Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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FINIRE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



FINIRE. [T.J V. corso che richiedesi a ottenere e Dar fine a un atto o serie d atti, a un modo d essere. Aureo lai. In quanto concerne t confini dell ente o dell alto, Finire e aff. a Terminare o Limitare ; in quanto concerne la quivi e il termine della dell atto o del modo d essere, e aff. a Cessare; quando quest idea e piu assoluta, Finire prende il senso diede i detti danari al s. f.; quando concerne il consumarsi, perfetto al possibile, dell alto nel genere suo, allora e aff. a Compire, Perfezionare e al senso del s.f. Finitezza. 2. quella di tempo. [t.| Il fini d essere trecentista : dello spazio e del tempo , si dell alto e del modo d essere. [t.J Prov. attoria s intenda loro concessa male si finisce peggio. E 322. E 278. Chi non comincia, non finisce. Una esso stesso. 20. Del e ragionamento da voi, o non finiscono di sodisfarmi (certe voi, cominciato, finisca. [t.] Hor. Finire laborem Incipias. 1 Fr. A chi e lento o irresoluto, o si divaga in lo stato di sanita detto Dino, per sua chiarezza; ligi, e Vitellio, avendo il suo soldo In quanto Finire porta l idea di termine o di confine. (Rosm.) Termine dicesi cio in cui finisce esteriormente un atto. Fr. Giord. 258. e stanco, e non ne corpi si finiscono negli oggetti loro. Onde il vedere si finisce nel colore ; perocche sospensione, piu o men prolungata, virtu visiva... Onde non finisce la virtu del tatto, toccando l aere, perocche non e in quella il termine suo, quasi carezzevole. 19. Fig-, senso il Si ci cade, Vanni di ser Lotto fiorini [t.J E in questo senso, siccome Termine nel ling. filos. in altro senso), Compire quel 3. 33.), o ha senso prossimo a lui, e finisce lui. 10. Finisce gli fara finire. Qui della a fine. Onde diciamo: Non intendo «love questo discorso vada a finire. — A che volete •voi andar a finire con cio? II. 4. Nell idea di ardor del desiderio in me s applica piu specialm. allo spazio; quasi Definirne i limili, Segnarne le estremila, [t.J Polrebbesi anche alt. I limiti che finiscon lo spazio ; ma non sarebbe com. Piu coni, e il n. Qui finisce modo di cel.; ma veramente finiti da Orlando di Cambio Enea carreggiata. Qv. l ha della via. [t. I Non solo di paese: L impero finisce al Reno, ad un corpo qualsiasi; della lunghezza: Qui deve finire il muro ; Finisce la linea. E in questi sensi amo alt.: del muro, continuandone l edificazione fin per covidigia qualcosa perche l oggetto corrisponda oltre. 5. E pero della forma. [B.] Ar. Fur. 2. 68. Gli ha finiti tutti; chi che finia La nuda cima in una pietra dura. [t. ] Strumento che finisce in punta. Quindi per cel. Ha un capo quell uomo che non Unisce mai. (Fanf.) [t.[ Un cappello che non Unisce mai, grande, alto. 6. Quindi di moto, [t.J Ar. Fur. 46. 19. A finir la breve via che poi la finisce il potenza, [t.] Acque che finiscono nel Po. EU. [t.] Vang. Non finirete tutte quelle citta {di percorrerle predicando). 7. Le idee di che... 8. Di quel E nel N. e nell di finisce; Sul finir della notte; L anno e sul finire. — Finisce un anno ; Finiscono ora due mesi [t.| Piu tormenti. 17. Per Prov. Tose. Plin. Finisce il freddo. — Son finite le buone giornate, la iiella stagione. 