Il Dizionario della Lingua Italiana di Niccolò Tommaseo
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GENIO

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©   F . B O N O M I   2 0 0 6 - T U T T I   I   D I R I T T I   R I S E R V A T I



fiE.MO. [T.] S. m. Spirilo imit. i mod. Il genio dicevusi accompagnare l uomo dalla nascita infino alla morte. Cosi detto perche tenuto a curare la generazione dell uomo, e nascere con lui; e, nato, averlo in sua tutela, [t.] Hor. (Perche l un de fratelli sia ono, che di Venezia. — diversa) Lo sa il gonio che regge compagno, l astro natale, Dio dell umana natura, mortale in ciascheduna vita, uomo o donna che Borgh. Selv. Tert. 73. certe ninfe nascere ciascuna con di eroica poesia, saputo a Ma avevano anco il concetto come delle anime, cosi de Genii immortali. Apul. Cotesto Iddio, che e l anima tua, sebbene sia immortale, in certo di licenza.) Socrate. Quel di uomo. — Rappresentava la sorte di ciascun uomo. Genio quel de maschi, Giunone il col vino fu cominciato a e con l ironia onorata, pr.] Genio tutelare, di fare ogni cosa. Tib. genio, e ricusando il freno e per il tuo genio. anche vittime, forse in espiazione Uomo di genio [l usa io dico bugia, Tib. Festeggiare il Genio coi in ira. — Augurio e preghiera, fscr. lat. Vada, arti piu o men ch Al Genio ogni anno sacrificavano per tutta la vita. Non gli Selv. Tert. 69. Non essa.. Bisc. Cant. Cam. 8. la vita nel Di Giove. Man. Della fama, Tib. 0 grande Genio, accogli gl incensi, e sii favorevole imalispiriti. Genissier, ant. fr., Incantatore. vino offrivano al Genio, memore dell eta breve. — Talvolta Altra forma di giuro e ; ma, per lo piu, dolci e vino prima, esplori D ogni vario terren femmine. Giurava per placare il Genio ne di festivi. Marco Aurelio. — Seneca li indizio Celebre il Genio buono di i Genii vostri m abbiano giuochi e le danze. Ov. o vogliam dke la. fovma Sacro al Genio il Decembre, il mese de saturnali, e de conviti frequenti. i. imparo l indocile scortese Genio E figlio degli Dei, padre degli uomini, e chiamasi il loro destino, cosi Marz. Libro come ministro Della ragion, lo Per la salute dell Imperatore congiunge con quella degli Dei maggiori; e l effetto della dell arte, si lasciano da Minuc. Oct. di ch essi l ebbero. onde apparisce che ogni potesta avuta per sovrumana daemonia? [t.] Gli Spiriti e umana cosa sentivasi del sovrumano. Quindi forma di adulazione. candido o nero. Cosi facevano potesta de Genii si offerivano i sacrifizi, e giuravano pel Genio di i Genii delle case dov Cristianila taccia Della musica. [t.] Della scienza. Genii antichi, e in buono (Qui il ber di circolo compiutamente rientrante in Varr. Lari, Genio Tasso hanno assistito giornalmente sacrificavano vittime, genio delle lingue,... sempre adattate Genii son chiamati e di pers. individua e era Genio, e in ogni o Un genio inventore, denotasi medio evo, tenevano de — 11 suo buon genio nel com. ling.) Magai. Leti, e svolge e abbellisce la voti. Hor. Fiori tale o tal cosa dice Dio proprio alla natura -di ciascun uomo o e 6. Piu in gen. Nell arte di certi moderni, che non e ne cristiana ne pagana, i che non ci viene di o d uomini (talvolta uomacciolti e uomacci), per lo piu e l uso e ente Poes. Marat. 3. vuoisi intender bene il genio e divise e motti che accennano alla loro propria qualita. 3. [t.] Taluni dicevano due lui, e davano e il suo genio, e Euclide il Altro diletto, che imparar, non due Genii. di civilta e modo e generato insieme coll Bruto; ch era davvero la sua coscienza. Il familiare del Tasso e una di quelle ripetizioni accademiche dai libri pagani passate nella cristiana vita, e che fanno, se non ammattire, E Pros. Tose. 2. 2. degna di quella filosofia, glielo colloca al povero Tasso in fondo al bicchiere; e certa poesia e filosofia e fondigliuolo e fondaccio. Nel seg. la di lui; gli si attribuisce, tradizione cristiana. Cecch. Servig. intr. 1. (C) Da Chi la feo gli fu dato anco Quel santo precettor, quell alma guida, scient. 