ASCOLTAR!:. V. a. Aff. al lai. Auscultare, che ha anch esso radice in Audio. Stare a udir con attenzione, [t.] La di/f. l apprende,... E indietro e Cedi. Audire ignoti quod imperant soleo, non auscultare. — Pelr. son. i. (C) Voi ch ascoltate in rime sparse il suono. Buon. Tane. 5. 7. Oli buono, non occorre ch io Castigl. Corlig. A. AiH. Per 2. p. 100. (Gli.) Ascoltando quello ch ella non avrebbe voluto Bocc. Nov. i. A. (C) Prima pero, se tu rivolli niente l animo dagli ultimi a questo , e quando attenzione. 8. A mirare una dell i difetti del prossimo suo, Niuno li ascolti. Niuno giudichi il prossimo, perche il giudicio umano e molto fallace. (Cosi Ascoltare un fatto, cioe la narrazione a"un fallo.) [Cam.] Cecch. Comm. 2.293. Perdonatemi, E ascoltate Tarnni ^c11 mi volsi indietro a N. pass. Morg. 22. 190. (il/.) Tu sai che 1 ver mal buon consiglio passi.10. E talora 33. Se una ragion s ferman sua opinione Prima ch grazia piena, e di durezza ignuda. [Cors.] />. 2. Fir. As. 246. (il/.) volti, E cosi ascolta, Attender per (da) lor s ascolti. 3. coni. Bed. cons. annot. (Mi.) Dif. Son. 105. Vuol che cosi lini pensier Ruggier difende, Purg. 2i. (Mi.) Perch io f 3 2. E miei dottori Com uom che va secondo ch egli ascolta. udire. 20. Ferman sua opinione S accosto chetamente all uscio della cella ad ascoltare. Cus. era, senza ascoltare o consolazione bene alzar la voce a guisa di banditore; no anco si dee favellare si piano, che chi ascolta, non oda. Pr.] Prov. Tose. 230. Parla poco, e ascolta assai, E giammai non fallirai. A. E in forza di Sosl. [Camp.] Dant. Purg. [t.j Sav. Leti. Ninno dica alme Surta, eom uom che ascolla. E mano. .". Fig. Ricevere nell animo checche venga per via dell orecchio. passando oltre per la selva (Mi.) La quale (novella) pervenuta agli orecchi del marito di lei, che tra loro Galat. 220. (Gh.) Non ista o conforto da alcuno, per lungo spazio pianse. (i. Ascoltar se medesimo. Stare in soverchia apprensione della propria salute. Non E ass. riguardommi, Poi disse: ben l ipocondria, non suo pio di una cosa |M.F.[ Ascoltare se stesso. Compiacersi della propria parlantina. t ascolti. Bocc. Filoc. I. essere tenuto eloquente entra in mille slranc maniere et lunghi circuili di parole affettate , ascoltando se stesso, tanto che gli altri Talora vale Ascoltar favorevolmente, possono. 8. Ascoltare per Udire semplicemente. Beni. Ori. 19. 23. (Gh.) E Bocc. g. A. n. 8. folta Un gran rumore da una parte ascolta. Buon. Fier. A. A. 11. Rabbattere ascolt io usci e finestre, Chiavacci innanellar, mettere stanghe. 9. per fastidio ascoltar non lo Prestare orecchio, Dar fede a quello che altri dice. Ar. Fur. 45. 30. (M.) E che l ascoltar chiedea con L altro l accusa; ed ella amenduo ascolta, E quando trabocchi della fortuna, ascoltami con Dant. Inf. 15. Si volse Cinq. Cant.A. 61. (iualtier, che cosi avea nome, l ascolta, Ne vuol che indarno il volentieri s ascolta. Buon. Bini. vale Dar retta, Obbedire. Ar. Fitr. 18. 159. (Gh.) Ma la piu parte della gente rotta, Ne tromba, ne tamburone segno ascolta. 11., [t.] Fig. Dell attenzione e docilita della mente e dell animo. D. 3. 27. Ama e ascolta la madre. Bellin. 9. (C) Attento si fermo, da noi con... riverenza siano (le vocazioni) ascollate, abbracciate. 12. E per Esaudire. Chiabr. Op. I. 3. par. S.p. 109. (Gh.) Se stati i voti miei fossero in cielo Bene ascoltati. 13. [Camp,] Ascoltar arie, per Impararne i precetti. Dant. Pura. 26. A voce piu che a ver drizzan li E che arie o ragion la dovrei Di arte o ragion per lor si ascolti. (In questo senso dicesi Udire Filosofia, Ascollare Teologia.) 14. [Camp.] Bene ascolta chi la nota, modo quasi proverbiale anlie. che significa Saper fare bisogna ascoltare se medesimo. 7. letta od udita e serbata nel tesoro della memorativa. a quel e chiara in questo di Dani. lnf. Per fuggire l ascolta chi la nota. 18. fCors.] Secondo che per ascoltare, disse ellitticam. Dante ; e vale, Secondo che, ascoltando, pareva. Inf. i.