FERMENTARE. V. a. Sottoporre una materia ad una operazione per la quale le sue particelle a ribollire e a fermentare o meno violenza, a ricomporsi con nuovo ordine, a gonfiarsi, [Cont.] Il levare del pane. Red. Oss. an. allo stomaco. Red. nel Diz. voglia ancora un mestruo per fermentare, dissolvere, assottigliare e convertire il cibo bianca con un poco di riscaldarsi, ecc. Aureo lat. Red. di gia macinalo in chilo. Libro Cuc. 36. Piglia farina levarne, distempera con acqua calda e fa levare cioe fermentare. 2. N. ass. e pass. Entrare in fermentazione, Essere in fermentazione. Esp. nat. 73. (C) Io Quei fiori soppesti che nei vasi aperti debbono imputridire, o fermentare. [G.M.] La pasta ispirito di parte, per divisioni (Mt.) Vivande flatuose ribollono e si fermentano per entro 66. (C) tengo che... ci di A. Pasta. Fluidi soverchiamente acidi e soverchiamente salsuginosi, i quali mescolati insieme bollono e si fermentano e crescono di mole. 3. N. ass. e fig. Dicesi del Cominciare a commuoversi gli animi per del pane fermenta. Del Papa. intestine, malcontento, e sim. Magai. Leti. (Mt.) I residui degli Eutichiani e de Giacobiti cominciavano cominciano a muoversi con piu insensibilmente nella liberta delle dispute.