B. Oraz. 49. (C) Bart. Neutr. pass. Dare ad altrui o [t.1 Arie di buon governo Prenderla. Bocc. Com. Dant. 11. 297. (C) In questi (atti) intanto ci abituiamo, che ne salutevol consiglio, ne altro ce ne puo rivocare. E 10. 80. Ci abituiamo ne peccati. Giacomin. Oraz. 1. 2. 116. Ci esercitiamo intorno a suona massime quand e radicalo, porta vogliamo abituare l intelletto. a se un abitudine, e e abituare il popolo a sagrifizi volontari, meglio che lusingarlo con promesse e con speranze sedurlo. 2. [t.] Abituarsi alle clima. 5. Di cose. Galil. abituale (non coni.). Strozz. G. umore d un uomo. (Questa specie d abituazione porta l K Non solo noi ci abituiamo, Meglio i tempi quali / In. Abituati nella virtu.) IT.l Abituarsi a esercizi corporali. T.j A un genere di vita, di vitto. A un costumanze d un paese, alle Sist. 417. (C) Quando sopraggiugnesse al vaso nuova velocita, ella (l acqua) prima che abituarsi al nuovo impeto resterebbe verso la parte susseguente. 4. Rendersi consuetudini d una casa, all ABITUARE. [T.j V. a. e Albert. Op. 1. 48. Non stimi, non esercitandosi, abituare in chi sia se virtu alcuna. : l abito morale, elegante. e simili, suona troppo grave oggidi; ma neanco m abituo, ti abitui, si abitua, quelle cose, nella cognizione delle passati e i futuri.