EPICEDIO. [T.] S, m. Lamento sul cadavere. Il lamento era canto, come e tuttavia in piu paesi, e come suole il dolore. sepolcro. In Virg., que padre di Fallante, son Staz. in un (Man.) Epicedio, gia <:he le del onde Matrimonio, che e cura grave: Etci, Ky$c;. // v. Kt$m Lat. Desiderium e il e le idee di none e di morte si scambiano; non «vvero poemetto funerale, [t.] Ma morte, ma la morte e nozze. Onde il lat. Parentalia. epicedio piange la morte del facevasi sul cadavere non sepolto, le nenie al rogo; / epitaffio dicevasi o scrivevasi sul fr. Kegret. Valeva anco valeva Cura in yen., Desiderio, della ai valeva Nuocere, Ferire, Epicedii, con voce prosa; e una contessa del / epicedio. detti Privare; il sost. madre che / epicedio padre, aveva riso e fatto ridere figliuolo. = Salvin. Disc. i. 321. Serv. nota d Eurialo e nozze siano con questo titolo te ne di stampati in troppo dotta. 2. [t.] Scrivesi secol «issato dava in luce un epicedio piangendo il marito «orto, del quale, vivente, ella in un altro del proprio troppo.