ABITUALE. [T.] dalla giustificante, che informa l Abito e ne pero alquanto meno di abituati.) in quanto denota una serie d atti frequenti, se non continui, e la causa che li rende frequenti. Passav. Specch. Penit. 76. (C) La seconda condizione, che dee avere questo dolore, si e che sia e cio per mezzo della dee intender continuo, Grazia (attuale), parliamo dell altra attuale dolore, ma quanto ad abituale dispiacere. Dant. Conviv. 214. La nostra sapienza e talvolta abituale solamente, e non attuale. 2. Grazia abituale, dicono i Teologi, quella che stabilmente opera nell anima gli atti del bene. (Altrimenti Agg. Che procede dall anima a modo d abito, e non si perde che col 16. (C) Peccatori abituali. (Gli 6. (C) Non solo c impetra (la Vergine) Del corpo, lied. Cons. M. quella vita, da cui procedono tutte le dette virtu, ma ancor l attuale. E Crist. instr. 2.108. Non parliamo di questa quanto ad attuale memoria con che vien detta abituale, ed e un dono celeste, che Dio stesso infonde nell anima. E 1. 41. La speranza abituati nel male. Dice e la volonta ad anelare a Dio, e ad aspettarlo come il sommo suo bene ; continuo : e non si Grazia abituale, che l abiliti. 5. Di pers. Segner. Pred. peccato mortale.) Segner. Mann. 5. e un abito che porta cagione. Opponesi ad attuale, i. la Grazia abituale, ch e 17. (C) Le tuniche e minutissime glandule (dello stomaco) rimarranno contemperate appoco appoco dalla contratta abituale distemperanza. S. Abituale febbre, Continua, Etica. Cocch. Cons. Med. 2. 8. (C)