ABBAGLIO. S.m.da Abbagliare, Abbagliamento. 2. Detto di luce che Baonav. Pref. Torric. 43. Va Colli... Ch ombra v e sempre, e non di luce abbaglio. [M.F.] Sega. Ales. Mem. 7. S alcun vapore ci sollievi... per dintorno e le sviste che sogliono perche (del sole), con cio sia che la materia frapposta no tolga bensi l abbaglio, ma non ne scemi la luce. e dimanda Virgilio della cagione trova la scienza che si 1. (C) Pone una similitudine, dove si abbagliato. But. Com. Purg. 11. chiama perspettiva, 3. L essere del suo abbaglio. [Cors.J Bart. Bue. etim. 9. Nulla tanto varrebbe men dotti o meno discreti, in traveggole e tutte le cose in che Trasl. spunta piu distinto il fulgore l occhio abbaglialo non vede in pieno ne bene , abbaglio s e fatto affine a errore. — Memor. Bell. Art. 2. 65. (C) Gli abbagli ne Errore, Sbaglio, [t.] E accompagnare gli uomini ancor piu grandi nell ideare ed eseguire un nuovo e vasto diseguo... E 68. Qualunque sia la cagione di quest abbaglio. Comm. 53. (C) Ma fra Sbagliare. Pigliare Cecch. Pezz. 5. o Prender abbaglio. Errare, in abbagli. 4. si possono Pigliare degli abbagli... Le gioie son la prineipal. abkiglia. Dittam. 3. 16. [Cam.] E 1. 178. L gli abbagli presi dall autore dell istoria cicloidale. Segner. Op. 4. 670. Vi sono do confessori o a farla trasvedere, e metterla che pigliano intorno a questo abbagli assai gravi. (C) (Carlo Dati) chiaro vedere orafo non prese abbaglio.