Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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FORTE

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



FOUTE. S. m. Il migliore, Il nervo, Il fiore delle . Perche fuor tutto il Non si distendeva questo suo viluppo pure in Firenze, ma e mi sostenne. 10. sopra tutto in quella data era con grande uomini e potenti in Firenze, Siena, fatta di notte. 15. Stor. 3. sulle legature, e su i tutto il forte dell esercito Flaviano. E Camb. 97. E perche il forte de cambii in Firenze si fa per Lione, diro i costumi di quella piazza. E Vii. Agr. 395. Con ambascerie e forte era la scultura. Magai. loro il forte d ogni citta. 2. La parie piu interna di alcuna cosa. Onde Magai. Lett. ined. d Uom. vale Nel piu interno, Nel piu folto. Red. Esp. nat. 88. (Man.) Quando i cervi lian gettato l non prenda il accennare che di star io montai, Con le braccia significa Pigliare o Prendere il 3. Per Abilita, Capacita maggiore. Baldov. Comm. per guardare un passo, del forle risguardano costui... non gli conviene metter Ritornera la vostra casa e Inf. 17. (M.) Ma esso, che il forte del tale e il forte, parlandosi di Vino E detto del Latte, poveri ; il forte cosa. respiri fanno la musica patetica sa di forte se si che il suo con patto avevano tratto a Leti. fum. inforzate. [t.] Il pane Conobbe e dell onore e il mio forte. [t.] La politica e il suo forte. [Tor.| Nel forte di un bosco Illust. 305. Quanto alla Letteratura, mi vien rappresentato, che il suo forte sia nelle cose piglino il forte. Paolet. Op. quali ha di bellissimi lumi. contado con lavoratori Pigliare Bim. Non e il mio semai, ingiuriose. Ma quasi usasi in il suo forte vale ch Egli e imprudentissimo. [G.M.] Fag. o dice piu che la forte, no, di fare il bello Col lucco sul codione. 5. |t.] Forte dice per lo piu fona 2. 436. Conviene solo premere materiale. Vang. Il forte armato. E modo beffardo o iron.) 9. vasi del forte, se prima non toglie il forte. Il forte, per Prode, Coraggioso, Valoroso, Magnanimo. Tass. Ger. (Mt.) Dara il ciel, dara il mondo ai forti aita. [Tor.] Giacomin. Nob. Lett. 41. L operazioni del forte sono evidenti, e la grandezza loro e manifesta; ma le contemplazioni del savio sono ascose nella mente Cas. 73. noi. in Tram. forze. Cron. Morell. 238. (C) suo forte, il benefizio della citta, sino ad una certa altezza. sono piu onorabili. [t.] Il forte contropp. al debole vale il Principe, il Grande. — Is. Umiliero l arroganza chiamasi un Begistro, per mezzo piu forte. 6. [t.] Il forte dell esercito; La parte piu numerosa o La Ad altro forte, tosto ch Nel forle, per Nel colmo, [t.] Nel forte del caldo, del freddo. [t.] Nel (lo scolare) basare (stabilire) i Di qui esso Bleso co migliori, nel nanamente non [t.] Qui sta il forte (il piu difficile o il piu importante). 8. [Fanf.] Questa e forte. (Quando ad alcuno si ode dargli qualche grave bottata, o parole negai. La prudenza non e : Nessuno puo togliere i Per Pericolo, Frangente. Dant. lei. della battaglia. — Nel forte altra volta mi sovvenne migliore. 7. Fig. nascosti e rimpiattati piu che m avvinse ancora nel 4. [t.] Col Non Prendere una data cosa, ad forte. fig. che tale che ordiI forte del bosco.I sapor forle, cioe Pigliare il sapore e la qualita dell aceto, Inacetire. agr. guerriera, o come che Ma questi (rini) bisogna berli piu presto, perche v e dubio" che Fisiche, e nell Esperienze, nelle Soder. Tratt. vit. 169. (Gh.) sia con piccoli ammostatoi la superficie delle vinacce, affinche si mantenga umida e armadura delle corna vecchie..., procurano Esso vale e [t.] Il latte prende il forte. 11. o un sito. Si prende Avere quel sapore che e proprio delle cose inacetite o 2. 35. Questo della puntualita egli fino da principio ritarda a farlo dopo alzato il lievito. 12. Sapere di forte, per Gettare un puzzo, come di vino forte, cioe inacetito. Lor. Med. Beon. 3. 154. (Gh.) E sempre E poco dopo Cosi i di forte. 13. Jt.] Dolc e forte. — Un buonissimo dolc e forte. V. Dolce. li. (Mil.) Forte, diciamo a Un posto fortificalo (M.) Egli, cavando l azioni Sapere di forte vale anche per Cittadella. Tac. Dav. Ann. 3. 79. (C) Nel mezzo dicesi e di Vinacce, possono ponendo forti e guardie ove era uopo. Sen. Ben. Varch. 7. 3. A In quattro giorni o sei le guardie ne forti. Borgh. Bip. 548. Fra l altre vi e la presa del forte di e di fuori. Tac. Dav. [G.M.J T. de Calzolai. Il forte e quel Pezzo di cuojo che veste internamente il quartiere della scarpa meritamente sono piu onorate, e 16. (Mus.) [Ross.] Esecuzione a voce piena od a suon gagliardo. Tach. 3. 22. Deve forte della difficolta, del [Ross.] Forte nell Armonio de Tramontando il Sole, arrivo forti 306. di voce, e piani. Bice. 4. 121. Un passo allegro, risoluto, iracondo, domanda il forte. Salvin. del savio. suda, e sa un po piani e i forti e i Baldin. Vit. Bern. 67. (Man.) e passionata • non le fughe, le quali possono esser maravigliose per la velocita, ma non affettuose. pericolo, suoi principii sul portamento forti. —r Diritto del del quale si toglie dalle linguettei una tavoletta che le cuopre; e per lai modo si schiude il varco a tutta la sonorita di che esse sono capaci. (Ling. Uh. 1.) 17. (Mar.) [Fin.] Forte (vento). Vento di forza superiore a quella del vento fresco e del lavorare, de pensieri. permette di tenere i velacci.