Laudativo. = Sulvin. Pros. Tose. T. gramm. Il secondo caso della declinazione de quarto Accusativo, che men male Avveri. 2. 1. 15. perche Agg. e o per abus. detto anco in gr. -h ^emai (irradi;) perche la generatone costituisce e il genitivo. Potrebbesi anco: dal generante, o almeno un appartenenza nomi nelle lingue latina onde il ha propriamente genitivo; e che coloro che intendono La desinenza genitiva. [t.] Sost. Men propriam. altri lo chiamo Patrio o Interrogante; come il di quello a questo ; quindi in altre per anal. Sost. 2. 117. (C) Questo caso, che i Greci chiamano possessivo, i Latini dicono Genitivo. genitivo. Lo dicevano Caso (¦nrwiTis), Cosi dal generare, quella caduta idea solita significarsi dal Siilv. par propria del possedere, e hannola per la seconda, [t.] Buomm. Ling. Tose. 137. L relaz. alle lingue che portano tale che Di serve al genitivo, A al dativo e Da all ablativo. — Ma Di talvolta e A stanno per Da ; e Da talvolta ha un valore di dipendenza che lo approssima all o cadenza nominan genitivo, che e greca, potatasi GENITIVO. [T.] [t.1 Preposizioni greche che reggono chiaro che l it. non genitivo passa a adoprasi da la voce non sarebbe da usare se non in uso de segnacasi... e tal desinenza. Ma per piu speditezza denotare in gen. discendenza, proprieta, gia. denotato dalla desin., onde una naturale dipendenza del generato La forma, appartenenza. [T.] Svet. Caso genitivo. Genitivo singolare, plurale. Nel genitivo certi nomi par ch abbiano incremento perche il loro nominativo e contratto. Altri non comportano il genitivo plurale , ne da Os farebbesi orum o oriniti. 2. 1 Generativo. In certo senso, aureo lat. Guid. Cavale. Comm. (Fanf.)