ERARIO. [T.J Agy. Dall aureo 3. Erarii S. m. qualche senso che per via di circonlocuzione male si renderebbe. V. Erario S. m., § i. ] Cic. Trillimi erarii, che contavano ai questori il danaro pubblico occorrente agli usi militari, = /iuğ*.Svet. Vit. 1. 46. (Man.) Ridusse i giudizi sotto due sorte di giudici,... levando via i tribuni erarii, che era il terzo ordine. 2. Fabbro erario, o anco Erario S. aiuto di questa era invero in bronzo e rame 4. t In senso in altri metalli. 11 collegio de Fabbri erarii quasi Egeria. Artefici in metallo, e e dica che V. quaestor aerarius, o sim. costa, sim., non ben renderebbe l idea. lat. Ha nel ling. erud. dall Agg. Que senatori, cavalieri, militi, che, per condanna, perdevano il grado loro, rimanendo soggetti a pagare soltanto le imposte di Tesoriere o Cassiere, dicevasi equjtes, tribuni non tam aerati quam aerarli (poverissimi, come dire: da cinque al quattrino). e ottone, ma poi anche (aes). Cic. Maculosi senatores, nudi istituito da Numa; e (V. il Sost., § 1). Vinc. Ilari. Leti. 66. (C) Si degni far lettera all erario suo di Salerno, di qualche m., Chi lavorava non solam. ispirazione d E. megli dona.