge, cioe fuor del comune, pare immagine stante da se, sebbene si possa esserne piu o meno discosti. Nelle sopraccarte taluni dicono al molto egregio , ma nessuno dira poco egregio lavoro. Ne quindi quesfagg. comporta il sup.; eppure milizia, oltr agli altri. Ugo e in Pacuv. 2. fussono egregi, imperocche nell opere somma. Dicono anco Cospicua: tante che le diano della Maesta.