272. (C) Testimonio il Ma in Varr. La giudicare le opere altrui, ne dall opere ingiuste il tiri e freno. Piu chiaro: [B.] Ar. Fur. 14. 73. Pero che 1 Genio suo, l angel migliore, I prieghi tolse. Tiene del pagano la locuz. ignota al popolo tale altro abito buono. [t.] ispira. lat. Al Genio santo di lo ha salvo. Per eslens. Una pers. che con vigile amore e veggente ci giova, [t.] Egli e il suo buon genio. Anche di donna, Ell e... 4. D enti collettivi, E Decenti. 6. 339. Aveva male. Quasi per antifr. plebe. Altra: Dell esercito. Altra: Del collegio. Altra: Della colonia. Altra: Di borgata. [t.] Per o Demone, buono d indole cosi dall altro Genio della Francia. Iscr. lat. Della patria. 5. [t.] Genio. 8. Genio, tradizione pagana passato nell uso delle pers. colte; e chi sopra un luogo veglia con provvido amore, e ne mantiene o Djinn, a Maomettani, a vita, vario d aspetto, [Cam.] sia, dicesi Genio del luogo. = Salvin. En. I. 5. (Man.) Incerto s ei Genio del luogo il creda, o pur servente Del padre (quel serpente, simbolo d immortalita, e vino e fa Dei minori; se stesso , che apparve ai riti funerali d Anchise). E in questo e nel della lingua nell antico era [t.] Il genio di Roma. Iscr. Della piazza. Altra: Della curia. Altra: De granai. Altra: Dell annona. Altra: De tesori. Altra: Del teatro. Altra: De Giunone ciascuna. Sen. e co un solo genio di Roma, quando alle porte, alle case, alle terme, alle stalle solete assegnare i genii loro? Arnob. Del focolare. Iscr. Della fonte. = Filic. Rim. 211. per divinita instillato nella niente ani. in Fest.: del fiume a render suolo ai campi? [t.] Una figurina antica rappresenta il genio del Verno. V. Geniale, i lavori piu sempl., comechessia nell idea, [t.] 11 Genio della Virtu, Il Genio della Carita, o di tale o ; E un gran genio Il Genio dell Arti, un solo per tutte; e un dell altro il genio — di pubblici nemici, [t.] Iscr. — Puo anco la critica avere il suo genio. — Il Genio della critica, anziche luogo, e anco nel senso ispira di nuove e migliori. [r.l Iscr. Del commercio. — Dell industria. [t.] a Genii accetto. di appunto percio puo versare manicheo principio del bene ; Genio del male Red. Op. 4. 348. L comunem., ma non e pr., Il tale ha il genio, da cui, come da rappresentano il secondar della guerra. — Genio della discordia; Della distruzione. [t. 1 Anco un popolo e Avere il genio del...; e, con piu efficacia, Essere il genio del..., in buono e in mal senso. 7. Giura per il mio genio comunem. diciamo, daemones, e oprare, E ideale. E siccome e di sproni al bene Prov. Tose. 348. 1 genii i libri hanno il mio Genio perche mi ha destinato a vivere ha a avere il Genio del luogo e dalla nel senso intell., Forza dell ingegno che crea, e nel bello e nel vero; cioe coglie e ajulaa cogliere inosservale armonie Ira le idee e i sentimenti; ma Genio vero non c e se divide il Vero dal Bello. Distinguami le locuz. Genio d un autore, da Un genio. Es. della prima. Salvili. Disc. spedila e piu chiara. L rallegra essere ; perche non nella = Bollar. del la nat. e abil. la civilta del complimento, la sua bagni. Prud. Perche mi fingete nobili scherzi del suo gran genio. il contr. Poi dicesi anco immortal genio del gran Virgilio in compagnia di quellodi T. per le lingue, o per V. R., e le hanno (C) Da chi [t.] Un i loro nobilissimi pensieri. Salviti. Perf. Pilt. 64. Al quale pare che Raffaello avesse... come mar (Aequor vale qui Piano, [t.] L usa Simb. 3. 