GENERICO. [T.l Agg. Che concerne di pers. t Segner. Mann. denota. Gr. re«xo;. Varch. Ercol. 309. (C) Se voi mi dimandaste d alcuna pianta come ella si chiamasse, e, io vi rispondessi, albero, o frutto, questa si chiamerebbe cognizione a quella, fra le varie incerta e confusa. Se vi generico. E generiche sono altresi sarebbe specifica, la quale e anch essa confusa e incerta, ma non tanto quanto la generica, [t.] Non ogni cognizione generica, nonche specifica, e incerta ha usi piu varii e insufficiente quando bisogni determinare meglio per ben giudicare e operare. Anzi il ben conoscere i limiti delle specie e de generi ajuta a meglio conoscere gl individui. {Bosm.) Universali medii, quelli che stanno tra la notizia universale dell essere e le notizie determinate : i medii distinguonsi in universali specifici e generici; per esso si hanno le piu estesi. E : L idea di sostanza e universale, generica, specifica. Alle tre idee di sostanza corrispondono tre giudizi sulla sussistenza delle medesime. E La percezione de segni, e massime della parola, e il esegnir... questo ordine il grammatico, simili casi idee generiche mentali piu o cioe in meno estesi, e meno positive. 2. Disegni. [t.J Segno generico. Ma specialm.della parola. Gazxer. Tratt. Chini. 2. 135. Combinazioni saline, che l acido acetico forma colle diverse basi salificabili, e che con nome generico si chiamano Acetati. [t.] Nel senso e di questo e del§ preced., Generale e confusa ; ma e meno scientif. Nello scientif. Generico contrapporsi piu direttam. a Specifico ; Generale a Speciale, Particolare, Individuo. In certi sensi Generico snona piu direttam. biasimo : ne note sono o si sottintendono descrizione fedele qualsiasi le parole generiche sono un difetto, ma anco nelle faccende e ne ragionamenti ove esaltezza alla cognizione delle essenze e richiedisi chiarezza : tornano inevitabili pure vocaboli generali. [Cont. | Picc. ,4. pers. Attore generico, che rappresenta terzo mezzo : e in per agevolarlo, procedera in qual si voglia di detti trattati con un secondo ordine di dottrina, dalla intervallo. (Int. 6.) Le cui continente e generica, alla manco universa! venendo. 5.-Il generico, ; non so se tra mal senso, [t.] Questa voce ha qui del generico. Descrizione che da nel generico. i. Nel seg. parlasi il genere, lo rappresenta, lo Apr. 6. 2. (C) Gl illusori generici... di se medesimi sono...; intendesi Illusori presi genericamente. Di accordo. [Arm. 2.) In di Filos. nat. 20. v. Nell parti di generi varii, e anche alquanto diversi. E anche sost. Il rispondessi, un pero, questa cognizione quelle parti. ;4nco in letler. e in polit. c e dei generici cosiffatti sost., ha e buono e i Generali. S. (Mus.) [Ross.] [t.] In altro senso vivo, cui le note sono specificale. Cosi, dicendo semplicemente Accordo di quinta, di settima, di nona, si accenna ad un accordo generico. V. Speciale. [Ross.] D cosa piu universale, cioe piu solamente in poesia, o in generiche. Cosi, dicendo : Terza, Sesta, Nona , si nominano Intervalli generici. [Ross.] Di nota. (Sist. 0. 3.) Che accenna solo al grado ove trovasi collocata ; e non generica, la quale e sempre modificazioni, che puo essere naturale, ovvero semplicemente o doppiamente diesata o bemollata.