IGXOUARE. |T.| V. a. e N. Non conoscere, Non sapere, Non riconoscere. Aureo lat., puo Il figliuolo dell uomo verra Quando nel Non sapere e Non ti fu fosse Oreste. Lucan. I popoli Ignorare. |t.] Un Lat. Non sapere dice inscienza o inesperienza : ignorare blanditiis. — Certe cose giova Trapiantano in luogo simile, che Vuol parlare di quel ch egli ignora, e biasimo piu severo che quasimente Dicendo Voi non potete sa. Puoi. Bestemmiano le che ignorate. Declam. Quintil. C. Si puo ignorare in tutto e in parte; verita generali e l atti, la dottrina e la pratica, gli elementi di scienza o arte, o quel che costituisce intera la scienza. ,". Non intendere, [t.] Vang. Ignoravano queste parole, ed erari velate dinanzi a loro. i. [t.] L ignorare che Guiscardo, essendo una volta innocente ; puo essere un Non ne voler ben sapere, un Fingere di non conoscere, uno Sconoscere. Virg. Vuoi tu ch io ignori seg. [t.] Ter. Ignorasi e a la sorella Di suo parere dire: Non lo debbo ignorare). = Ditlum. 1. 17. (C) Ingrato e ben colui, a cui In questo senso [t.] Vang. pro, e pien di gran superbia, Se il benefizio ignora, e se lo tace. l uom fece Onor e Ignorarono la luce. 5. ignorare, intendesi Siete in obbligo i pregi e i difetti adulare. Lor. Giustin. Iguorabat homines tu d ingannarci? (L altro di ignorarle. 6. Di fatti. G. V. 4. 18. 5. (C) viene da Gnosco, Noveram, Noram. ignorando quello avvenisse di lui i compagni, e duv egli fusse e die facesse non potevano sapere... [t.] // Non sapere certe cose, e segnalam. il Non sapere operare con atto interiore o strinse il patto? [B.] Ar. altre. = Pallav. Stor. Cane. 8. 209. (Man.) E non dite dell ini peradore cio cose che ignorano. 2. [t.] (C) Che ignorava la cagione della infermitade. [t.] Cic. Chi ignorava che Quinto Pompeo esteriore, viene (/«// ignorarne certe Far. 44. 14. Or Rinaldo, lonlan dal padre, quella Pratica imperiai tutta ignorando, Quivi a Ruggier promette questo mostro m affidi? (come e di parer d Orlando. [t.] Dell avvenire. Vang. essere un Non sapere cacciando..., nell ora che voi ignorate. 7. Di pers. Forma lat., ma non inusit., e puo cadere pr. Amet. 98. (C) Acciocche potessi mostrarti stato cosi veramente scritto. [t.] ignorava, danno o difello o inconveniente, faticarti. Piu coni, ne l aspetto del mare tranquillo, lat. Ignorare gli uomini, Non figlio (quel che ne sia). — In senso mor. e soc, non puo comportare che la forma corrisp. al quarto Con vaili accoppiamenti, [t.] del li saper conoscere per giudicarli e rispondere. = Semi. S. Beni. stesso,/» bene e ; dice Ben sapere, [t.] arte dell proprii, la propria piu che la sempl. negaz. Ignori te stesso? 0, come ignoto, credi mulcere .ha seco talvolta colpa risponde con parole etimologicam. pr. Egomet mi ignosco). — L Italia ignora se stessa. 8. Col Non, forza e la debolezza. Hor. in male, [t.J Ignora l Nep. Non ignorava che era A me, che te dire, di quel che non Nella pratica; anco in bene. di saperlo, in necessita: vi e impossibile allegare ignoranza. 9. Fig., segnalam. nel verso, pr.] Cuore che ignora la gioja. Sen. Gli occhi ignorano il sonno; le membra il riposo. Virg. sbadataggine o di trascuranza. — i semi se stessa, se sia o 10. caso il padre. Cic. Ignora Cic. Ignorando quel ch era da chiedere. Vang. Ignoravano che cosa gli avessero a trattare con essi. Ignorare se (C) Essi ignorano, quelli che allato loro son posti, essej-e piu deboli, [t.] Cic. Ignorando il re qual di loro grave tanto cade piti pr. ignorano se sai ben soffrire l avversita. Cic. La sapienza ignora non ignorino la terra mutata. no sapienza. Ov. Ignoro ov io vada.