707. (ilfcm.) Questi con poesia Siamo qui sotto gli occhi, ¦e genera Omnia per ipsum. alto spirito, di si gran (Gh.) Tutto puo la fatica; Perf. Pilt. 3. Tra Greci, i piu bei In quel della Cr., sotto formato giammai. dalla secondo la tradizione antica, e un genio, gli e piu che a aire II 1 maneggio delle voci toscane. [T.j Dicendo che II tale genio, anche un semplice artefice un genio in tale otal cosa ; anzi sempre coll Vn egli e limitato a certi esercizi o attitudini. Che genio! puo suonare iron. Non e un genio dice Uomo men che mediocre. [t.] d augurio, [t.] Petron. S il Botta, (Gh.)) e meno che Un genio; ma / Uomo in gen., puo chiamarsi il in cose varie felicemente. — Invenzione di genio puo essere fatta anche da chi non e un genio; e c e delle opere di genio, per merito dell intenzione e del tempo e dell arte virtuosa, compite da chi non del 8 i : di genio, ma neanche un uomo di genio. [t.] Quando pero dicesi Avere il genio della invenzione, Gnomi, e sim., Iddii Prefaz. Pist. seriosa e con potenza, sia o no esercitala. — Genio dello scherno. Dicesi puo avere il genio delle e molti. Del senso mar. s popoli; d un popolo intero non si dice ch E un genio. Un uomo del... — E del... 1S. Non solo all ititeli., ma [t.| Un buon genio lo ; Un bel genio, dicesi suo padre, che... Buono e p. 86. Si usa frequentemente Ori. 1. genio conforme al mio. [t.] genio la sua pianta e morire. maraviglia congiungero 140. (Man.) Il genio senso [t.] Iscr. Al genio del costui un fratello piovano, il quale, avendo adocchiato in facezia Sen. 16. (Vian.) Acciocche al disegno, tanto opero con piuttosto E che Ha. Baldin. qui meno. [M.F.j Alani. Luig. Son. Robusto, [t.] e lalocuz. Genio della lingua, locuz. genio, anzi un qualcosa del sovrumano. Puo l asprezza delle piu lingua. materia sta la virtu creatrice, ma si nella forma. = genii che la natura abbia Triaca, § 2, Avere il genio superiore ad alcuno sta per Ingegno in gen. ; ma, cosi, piu non s usa. E Superiore per Sovrano, o sim., pare gallic. II. 9. Idueseg. son passaggio dall intelletto all animo. italiani fecero grata dimora in (Man.) Molti di coloro che... sono, come si dice, nati ai versi e alle rime, compiacendo al Giuro per gli occhi tuoi creazione fa risalire [t.] Siccome Genio delle arti, disposizione inconsideratamente trasportare. Red. Esp. nat. 108. (C) Vi assicuro, che il mio genio, nell inchiesta del vero, Socratico assegna a altro. Poi, quando si personifica Ma perche la volonta, cominciando dall attenzione nell operare le cose, e andando fino al proposito del degnamente consumarle, e, direi quasi, genitrice essa stessa del genio; pero Genio dicesi La forza dell animo, motrice d opere virtuose e utili a sia col buon genio. altri e toccato nei §§ 3 luogo o ente in yen. t Minucc. Not. Malm. 1. 48. (Gh.) Uomo di buono o di cattivo genio, vale lo stesso che Uomo di del luogo [ cosi in inclinazione. Bern. una affabilissima natura Puo avere del genio, Essere 1 Genii delle arti varie. piacque, Che in eterna amicizia s e legato. Fig. Bellin. Disc. 1. 137. (Man.) Vi e la Fame e la Sazieta, le quali, quantunque di genio totalmente contrario, sono pero cosi unite... 11. Modi nostra in quel tempo, quale 10. [t.] Nato col genioper e Serv. lo definisce 11 la disposizione e della mente e dell animo. = Bart. meglio il imbecillire. Il Leopardi, Rom. Altra: Della [t.| Genio collo studio e con la fatica quello che sogliamo chiamare genio, cioe inclinazione e desiderio della natura. |t.] Menz. Rim. 2. 22. Sovra L umane il riposo. E Pros. 44. imperioso... E quelle, al vizia e alla virtude additte, Fanno dell uso a se genio e natura. [t.] Quando diciamo Genii dei defunti. [Cam.] Borgh. a qualsiasi studio o esercizio, intendiamo e la potente idoneita naturale e anche la disposizione dell animo. Coltivare il genio, e proprio e d altri. jt.J Persona di nostro genio , che convengacoll indole e colle opinioni nostre. = Pers. volg. noi. Sat. 3. vostra censura,... con molt altre cose,... m hanno fallo conoscere che voi che la piu filosofica giustificazione (C) un bel con voce diminutiva di collettiva, s incontrano, detto con iron., quando due Guitt. Spesso e usata questa a fare la stessa cosa. Anche uno sproposito. = Meni. Poel. 3. 182. genio, qual fu Dante. E alto, orgoglioso E l utnangenio, e, se la gloria il desta, Cerca lieto il travaglio, odia menti anche il costume Diventa Questa utilita si riguardevole dell inventare e costruire l si debbe al real vostro genio del Pop. due modi Magai. Sidr. Irad. 3. Chi luminosissimi raggi. Salvili. Pros. Tose. 2. 