9. Attivo, di tempo, rispetto all uomo o ad altro amm. Bracchi. il riposo egli era indebolito Quattordici anni ei non avea finiti. [t.J Anco in quel che lente finito piu passivamente prova i limiti della propria natura, non tanto l orgoglio quanto la coscienza della spirituale attivita gli fa sentire un che d attivo : ma veramente, chi non esercita in bene la propria liberta, non finisce egli il tempo, ina il tempo finisce a Fine s. m., come dire D azione o passione nel tempo, [t.J Ha finito il suo tempo, il tempo di stare, di fare tale o tal cosa. — Finire gli studii (l ha Hor. e nel com. aveva (D. ». e Alt. Aver /ine, un giudo o Ut. soc. Per quel ch erano che nella strada pubblica, bene che di male. 11. milizia, il —Per cel. dicesi anco d bellissime. E 163. Ne manco ha non leggiero significato. 5. e da finire per morso — Tutti li sotterrai. — 5. 145. Licenziare i soldati finiva di contentar voi Nell it. non si potrebbe tempo, di qualsiasi uffizio o incarico; dopo il quale si E finita la convalescenza, la [t.J Plin. Questo onore non si finisce che con la vita. Qui il Si non e segno dell att., ma del rifl. Nel seg. tra alt. e egli finisce la sua prigionia. — Compiere dice piu espresso l idea di compimento, e pero piu pr. di e non finiscon mai. Della Quindi de sentimenti che il corpo o l animo patisce ; ma anco ne — Ho finito di leggere esercitare la propria attivita. [t.J cessi, avendone o no stipendio. malattia, la febbre. Plin. Il sudore. [t.J Hor. Si tibi nulla sitim finiret copia lymphae. (Vaso |t.] Finire il suo cosi; ma per cel.: Fame che non finisce mai. 12. Dei sentimenti d eli, che si compisce Pur. 33. (C) Ed io, che al fine di tutti i disii (Dio) M appropinquava, siccom io doveva, L termine o di confine, Finire finii. (Qui nel senso di Terminare appagando.) di parigini, di soldi dieci reca il seg. Ass. [A. Con.J Dar fine o compimento al desiderio, al diletto. Quel i|iimlromifinisce. —Quell uomo, benche mostri tanta cortesia di modi, non mi finisce. (Fanf.) — Quella collana non mi finisce. [t.J Non mi finisce, pers. o <-osa (sottint. Di contentare), Manca di moneta, che non piu al desiderio mio. Pero gli e men grave giudizio di Non mi piace. = L eli, e compiuta nel Car. Lett. 2. 341. (Gh.) Non mi sono curato d accennar in che Dio, sempre cominci, e per composizioni), perche nelle cose degliamici, e massimamente in quelle che sono belle assai, mi fo conscienza di non dir quel poco che mi par che manchi per farle Hit. dal Grassi. (Gh.) Paolo mi che hanno finito il soldo. di questa voce), per esservi un altra volta. [G.M.] Cellin. Vit. veduto questa cosa tale, non gli finiva di piacere. 14. spazio e di moto portano affetti e di passioni. Amistanzp. che presto finiscono. Hor. La crudel madre delle cupiilini e la lasciva licenza mi traggono ch io rivolga l animo ai finiti amori.— L amore, anco che paja innocente, no. [t.] Si finisce una tosto o tardi altro che morte, che finire somma riscossa. Cron. Morell. (C) d amore non dee/no. Petr. che e senza fine. 23. hanno, fuggendo, i miei pensieri re... l avrebbe finito, imperocch pien d affanni. [Camp.] Met. — Dove finisce la strada aveva gia stretti tutti gli Udii, e Juno medesima, a i danari, tutte le facolta. iras). [t.] Collere d amanti, certa nebbia addosso ai castagni, Finire le cure. Ar. Fur. 45. 86. Ne vede, a finire, non e amore Possa l insopportabil suo martire. = Petr. Cam. 46. 13. (C) dee il detto Pagolo rendere. t Quindi della vero. Del morire. [tJ Plin. Con morte volontaria finire lavila. Sansov. Cono. Poi. Con virtu debbono cercar di finire la vita. = Bocc. g. IO. n. 6. (C) Per essere in solitario luogo, e quivi finire in riposo la vita sua. Olt. Coni. Inf. 10. [T.] Il mondo non finirebbe, ; nel quale fini laudabilmente ricevuta. [M.F.J Riform. Pupil. 9. Prese l abito della santa religione, dove, santamente vivendo, fini i di della vita sua. Bocc. Lelt. Pin. Ross. 23. Da Tiro..., dove, sbandito, aveva i suoi giorni finiti. Nov. Ani. 65. (Man.) Fior. It. 269. Alain. Gir. 10. 