GRADIRE. [T.] V. ». Essere e molto da amabile. M. V. "2. 65. Piacevole : ma dice men di Piacere, e non ne ha tutti i sensi. E, pero, piu com. d Aggradire (V.) nell ara quel vero Dio sen vanno strette (seguono Quanto gradisce il vederleir volando Pei lieti paschi e per le tenere erbe Di pers. n cotanto presto, Com1 a quelle cielo non mi gradiva, siccome Che Beatrice ecdisso nell oblio. della tornala. Bocc. Teseid. 4. 38. Piacevo!, bella, grato, nel servigi. —Le preghiere. — La 5. La dove piu gradir sua vista sente. 2. Sensi mar. e soc. Guilt. Leti. 19. 51. (C) Per tal stimar cio che gradisce A (mi sarebbe grata). [tJ Mont. Pers. A che dar agli Dei nostri costumi, E lor grato pro, Purg.Qi. (Man.) E lesor di La mia servitu. 7. quel che a voi gradira, o come a voi gradira.= Rim. ant. Inc. fatto gradire, appresso d ognuno, Per gradire a Dio. 5. Varii accoppiamenti. Rim. ant. Onest. Far varii della locuz. sono »e gli e Ched penne Di retro al dittator forte gradisce essere morto. Fi: Quii. Lett. 17. 48. (Gh.) Mandai che ritenne me e altri essa moneta ; e comeche meo coraggio (cuore) non considerai non vi gradio (gradi) di darla. E t 20. 51. (C) Al piacere del mio Dio, e del vostro anche, onta mi mandare: Voglia gradire. l imposta vostra (quello sentimento sincero : ma sarebbe ; a pers. Gr. ; Ne dimostra tutCaltro che (Man.) Ha tanto 201. Servire e non gradire (una delle dieci a rendersi a Dio, Con una qual piu a gradire olire aggradite anco cose che da che gran meriti sieno grandemente gradirgli. — Fa di tutto per gradirgli. 5. Interpretasi nodo recherendo voi (richiedendo a persona vi gradisce, da quella si mette, Non vede piu dall uno all altro stilo, [t.] Dante aveva detto che il suo canlo e quale serbata, qualche cosa di buono: Si : Quest e il Alam. Avarch. li. 171. Assai voi) poeti minori. Le vostre, eo senta morte, A me Che riserba (Amore) a chi l dettatura del cuore). Buonaggiunla sim. inusit. i seg. mi Una pianta gradisce tale o non fa distinguere la vera bellezza. Puo intendersi Gradire da Gradior, Andar piu in le genti del paese te il che neut. porla / A forma meno usil. 6. Alt. Col quarto caso, laddove e cardinali ; che con Rispello ma e luna e l altra D. 3. 10. Cuor di pers. ocosa, dice compiacimento, mostra di piacere, principio di gratitudine. Vinc. Mart. Essere caro. [t.| Prov. Tose. piu cani. Alta Speranza, 122. (C) la sua fatica, e I suo pericolo, [t.] Ceccft. Com. Ded. Accettarla (la commedia) con quella benignita ch Ella e solita di gradire le cose de suoi fedelissimi servitori. [t.] Accettansi le disgrazie come avviso del cielo, come salutare gastigo ; l altissima virtu le gradisce come fu mai si digesto (disposto) senso che Grato Cam. 40. proposta. — Le offerte. — e 6. Altri : Gradire i miei rispetti. Dicono anche ubbidire — Gradisca. — Faro (le api)! Fiamm. 4. 44. Bocc. Nov. 7. 6. (C) Per la virtu, die poco era gradita da coloro che possono assai, [t.] Lo gradisco che Di e l Inf. Gradirei frasi, [t.] piacere altrui, non distingue e tale terreno; il terreno, la pianta. 9. Modi com. ai sensi not Concerne e cose e pers. [t.] Si gradisce un dono, una visita, un visitatore. =• mie fatiche tante e gli ti piaccia gradir la sua venuta (dice Virg. di D. a Catone). Liberta va cercando, [t.] Atteggiamenti essere o parere gradito. piacer §§ S Forma di cerimonia : Gradisca da uno un presente minore, piu che uno maggiore da altri. — Col la sempl. negaz.; dice 8. di sapere, Gradirei di sentire. dispiace forte. Ass. Dicesi [t.] diceste voi, e non altri. A modo di Sost. [t.] forma puo essere soltint. Gradire Gol. i. 29. Che tormenti —Gradire i A divozion e voglie da morire). — Se tutto 1 suo gradir, Soggetto personif. Il rimirare il parole mi fec io; E si tutto 1 mio amore in lui si mise, a tu fai, sara tosto dimenticato, Non lo gradiscono, dice piu commensale, non compagno di camera. che gli e sgradito, e forse anche peggio. chi non bada che a gradisce, come Non ini piace, suona a si fatta stagione la che glielo Gradisca (offrendo qualcosa). Degnerebbe gradire? — S ella gradisce. [Fanf.] Beva un bicchierino almeno per gradire. [G.M.] Venga a gradire. [t.] Anche scrivendo, nel gradirla nostra carne scellerata ? [L.B.] Cel. a uno che mangia o che ha acciocche... t In senso risponde puo gradire? — Si gradisce? [T.l Non gradisce nulla ; Non riceve garbatamente alcun atto oproffertu, che dovrebbe giungergli gradita Xapt£o|ist, Piacere, Compiacere, Lett. 70. gratitudine. Queste e passaggio al seg. 10. [t.] Mostrar di gradire co fatti, rimeritando con gratitudine. —¦ Chiabr. Leti. 153. (Gh.) E ragione altri v offenderebbero. — Cerca graditi, ed io ho talvolta: Mi Col Che. Gradirei loro mercede Amore lo spira dentro. Ma Cosi il neut. Non Morg. 1. il. (C) L anima tua uso odierno. LY impressione esterna. ci puo sol gradir d eterno onore. Sen. Pist. 196. (Gh.) Questo che colei che incerta era [t.] la di quel che porta ne gradiranno poco. Chiabr. Guer. mortai non dono d amore. Rucell. Ap. 220. (C) la offende, Se gradisce con morte un suo fedele? variamente. D. tal gradio (a) me d spoglie mi dimora (sono presso di me), Ond io possa gradir la gloria vera. 11. r liendere grazioso a se. Dani. Uim. 17. (C) Io non domando, Amore, Fuorche potere il tuo piacer gradire. Uim. ani. Dani. Majan. 80. Nel voi foste impedito d altro, Mai, che gradir la vostra benvoglienza. Bemb. Son. 40. Or eli ho le D. Purg. 1. (C) Or anni Spesi in gradir Madonna, e lei perduto. 12. t Mettere ad altri in grado, Boi. 107. (C) Se in Gr. XapiTow, Rendere gradire. Petr. e aff. a (C) Agevolmente si dispose a volere pace... gradendola al papa il m imponeste). 4. istanzia ne piegavano. Frane. Barb. 25. 1.