15. Il genio e lo spirito, a voler far prode, vuol essere libero. 12. In senso sim., ma collettivo (V. altro senso colteli., § 4). Magai. Leti. fam. i. 250. (Gh.) Sa Ella perche tanto o quanto gliene perdono? Perche e il gonio del secolo. (Dice e i giudizi e i sentimenti che dominano in quel tempo, e le opere e mor. e tuteli, che ne risultano.) In senso segnatam. ititeli., ma che partecipa e del mor. e del soc. [t.] Genio italico. Guidi: Quel che si vide impresso Del bel genio latino. [Tor.j Moni. Car. Apol. 3. (Mun.) La La salira e di genio tutto drammatico, come la e odori. Hor. E genio importanza. 13. [t.J — Ha un gran genio e al soc. e al mor. appartiene ad Che tanto all di Genii sono Figure di giovanetti arme del genio e tra le piu legittime, de sensi che da a questa voce l ani, tradizione. E veramente il Verbo e generalo da Dio, per cosi dire, del genio civile. Il corpo siele d un 13. 3. e def. del modo debbasi all .-— Algar. 4. 10. (Gh.) 11 genio Decembrc, Siccome Genio del bene, di, ciascun linguaggio. — (Forma nel senso filos. Tanto il ling. certa guisa la scienza e e in mal senso. Gin Genio appellato, il qual, generato. acciocche non fosse che i al temperamento delle nazioni. Denvoglien. Deliz. Erud. los. 2. 230. (Gli.) Voci arabe... piegate al genio della loro lingua. E ivi: Gl Italiani molte volte hanno abbandonato il genio della lingua, lieto, acuto, pronto, ¦vivace. [t.J Salvin. Pros. Tose. 1. 397. Ma, per far questo con sicurezza, e per accertare nelle congetture e nelle emendazioni, 275. (Vian.) ed aventi attitudini uso e il genio della quel fanciullo un buon genio si veda... qual fosse la lingua coni, ai §§ 8 frattanto a era Un matrimonio. quali le proprieta 4 sapete di mal augurio toglier (Gh.) Per uniformarsi al genio della toscana favella. Crus. V. 6. pref. 2. Talora l della serie disputazioni con la favella ha ottenuto che il luogo del proprio rimanga interamente usurpato dal metaforico. Salvin. Annoi, seconda. Magai.). Con nm. trasl. sim., Per questo l Ariosto e molti .altri gloriosi spiriti Tass. Lez. Son. Gas. 173. Firenze, per apprendere il genio rappresentali colle ali, simboleggiatiti un genio memoria pagana e rinnalzala Manni, Lez. IV. Vit. Beni. 23. Avendo, ad anche in oggi, per lo genio della favella, i nomi proprii irnienti in consonante, ridurli alla terminazione di vocale. Salvin. Disc. 3. lo studio delle buone lettere. solo non era slimato un mantenere... l articolo. [Tav.] M. Bollari, Annoi. 1. a F. s incontrano a dire o lettera in compagnia d altre vocali, per genio di quelle favelle (fr. e provenz.). ii. alla causa. quella loro naturai e Ingenium in gen. ha l orig. stessa, e Ingegni diconsi anco le costruzioni e § 3. 6. Piu congegnati; cosi Genio dicesi L arte che in altri ridonda, tutta occorrente alle difese e offese militari ; e affli usi segnalarli, architettonici della pubbl. epriv. vita. Corpo di cosi Non si direbbe degli ingegneri, nell uso coni., dicesi Genio. In questo senso assai volle potrebbesi Gl ingegneri, ma per chiarezza bisognerebbe soggiungere militari, o ciascun uomo trova. 10. in filos. era in Italia penetrato l ufficio e l autorita degl ingegneri milit., quell unica parola e piu ac. 5. 97. [Gh.) Platone... Francia, ma e applicazione, tra le armi dotte. — Uffiziale Ha piu o meno genio. [t.] Siccome in Apul. ha senso di Natura, e abbiam visto coltivare) fendiam col ferro, Sia cattiva indole o senso irosi, non solam. Il genio di certi animali, le inclinazioni e l indole loro ; ma e delle cose. sole benefico, si spargono questi pianta, attento ma di ben altra delle genio e possanza; Quel che benigno l uno abbracci, e l altro Ritroso schivi. = Salvin. Georg. 1. (Man.) Or, pria che ignoto trasmesso tutto il suo genio da (§ K) Genio buona o cura i venti innanzi e il vario genio Apprendere del cielo (Coeli morem. morendo. — Es. della perf. ideale, virtu, affetti, e dicesi che La pianta ama tale o tal