123. (C) Rem. Fior. Kp. Ovid. c e da che il mentite insegne... il gran Patroclo avesse Finiti i suoi bei di. [t.j Finire i suoi giorni, come tante altre locuz. concernenti il morire, l usano taluni a il terreno •coltivato; comincia l Non finisce i suoi giorni chi non ha mai avuto tutti i suoi giorni, o chi, vivendo non libero da passioni, non ha avuto ne giorni che potesse dir suoi, ne giorni che non fossero notte. A un cavallo, sul serio. tempo, [t.] 355. Il tale Meco... Finirai parimente i giorni tuoi (occumbes). tempo debito o pattuito. Bemb. arnese vecchio che Ha finiti i suoi giorni. 18. Jt.] Fini di vivere, l uso il Cesari appartiene... E: Che il detto che chi muore buono come era il Cesari, allora comincia a vivere. Il Cesari, morendo, Alt, contrapponesi a Cominciare, tu madre, congiunti? Firenze se di far patire, di sbadigliare, di morire. Ass. [t.] Plin. ep. Que che finiscono di malattia. Tac. Cosi Tiberio fini nel elli non ha podere di = Dant. Purg. 5. (C) Perdei la vista e la parola: Nel nome di Maria finii, e quivi Caddi, e rimase la mia carne sola, [t.] Altri congiunge Finire a Parola: La parola finii. Mi pare men bello. Ar. bianco che si finisce. — la mia Fiordi... E Cominciate a finire; bisticcio che qui finio. = Bocc. Introd. 21. (C) Ed assai n i pagare ne di finire alla di di o di notte, finivano; e molti ancora che nelle case finissero. S. Agost. C. D. 1.11. [t.] Vii. SS. Pad. 1. 194. La facesse finir ne specialm. d vivendo nel lusso. estens. Siccome diciamo Mi sento languire, venir meno, morire; cosi [t.] Mi sento finire, e del mancare la vita e dello scemarsi piu o meno le forze. = Frane. Barb. 370. 3. come detto e, ne debba vuol lor morte dare, Menimi a lor ; che il doloroso aspetto, Ch io oro ; i quali danari di Tendere come morte, ma polrebbesi anco nel senso di quest ult. §. Certi poeti e prosatori barbari potrebbero co D interessi, ma non nel servigio che coli aspetto suo prometteva il Barberino. corpi puo l animo per non essere finito. [t.] Finire le forze. — Finita la forza, la tempo, atlivam., che in forma e altri. = D. detto Niccolo, di cui erano fu la possa in te finita Di peccar piu, che sorvenisse l [t.] Hor. al seccatore: Hai a Dio ne rimarita. di leggieri finiscono. [t.] che neut. [t.J Finire la salute, Perdere piu cose: Finite di cominciare di vigore, per fatiche o dolori o disordini. Cosi d anim. e anco di piante. Questo in forma att. [Giul.] Il libeccio porta che Di stato passivo. [¦?.] Oggi li strugge e finisce. 18. Siccome Morto pari. pass, per Ucciso; cosi, e molto piu, Finire, che ha tanti usi att. [t.] La Volg. i quali apparteneano a detti ad vespertini finies me. — Guid. G. (C) della natura. 21. Alt., E finito Scher. Dei. 12. 38. (Gh.) per la fedita. Fir. As.92. Mi diede tante bastonate, ch e fu presso die per ammazzarmi; e avrebbemi finito certamente, se io... Tac. Dav. Ann. 1.3. La prima opera del nuovo principato fu l uccidere i seg., dove e una senza arme, il centurione, pur coraggioso," appena fini, [t.] Tert. Se un Cristiano co Pisani finito, a di bestia. ora Del buon dolor che si Altri finisce di palire, n ando. Algar. Felici! io resto: Finiscimi (con/ice). [t.] Ti vo finire, esci, di minaccia ; ma sovente di cel. conciossiacosache non sia palpabile.In questo della vita di cose, 1 pianto 24. stabilira l impero, o lo finira. — Non solo pers. o cosa finisce, ma le maggior parte si rimasono nel si sgomenta o si turba : Ogni nostr atto Finire del mondo, cioe della vita terrena di tutta la specie, e del presente stato di questo pianeta. 252. (Man.) Torno all Ordine quasi prov., La cosa di cui si tratta, non potrebbe Dice il consumarle, sprecandole o ; della linea, = Sasseti. Lett. 210. (Man.) Io giudico che quando voi corressi 100 ducati per nave (ciascuno in sua proprieta) di risico, che 1 mondo non finirebbe, [t.] Par che finisca il mondo !, Di chi e corp. neut. Finisce preghiera per poco. — Pareva spaventarsene. descrivendola per altra onestade, iperb. fam., di grande agitazione E al postutto Io sparsi... di averi, cose, e sim. recare grave danno; piu la quando e tale ch abbia somma, le provvigioni, anco risparmiate, facendo il possibile per conservarle. Volg. Ilal. Fini tutta la sua sostanza che segue nel Car. En. 10. 1370. (C) ha fatto come l ammalato ; La roba l e finita, e il lempo gli e avanzato. —EU. Finirli, sottint. finire le antiche ire (finire (Fanf.) [t.] Alt. Finire le provvigioni. Neut. Le provvigioni finiscono, Son finite. Prov. Tose. 235. E meglio il pan nero a si grande usura, ch Fur. 42. 14. Ti raccomando Il pane e finito (sottint. Di mangiare). [G.M.] Trasl. fam. Nel mezzo aveva un monte (C) Le potenzie de puo piu. Ha e che il detto Pagolo, cammino, ma gli ha finiti tutti (non ha piu forza di camminare). — Quel cantante gli ha finiti tutti (non ha piu voce). 22. t libri loro rendere quel senso del preced., cadono Agrippa Postumo, cui, sprovveduto e specie dell animo piu propriam. D. dicendo : Finire la differenza delle partite o delle ragioni. V. Finare, § S. Pier. Cron. 20. (Man.) Per patti, tra l uno e l 26. Nel sensodi Fornire commercialm. mane usque Giovanni e Dino, e finiro loro ogni ragione, che v aveano. t Fig. Pagare fino all ultimo. |Camp.] Somm. E obbligato (il peccatore) che dura, che il pan settuagesimo ottavo anno d eta. del formare l uomo, o pena dello Inferno, San. 257. Gli anni Ch mio finisca morte. 15. Hbr. Mediter finire dolores, Detti danari, suti riscossi, o finiti, o permutati per lo detto Pagolo, l un quarto dee rimanere, e ; ma S.Filippo doveva insegnargli Pagolo... ha riscossi e finiti piu e diverse quantita di danari, in Is. De e lasciare a Fiorentini Monlalcino; e che ancora ha riscossi e incolto. xiv. La virtu d fiorini centoventinove d oro... E da Lotto di cosi Finire ha il senso sessanta d porto in vista, se stesso. nel vero sono ed erano di Niccolo del Kicco, il quale Niccolo fece scrivere nel e e dir non pote fatto tre sole miglia di quando i detti danari riscosse da delti Orlando e Lotto, che suol darsi a Fine Purg. 23. (C) Se prima ; e pero ne Prego che [t.1 Curi. Questo giorno o Ass.Far sua mortale vita. Pass. (C) Per vigore di Tose. 202. Quando si comincia autorita di potere piatire, logare e dislogare, riscuotere, e de riscossi finire. 28. i Della pers. cosiquelala. Cron. Morell. (C) Si veramente che il detto Pagolo vuole esser finito, e liberato della detta procura e attoria in lui fatta. E : Riscossi e depositati, (C) Chi ha nemici, e il detto Pagolo esser finito, e il detto Pagolo debba finire il procuratore quando sara finito egli. [Tav.J G. V. vii. 53. Come il re Filippo di Francia fece pigliare tutti i prestatori italiani. Ma cio mostra che facesse non 1. 2. Che sotto alle mondo volesse finire, perocche li fece finire per libbre sessantamila 13. A questo si il fiorino d oro, e resta Non sia piu indugio. in senso paese, comedi prima, a prestare. [Val.] Pucc. Gentil. 46. 43. E fu da papa Chimento... Finito, e quietato del tesoro Clic dovia dar pel padre, ch era al fondo. altro, rifecero i Sanesi Montepulciano,... Se non e err. Star. Eur. 5. 104. (Man.) E cosi, arricchiti